Il Garante per la protezione dei dati personali ha ingiunto a Ica S.r.l. di pagare una sanzione di 30 mila euro per la violazione degli artt. 5 par.1 lett. f) e 32 del GDPR.
Come responsabile del trattamento del Comune di Collegno, la società, nel gestire un portale per il pagamento delle multe, ha lasciato che chiunque potesse accedere ai verbali delle contravvenzioni elevate nel territorio comunale, digitando semplicemente sulla piattaforma il numero di un qualsiasi verbale di contravvenzione e la relativa data.
Il Garante ha ritenuto che la società non abbia adottato le misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato.
Non dobbiamo dimenticare che l’amministrazione digitale efficiente è quella che semplifica la vita ai cittadini senza esporre a violazione i loro dati personali”.
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