Migliorare i servizi ai cittadini e la loro relazione con l’amministrazione comunale; favorire la ripresa, lo sviluppo e la competitività del territorio; garantire l’efficienza, la trasparenza e l’economicità dell’azione amministrativa; rispondere ai requisiti posti dalla normativa nazionale e regionale in tema di digitalizzazione dei procedimenti e dell’azione amministrativa. Sono questi i pilastri portanti del Piano strategico per l’Innovazione che il Comune di Lucca si prepara ad approvare. Piano attorno a cui si muoverà l’Amministrazione in termini di innovazione e digitalizzazione.
“I servizi su cui il Comune sta investendo maggiormente sono il Suap, sulla spinta della normativa regionale che impone sempre più una digitalizzazione delle pratiche e i Servizi Demografici per i quali i tempi sono maturi per una fruizione online – spiega Enrico Cecchetti, assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Lucca -. In progetto ci sono anche i sistemi di pagamento online per alcuni servizi, un portale per i servizi scolastici e uno sportello unico per l’edilizia”. Nel 2015 – annuncia inoltre l’assessore – sarà disponibile un portale per i servizi demografici che permetterà la fruizione di alcuni servizi e la possibilità di prenotare via web alcuni appuntamenti presso gli uffici pubblici evitando le code allo sportello.
Determinanti le infrastrutture a banda larga: “Sono assolutamente prioritarie per l’erogazione dei servizi innovativi – evidenzia Cecchetti -. Solo con la banda larga e quella ultralarga si possono offrire ai cittadini servizi web di qualità e alle aziende occasioni di business e la possibilità di competere ad armi pari con la concorrenza”. In tal senso il Comune sta operando a stretto contatto con la Regione Toscana che ha messo nei suoi obiettivi di programma queste priorità. “Quello a cui lavoriamo – svela l’assessore – è da un lato superare il digital divide di cui soffrono alcune zone periferiche del nostro comune in cui la connessione Adsl non è ancora disponibile; dall’altro vogliamo portare la banda ultralarga (30 Mbit e oltre) al maggior numero di utenti possibile. Alcune zone sono già coperte dai 30 Mbit, altre lo saranno a breve”.
Secondo Cecchetti il ruolo dei comuni di medie e grandi dimensioni “è fondamentale per l’attuazione dell’agenda digitale nazionale”. “È più facile introdurre buone pratiche, software innovativi o servizi sperimentali in enti che hanno al loro interno vari tipi di professionalità informatiche – spiega – la possibilità di investire importanti risorse proprie e attirare a se investimenti regionali ed europei. I Comuni più grandi possono anche disseminare l’innovazione nelle realtà vicine, mettendo la loro esperienza e le loro infrastrutture a servizio di realtà più piccole”.
La rivoluzione digitale “seppur difficile da introdurre”, puntualizza Cecchetti, ha ricadute immediate sui risparmi della PA. “Si pensi al costo delle raccomandate postali verso altri enti o aziende che nel comune di Lucca è stato quasi azzerato dall’uso della posta elettronica certificata o all’uso del Voip che ci permette di chiamare gratuitamente quasi tutte le amministrazioni pubbliche toscane. Nel 2015 intendiamo poi virtualizzare i fax evitandone la stampa sia in fase di trasmissione che ricezione”. Il risparmio della PA – aggiunge Cecchetti – passa anche attraverso la possibilità da parte del cittadino e dell’impresa di fruire dei servizi da casa, riducendo le necessità di personale agli sportelli. “Nel 2015 partiranno, come già detto, una serie di servizi on-line degli uffici demografici e sarà disponibile il Sit (Sistema Informativo Territoriale) che permetterà ai professionisti di interrogare alcune banche dati dell’ente senza recarsi direttamente negli uffici”.