Lavoro

Cisco Networking Academy, 20mila dall’Italia a imparare l’IT

Successo dell’iniziativa Cisco. Il 16 per cento degli iscritti sono donne. Ma in Europa mancano 700 mila professionisti ICT qualificati, lamenta l’UE. Le aziende tecnologiche possono fare molto per risolvere il problema

Pubblicato il 11 Mar 2013

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Di recente, in occasione del Forum di Davos, la Commissione Europea ha chiamato all’azione aziende, governi, istituzioni educative, fornitori di servizi di impiego e la società nel suo complesso, perché si uniscano nello sforzo di dare ai giovani gli strumenti per lavorare nel digitale e utilizzare le tecnologie per realizzare le proprie idee imprenditoriali.

Come non concordare con la Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes quando dichiara che “il settore ICT è la nuova spina dorsale dell’economia europea, e insieme aziende e governi devono agire perché un’intera generazione di giovani non perda opportunità, e l’Europa perda competitività”? Nel suo appello, la Kroes si rivolge in primis alle aziende – oltre che a tutti gli altri attori – perché si attivino risorse e progetti concreti. Mancano 700 mila professionisti IT in Europa. Da qui al 2015 diventeranno 900 mila, secondo l’UE.

Cisco crede da sempre nel potere delle reti: una rete Internet globale e aperta moltiplica le opportunità moltiplicando la capacità di creare relazioni e progetti. Facendo leva sul potenziale della rete, istituzioni, aziende e mondo educativo possono collaborare e chiudere questo “gap” di competenze qualificate; ed è per questo che fra i primi abbiamo aderito all’appello della Kroes, affiancati da altri player del settore.

Del resto, i numeri parlano chiaro. Da un lato abbiamo, in Italia, un tasso di disoccupazione giovanile al 37% e oltre due milioni di giovani fra i 15 e 29 anni che, secondo rilevazioni Istat, fanno parte dei “NEET” – ovvero di un gruppo di persone che non lavorano, non studiano, non sono in formazione. Dall’altro lato abbiamo un settore, la tecnologia, che anche nel nostro paese regge nonostante la crisi, vale una percentuale crescente del nostro PIL e globalmente è destinato a continuare il suo sviluppo ed a richiedere nuove capacità e nuove figure professionali. Ormai la tecnologia pervade la quotidianità ed il lavoro di persone e comunità ovunque nel mondo ed in più costituisce un arma fondamentale per affrontare in modo creativo e vincente i problemi che frenano lo sviluppo sociale ed economico.

Di qui l’attualità di ogni iniziativa che si ponga l’obiettivo di fare in modo che si possano cogliere queste opportunità. I ragazzi che oggi stanno studiando sono gli innovatori che un giorno fonderanno la prossima start-up di successo, la forza lavoro che entrerà nelle nostre aziende. Se la tecnologia avrà un’influenza ancora maggiore sulle nostre vite in futuro, di chi è la responsabilità di assicurarsi che vi siano le condizioni per continuare a progredire? Chi deve affrontare di petto la questione della carenza di personale qualificato? E’ necessario che ognuno faccia quanto in suo potere per rispondere a queste domande.

Cisco da diversi anni si è impegnata in prima persona nello sforzo di offrire ai giovani una formazione promettente per il loro futuro, che corrisponde a bisogni reali nel mondo del lavoro; una formazione che offre non solo capacità tecniche, ma anche preziose competenze generali senza le quali le giovani generazioni sarebbero private della possibilità di essere pienamente cittadine del mondo e di trovare occupazione anche in altri settori.

Abbiamo elaborato un modello: il programma Cisco Networking Academy, che nel 2012 ha celebrato i suoi 15 anni di vita. Esso risponde alle domande che ci siamo posti offrendo formazione ICT a tutti i livelli, dalle conoscenze di base fino a quelle più evolute, necessarie per operare nel settore del networking. Frequentando corsi che preparano ad ottenere credenziali universalmente valide e riconosciute nel mondo IT, gli studenti accedono a lavoro e opportunità di carriera. Oggi ci sono Networking Academy in 165 paesi del mondo, e dalla fondazione del programma – avvenuta nel 1997 – sono stati formati più di 4 milioni e 250 mila studenti, che hanno ottenuto certificazioni valide in tutto il mondo, quali la Cisco CCNA ed altre.

La particolarità delle Academy è che esse si calano nella realtà di ogni luogo ed offrono non solo opportunità individuali, ma anche strumenti che attivano una catena di eventi positivi in grado di trasformare la realtà sociale ed economica; lo abbiamo visto accadere molte volte, in particolare nei paesi in via di sviluppo.

In Italia, dopo tredici anni di operatività del programma, sono attive 284 Networking Academy, che ogni giorno offrono corsi specialistici a studenti di ogni età, disoccupati o lavoratori in cerca di una qualifica professionale nel settore delle telecomunicazioni. In particolare le scuole superiori, grazie alla convenzione con il MIUR, promuovono l’uso e la conoscenza delle tecnologie dell’informazione nel mondo scolastico attraverso i corsi di formazione Cisco IT Essential e CCNA.

Solo nel 2012, circa 20.000 studenti sono risultati iscritti alle Academy di tutta Italia, il 16% dei quali rappresentato da donne. I diplomati Cisco rappresentano un valore aggiunto nel mondo del lavoro: l’85% dei diplomati in corsi CCNA o superiori ha infatti trovato occupazione o migliorato la propria posizione lavorativa.

Il programma Cisco Networking Academy rappresenta, infine, un’esperienza all’avanguardia di utilizzo delle tecnologie per la formazione. SI basa su una piattaforma cloud-based articolata e disponibile in più lingue, che garantisce a tutti gli studenti, ovunque si trovino, l’accesso ai medesimi contenuti e opportunità, continuamente aggiornati; è di questi giorni il rilascio di una versione totalmente rinnovata di questa che è stata giustamente definita “la classe più grande del mondo”, che ora si configura come uno spazio “social” e accessibile in mobilità da qualsiasi device, con nuove possibilità di organizzazione della didattica.

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