l'intervento

Scorza: “Privacy, dalle big tech è amore interessato: che devono fare le authority”

Il diritto alla privacy, un diritto fondamentale delle persone, si sta progressivamente trasformando in un potentissimo strumento di confronto-scontro competitivo sui mercati che valgono di più. Le Autorità di regolamentazione dovrebbero intervenire o lasciar fare al mercato? La riflessione che serve

Pubblicato il 21 Feb 2022

Guido Scorza

Autorità Garante Privacy

privacy protezione dati

Prima d’ora non era mai successo – almeno non con questa intensità e a questo ritmo – che il diritto alla privacy degli utenti venisse così tanto promosso da alcuni giganti dell’ecosistema digitale.

Anzi, forse, per dirla tutta, sino a ieri ciò che accadeva più di frequente era che le autorità di protezione dei dati personali e una manciata di associazioni non governative della società civile promuovevano l’esigenza di difendere la privacy dei cittadini e degli utenti da alcuni giganti dell’ecosistema digitale rei di essere ghiotti, avidi e voraci “aspirapolveri” di dati personali.

Privacy, Scorza: “Ecco perché il fine non giustifica i mezzi. Le sfide che ci attendono”

Privacy e big tech, all’improvviso tutto è cambiato?

Poi, quasi all’improvviso, è cambiato tutto o, meglio, sembra essere cambiato tutto.

Nell’ultimo anno le nostre strade si sono riempite di cartelloni pubblicitari nei quali la scritta “Privacy is King” campeggia a caratteri cubitali accanto alla foto di un iPhone e altrettanto accade nelle pubblicità televisive dei dispositivi di casa Apple.

La rivoluzione privacy Apple

Ma, soprattutto, Apple ha lanciato una serie di iniziative che rappresentano, forse, il sogno proibito di chiunque lavori nel settore della protezione dei dati personali e abbia per missione quella di consegnare a cittadini, utenti e consumatori sempre più trasparenza e controllo sui propri dati personali.

Basti pensare al sistema delle “Privacy nutrition labels”, le cosiddette etichette nutrizionali che Apple ha imposto a tutti gli sviluppatori di app di utilizzare per informare gli utenti, in maniera semplice e intuitiva, delle caratteristiche dei trattamenti di dati personali sottesi all’uso delle app o alla già celeberrima pop up che, da qualche mese, ci viene incontro ogni volta che installiamo o aggiorniamo un’app con la quale, semplice complice una prescrizione in tal senso di Apple, tutti gli sviluppatori ci chiedono se intendiamo o meno lasciarci tracciare – e, quindi, profilare – nell’utilizzo dell’app.

Si potrebbe concludere che Apple stia facendo il lavoro dei decisori pubblici, delle Autorità di protezione dei dati personali e delle associazioni della società civile che si occupano di privacy meglio di quanto non l’abbiano mai fatto tutti questi soggetti messi insieme o, almeno, che stia raggiungendo risultati più effettivi e concreti.

Perché, a voler dire tutta la verità, tutti questi soggetti insieme avrebbero fatto una gran fatica a ottenere, nello spazio di qualche mese, una così massiccia campagna di promozione della privacy, l’adozione di così elevati livelli di trasparenza e la consegna agli utenti di così efficaci strumenti standard di controllo dei loro dati personali.

Google e la guerra ai cookies

E non è da meno quello che sta facendo Google che ha dapprima annunciato la progressiva limitazione dell’utilizzabilità dei cookies – uno dei principali strumenti di identificazione degli utenti dei servizi digitali propedeutico alla profilazione di massa – su Chrome e, quindi, nei giorni scorsi, un’analoga iniziativa nell’ecosistema Android.

Anche in questo caso, proprio come sta già accadendo nell’universo Apple, la circostanza che le regole siano dettate e applicate da chi ha il controllo assoluto di servizi e piattaforme utilizzate ogni giorni da miliardi di persone e milioni di fornitori di servizi e investitori pubblicitari è garanzia di effettività di regole che produrranno come sicuro effetto quello di limitare la circolazione dei dati personali e il loro uso per finalità di profilazione almeno commerciale ma, forse, anche politica, sociale e culturale.

In questa prospettiva si tratta di buone notizie, da salutare con soddisfazione.

Privacy, mancano ancora educazione e cultura

E, però, se si vuole guardare allo scenario che abbiamo davanti in una prospettiva più ampia bisogna farsi qualche domanda.

La prima è la più importante di tutte.

Apple e Google – ma non sono le sole – hanno abbracciato la causa della privacy perché pensano che gli utenti e i consumatori abbiano improvvisamente sviluppato una tale sensibilità verso questo tema da scegliere di usare un prodotto o un servizio a seconda del grado di protezione dei loro dati personali che viene offerto loro?

Sarebbe bello rispondere affermativamente.

L’obiettivo – forse il più concreto di tutti per chi si occupa di protezione dei dati personali – non può che essere quello di arrivare un giorno a un diffuso livello di cultura e educazione al diritto alla privacy che quest’ultimo possa essere considerato uno dei fattori fondamentali in ogni scelta di consumo: più o meno come inizia ad accadere con l’impatto ambientale e le emissioni di anidride carbonica all’atto di acquisto di un’automobile.

Quel giorno il mercato non avrà altra scelta che soddisfare una richiesta massiccia, universale e dal basso di maggiore rispetto della privacy.

E forse l’attività, innanzitutto delle Autorità di protezione dei dati personali, sarà un po’ meno necessaria perché i grandi titolari del trattamento rispetteranno le regole innanzitutto per conquistarsi e non perdere la fiducia dei consumatori.

Ma quel giorno, verosimilmente, è ancora lontano.

Utenti e consumatori sono, nella più parte dei casi, ancora lontani da questo livello di educazione e cultura della privacy.

I nostri dati personali abbandonati alla deriva

Lo conferma, in maniera plastica, la superficialità e la facilità con la quale, con poche eccezioni, abbandoniamo alla deriva i nostri dati personali, addirittura quelli biometrici ovvero quelli più preziosi di tutti, in cambio del semplice diritto a farci due risate online guardandoci invecchiati in una foto elaborata da un algoritmo di “stupidità artificiale” gestito da una non meglio precisata società che opera da qualche parte nel mondo o “trasformati” in donne o uomini, a seconda il punto di partenza, da qualche altra analoga applicazione.

E allora?

Se scrivendo privacy a caratteri da un metro su un cartellone pubblicitario e con altre analoghe iniziative i giganti del web che ci conoscono meglio di chiunque altro non possono seriamente sperare di accattivarsi la nostra simpatia, la nostra fiducia e le nostre scelte di consumo, perché lo fanno?

La risposta è di disarmante semplicità.

La privacy come strumento di concorrenza

Lo fanno per farsi concorrenza tra di loro e, soprattutto, per divenire, giorno dopo giorno, sempre più forti, centrali e determinanti come gatekeeper dei dati e delle informazioni sui miliardi di cittadini del mondo, dati e informazioni che sono il combustibile essenziale al funzionamento dell’intero ecosistema digitale presente e futuro e il presupposto irrinunciabile per orientare le scelte di consumo, quelle culturali e quelle politiche della popolazione mondiale.

Più si restringe il novero dei soggetti capace di accumulare e trattare questi dati e queste informazioni, più chi resta capace, per ragioni diverse, di farlo diventa centrale, potente, imbattibile.

Sta accadendo così – e si tratta di una constatazione oggettiva che, probabilmente, non serve e non è facile connotare in termini positivi o negativi – che il diritto alla privacy, un diritto fondamentale delle persone, si sta progressivamente trasformando in un potentissimo strumento di confronto-scontro competitivo sui mercati che valgono di più.

Gli indici sintomatici ineludibili di questo fenomeno si moltiplicano giorno dopo giorno.

Il Financial Times tanto per citarne uno, nell’ottobre dello scorso anno, ha fatto osservare che Apple, sei mesi dopo l’introduzione degli strumenti e controllo dei quali si è detto sopra, aveva triplicato il proprio fatturato nel mercato dell’advertising online.

E, solo per citarne un altro, negli Stati Uniti, è già accaduto che un investitore pubblicitario abbia trascinato in giudizio Snap, la società che gestisce il famoso social network Snapchat, contestandole che, a seguito delle nuove regole imposte da Apple agli sviluppatori di app, Snapchat inclusa, quest’ultima non era più stata in grado di garantirgli una pubblicità targettizzata e efficace come quella di un tempo con la conseguenza di aver abbattuto il valore del proprio investimento pubblicitario.

Conclusioni

La situazione, dunque, è chiara e sembra, almeno in parte, presente al legislatore europeo che, in qualche modo, specie nel Digital Market Act – ma anche nel Digital Service Act – appare intenzionato ad affrontarla energicamente.

Forse, però, considerata la velocità con la quale questo genere di fenomeni produce un impatto irreversibile su società e mercati, varrebbe la pena promuovere e accelerare una riflessione aperta, partecipata e multidisciplinare, in particolare tra Autorità di regolamentazione, su quello che sta accadendo e sull’opportunità di lasciar fare al mercato o intervenire.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati