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Sfida climatica, la tecnologia può aiutare: facciamone (buon) uso

Il cambiamento climatico è una sfida da affrontare con la massima urgenza ma ci sono motivi per essere ottimisti: abbiamo già a disposizione i dati e la tecnologia di cui abbiamo bisogno per mitigare la crisi. Google è in prima linea per offrire strumenti e dati in grado di aiutare le persone a fare delle scelte sostenibili

Pubblicato il 04 Nov 2021

Matt Brittin

President Business & Operations Google EMEA

Le conseguenze della crisi climatica sono evidenti giorno dopo giorno. Dall’aumento delle ricerche per la carbon neutrality e i veicoli elettrici, ai terribili incendi, inondazioni e tempeste che persone, comunità e colleghi in tutto il mondo hanno affrontato negli ultimi mesi. È davvero un “codice rosso per l’umanità“, come ha riferito il Rapporto IPCC all’inizio di quest’anno.

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Cambiamenti climatici, ci sono anche ragioni per essere ottimisti

Nonostante queste sfide, ci sono due ragioni, a mio avviso, per cui essere ottimisti. La prima è che nel corso della storia, l’umanità ha superato grandi sfide e ha fatto l’impossibile grazie a innovazione e collaborazione reciproca. Il cambiamento climatico è una sfida importante e urgente, ed è evidente che le persone in tutto il mondo siano pronte a combattere e allearsi tra loro per trovare delle soluzioni a questa enorme sfida. La seconda ragione che mi porta a essere ottimista è che, come ha mostrato lo stesso rapporto IPCC, abbiamo già oggi a disposizione i dati e la tecnologia di cui abbiamo bisogno per mitigare la crisi climatica – ma dobbiamo usarli. Oggi, Google annuncia una combinazione tra le due cose: strumenti e dati in grado di aiutare le persone a fare delle scelte sostenibili.

Google lavora da vent’anni per combattere il cambiamento climatico. Nel 2007, siamo diventati la prima grande azienda a diventare carbon neutral. Dal 2017, abbiniamo il 100% del nostro consumo di elettricità con energia rinnovabile. Ed entro il 2030, puntiamo a eliminare del tutto il carbonio dal nostro approvvigionamento energetico. L’Environmental Insights Explorer di Google è usato dalle città di tutto il mondo per identificare i modi per decarbonizzare, e il nostro Cloud – uno dei più puliti del settore – sta aiutando le aziende a ridurre le loro emissioni e a rendere più sostenibili i propri processi e catene di approvvigionamento. Abbiamo condiviso i mezzi usati per la nostra decarbonizzazione – i nostri strumenti di intelligenza artificiale, per esempio, sono ora utilizzati per aiutare ad aumentare l’efficienza energetica, analizzare la qualità dell’aria o proteggere la fauna e le foreste.

Ma abbiamo sempre sfidato noi stessi a fare di più. L’anno scorso ci siamo impegnati ad aiutare 1 miliardo di persone a fare scelte più sostenibili entro il 2022.

Sappiamo che c’è bisogno di questo. Dal 2016, 159 milioni di persone hanno firmato petizioni online a sostegno della natura e abbiamo visto un aumento del 450% degli acquisti di beni sostenibili. Edelman ha evidenziato come il 72% della popolazione globale sia preoccupata o abbia paura del cambiamento climatico. Inoltre, la ricerca Pew mostra come gli europei siano convinti che il cambiamento climatico sia una minaccia più grande del coronavirus.

Il motore di ricerca Google si rinnova per aiutare gli utenti a comprendere il cambiamento climatico

Oggi stiamo tenendo fede a quell’impegno, portando molti dei nostri strumenti ad avere incluse informazioni sulla sostenibilità, consentendo a chiunque lo desideri di fare scelte ecologiche.

Ogni giorno, le persone usano Google per cercare informazioni generali sul cambiamento climatico e sui modi in cui possono agire. Sappiamo che molti non sanno da dove iniziare e vogliamo aiutarli ad avere risposte migliori alle loro domande. Per questo, nell’arco del prossimo mese, introdurremo una nuova esperienza quando si cerca su Google “cambiamento climatico” o termini correlati. Il nuovo layout mostrerà informazioni rilevanti e indicazioni da fonti autorevoli come le Nazioni Unite, tra cui spiegazioni concise sulle cause del cambiamento climatico, i suoi effetti e le azioni che si possono intraprendere per vivere in modo più sostenibile.

Su Google Maps i percorsi con le minori emissioni

La Ricerca Google non è l’unico strumento che viene rinnovato. Sappiamo che i veicoli stradali sono uno dei maggiori contribuenti di gas serra in tutto il mondo. Dal prossimo anno, Google Maps offrirà un routing ecologico: sarà possibile scegliere di default il percorso con le minori emissioni di carbonio quando il tempo stimato di arrivo è simile al percorso più veloce. Stimiamo che questo cambiamento potrebbe far risparmiare oltre 1 milione di tonnellate di emissioni di carbonio all’anno – l’equivalente di togliere 200.000 auto dalla strada, e sappiamo che sono tante le persone interessate ai veicoli elettrici e alle stazioni di ricarica. Per questo, aggiorneremo Google Maps per mostrare le stazioni di ricarica compatibili nelle vicinanze e i tempi di ricarica stimati, sia che abbiate un veicolo elettrico o che siate interessati ad acquistarne uno.

Viaggiare green grazie alle ricerche online

Le persone usano Google anche per viaggiare – e noi le aiuteremo a fare scelte sostenibili anche in questo. Stiamo portando le informazioni sulle emissioni di carbonio direttamente su Google Voli, etichettando i voli che hanno emissioni significativamente più alte o più basse. Per le scelte alberghiere, sarà possibile vedere quando un hotel ha preso impegni significativi per introdurre pratiche sostenibili – comprese cose come la riduzione dei rifiuti, l’efficienza energetica e le misure di conservazione dell’acqua. Tutto questo sarà incluso nelle vostre abituali ricerche online.

Questi sono solo alcuni dei miglioramenti che stiamo annunciando. È un momento importante per tutti noi, ma è anche una sfida assolutamente in linea con la mission di Google. Oltre a decarbonizzare il nostro approvvigionamento energetico e ad aiutare i partner, i clienti e le aziende a ridurre la loro impronta, stiamo estendendo il nostro supporto alle persone. Organizziamo le informazioni in modo che tutti abbiano accesso a ciò di cui hanno bisogno e agli strumenti che desiderano – in modo che possano prendere decisioni consapevoli, complete e che li soddisfino.

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