L’AI mette a rischio i nostri diritti fondamentali? L’impatto degli algoritmi sulle nostre società, il nostro lavoro e la nostra vita quotidiana, tra entusiasmo e timori. Se ne parla con gli esperti del settore nella giornata della Privacy Week 2021 incentrata sui temi dell’Artificial Intelligence.
Alle 14:00 apriranno l’evento Lorenzo Cairo, Massimiliano Cuce, Marco Galli. L’intervento riguarderà le decisioni degli algoritmi e la cosiddetta Black Box Opacity. L’opacità nel machine learning è uno dei maggiori limiti per raggiungere la trasparenza richiesta per le decisioni automatizzate. Non essere consapevoli di quello che avviene negli strati nascosti è un puzzle che ne va dei diritti degli individui e del miglioramento delle performance della macchina stessa.
Alle 14:50 ci sarà la tavola rotonda sull’automazione dei processi di reclutamento del personale. Modererà il direttore di Agenda Digitale, Alessandro Longo. Alle 15.45 l’intervento di Nicola Vanin e Lisa Covino sui rischi relativi ai dati non strutturati, rispondendo alla domanda se possa aiutare l’Intelligenza Artificiale. Alle 16:35 Luna Bianchi e Diletta Huyskes parleranno di un progetto di Privacy Network: l’Osservatorio Amministrazione Automatizzata. Sul modello dei registri introdotti fino ad ora solo ad Amsterdam, a Nantes e a Helsinki, questo repository costantemente aggiornato dal team di Privacy Network anche su segnalazione delle persone, offrirà una panoramica degli algoritmi e dei processi automatizzati introdotti nelle PA e del Governo, chiarendo usi, finalità, eventuali rischi. La consapevolezza (e quindi la trasparenza) è l’unica base perché sia possibile dare fiducia alle tecnologie. Alle 17:00 Federico Bomba, direttore di Sineglossa, ci farà fare un “tour” dei dati in Italia. Infine chiuderà una tavola rotonda alle 17:25 sui rischi dell’IA e sui regolamenti. Modera Gabriele Ientile.
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