A inizio 2020 si è conclusa la rilevazione relativa al censimento del patrimonio ICT della pubblica amministrazione. Si tratta di un campione altamente rappresentativo di tutte le tipologie di Pubbliche amministrazioni italiane (centrali, locali, ASL e Università).
La rilevazione non ha raggiunto però una capillarità tale da rilevare i fornitori e i produttori dei software.
Pertanto, oggi nessuno conosce realmente quali siano i software prodotti o distribuiti da società Russe, come per esempio il noto antivirus Kaspersky presente in numerose strutture pubbliche anche afferenti alla nostra difesa.
Diventa quindi urgente attivare una task force che gestisca immediatamente un censimento strategico capillare della presenza di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica legate alla Federazione Russa.
Attorno a questa vicenda emerge ancora una volta l’urgenza di formare e supportare la pubblica amministrazione, soprattutto i Comuni più piccoli.