DOMANDA
Una nota di credito elettronica del primo trimestre 2019 visionata ad aprile 2019 e per dimenticanza non registrata nel corso di quell’anno, può essere registrata a dicembre 2020 come costo indeducibile?
pina.loconte@libero.it
RISPOSTA
La questione da Lei posta pone due problemi, uno sotto il profilo dell’IVA e l’altro sotto il profilo delle imposte dirette. Sotto il profilo dell’IVA, se la nota di credito è con IVA, Lei avrebbe computare a debito l’imposta nel periodo di competenza in base al ricevimento (aprile 2019 se mensile, II trimestre 2019 se trimestrale). Le irregolarità sono molteplici, la omessa registrazione, l’omesso versamento dell’IVA, la irregolare liquidazione periodica LIPE e la dichiarazione annuale IVA con dati inesatti. Sotto il profilo delle imposte dirette la nota di credito non è un costo, ma la rettifica di un costo (quindi un componente positivo) quindi è evidente che l’errore ha causato la sottrazione di materia imponibile. È quindi da valutare la possibilità di avvalersi del ravvedimento di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, la cui opportunità potrà essere decisa previo confronto col Professionista che la assiste, anche in funzione delle cifre in questione.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome