trattamento dati

Le PA, e il “caso” Google Analytics: cosa ne sarà dei fondi PNRR se gli enti ignorano il Gdpr?

Il “messaggio-diffida” con cui un gruppo di attivisti ha invitato le PA a rimuovere dal proprio sito di Google Analytics ha scoperchiato la mancanza di consapevolezza degli enti rispetto al tema del trattamento dati. Una utile provocazione? Sì, perché fa riflettere anche sugli effetti dei fondi PNRR sulla produttività

Pubblicato il 13 Giu 2022

Francesco Amorosa

CTO AFA Systems, Co-fondatore UNIDPO, DPO certificato UNI 11697

pa digitale1

Nelle scorse settimane, tante pubbliche amministrazioni sono state colpite da uno stato di “agitazione digitale” e hanno preso a occuparsi mai come prima del proprio sito web e degli annessi “traccianti”.

Tutto è stato innescato da un “minaccioso” messaggio PEC che le ha raggiunte, intimando di “provvedere immediatamente alla rimozione dal proprio sito di Google Analytics (GA) e di ogni altro analogo strumento di analytics o tracking”.

Una provocazione alla quale va riconosciuto il merito di aver aiutato a far affiorare una diffusa e sostanziale difficoltà delle pubbliche amministrazioni: la complessiva mancanza di consapevolezza, conoscenza e sensibilità (“awareness”) rispetto all’ecosistema digitale.

Google Analytics, PA fuori legge? Niente panico: ecco cosa sta succedendo

Le violazioni contestate nel messaggio

Il messaggio-diffida, trasmesso da “un gruppo di attiviste e attivisti attenti alla privacy”, contestava la “violazione” costituita dall’utilizzo di uno strumento (GA) da ritenersi “pacificamente” non conforme ai principi del GDPR, preannunciando segnalazioni al Garante e conseguenti inevitabili sanzioni per il malcapitato ente. Il merito della questione è stato discusso in modo doppiamente puntale, tempestivo e preciso, da Carola Caputo e Andrea Lisi, proprio su questa testata.

Il gruppo di attiviste/i informa di aver trasmesso il messaggio a quasi 8.000 pubbliche amministrazioni estratte da un dataset di circa 23.000 enti pubblici ottenuto consultando IPA, la banca dati pubblica dei riferimenti delle pubbliche amministrazioni. A tanta abbondanza non corrisponde però una simmetria informativa. Non è possibile, infatti, dall’indirizzo mittente del messaggio PEC (né di questo né di altri) risalire alla “persona fisica o giuridica” che l’ha trasmessa, come invece ci si aspetterebbe di poter fare magari utilizzando INI-PEC, il servizio pubblico che fornisce gli indirizzi dei professionisti e delle imprese presenti sul territorio italiano. Si tratta di uno dei tanti casi in cui un servizio pubblico di “directory” manca della funzione di “reverse look-up” (dal numero di telefono rintracciare l’abbonato, si sarebbe detto una volta).

Scorrendo le pagine web del gruppo (che pure, in qualche modo, fanno uso di traccianti, quelli buoni), se ne può approfondire la conoscenza e ci si imbatte così in un post dal titolo “Fuoco alle polveri!”. Il proclama è quanto mai allarmante (di questi tempi, poi!) e bene esprime l’energia con la quale il gruppo si dedica alla causa. Proseguendo la navigazione, si constata poi fra le FAQ che lo stesso gruppo mitiga il tono perentorio e inappellabile sull’illiceità di GA, ammettendo che in fondo poi non è sempre così.

L’impatto del messaggio nei meandri degli enti pubblici

Molto illuminante è il racconto di quello che il messaggio ha provocato nelle presidenze, nelle direzioni, negli uffici dei sindaci, ecc. di tanti enti. A parole come “diffida” e “sanzioni”, tra quelle “brandite” nel messaggio PEC, la pubblica amministrazione è altamente sensibile e queste parole hanno infatti prodotto il loro effetto. Per di più tanti sindaci, direttori, ecc., nell’occasione si sono ricordati di avere un DPO (“chissà che fine ha fatto il nostro…” si sono chiesti alcuni di loro). Ricorrendo al principio di precauzione, come in ogni caso analogo, il funzionario diligente si dà da fare per approfondire il merito della questione e per capire quanto sia concreta l’evenienza di una segnalazione al Garante. Questa andrebbe comunque affrontata, anche se risultasse infondata.

E allora, con o senza il conforto del DPO, arriva la decisione di rimuovere i traccianti dal sito a scanso di imprevedibili evoluzioni. In margine annotiamo che sarà davvero interessante apprendere se e quanto le “chiamate” da siti italiani (.it,.gov.it) a GA siano calate nell’ultima settimana. E confidiamo a tal fine in uno sforzo ulteriore del gruppo di attiviste/i nell’analisi dei dataset di Google.

È sperabile che il funzionario non si fermi al “provvedimento di rimozione di GA”, ma prosegua nel riesame dei traccianti.

In effetti è disponibile una significativa alternativa a GA, suggerita dallo stesso messaggio PEC e promossa da AGID. Si tratta di Web Analytics Italia, una piattaforma che produce in tempo reale statistiche e report dettagliati sull’utilizzo dei siti della pubblica amministrazione.

Nelle stesse ore il DPO attento avverte un altro rischio e approfitta dell’occasione offerta dal messaggio PEC che ha reso più attenti e reattivi i suoi assistiti. Con approccio più generale chiede agli enti pubblici che assiste di rispondere serenamente e senza ansia ad alcune domande: sapete dire se il vostro sito fa uso di Google Analytics? avete modo di verificarlo (attraverso i vostri collaboratori, i vostri webmaster)? Pur se con qualche esitazione, diverse pubbliche amministrazioni riescono a rispondere. Ma poi restano smarrite se le domande incalzano: nel caso stiate utilizzando Google Analytics, che uso fate dei dati raccolti sul vostro sito? Allontanandosi dalla questione specifica dei traccianti, le confuse o mancate risposte diventano disarmanti quando le domande diventano basilari: quanti siti avete “riconducibili” al vostro ente? Riuscite ad elencarli? Tante pubbliche amministrazioni rispondono con difficoltà a domande di questo tipo. Alcune stentano persino a elencare i servizi on-line (non i siti) che offrono ai propri cittadini-utenti. Molte dimenticano le pagine, i profili, gli account che hanno attivato sui diversi social network.

Le PA e la mancanza di awareness

Con questo approccio, il messaggio PEC del gruppo di attiviste/i diventa una salutare provocazione: più che “fuoco alle polveri”, un sasso nello stagno. Una provocazione, come detto, che ha evidenziato la mancanza di awareness delle PA rispetto all’ecosistema digitale.

Tante delle inadempienze (e violazioni) sul piano specifico relativo al GDPR delle pubbliche amministrazioni, nei loro procedimenti amministrativi e nei connessi trattamenti di dati personali, possono essere ricondotte proprio alla scarsa consapevolezza sui trattamenti stessi, sugli strumenti di trattamento, sulla titolarità dei dati, sui rapporti con i responsabili, sui diritti degli interessati. E se estendiamo la riflessione oltre l’orizzonte specifico della protezione dei dati personali, non è difficile collocare la scarsa “awareness” fra gli ostacoli più ardui per le pubbliche amministrazioni nel percorso verso l’invocata e decisiva transizione digitale.

Dalla sua entrata in vigore, il GDPR offre in modo sistematico, e talvolta come in questo caso ineludibile, occasioni e spunti per riflessioni e possibilmente interventi nei processi di digitalizzazione. Ad esempio, nel caso discusso, quanto può tornare utile il registro dei trattamenti, uno degli istituti cardine del GDPR, come mappa della propria presenza on-line nel quale la pubblica amministrazione può, anzi dovrebbe, annotare i propri siti web, pagine, profili, account social, compresi i traccianti? Per gli stessi motivi il DPO risulta prezioso nei processi legati alla transizione digitale, con il suo ruolo terzo e in dialettica con i suoi assistiti che richiama ad adempimenti nella sfera digitale continuamente nuovi, di fatto contribuendo all’evoluzione anzi alla transizione digitale. Ecco un benefico effetto collaterale del GDPR da non sciupare: costringendo al perseguimento della conformità (“compliance”) esso costituisce un potente stabilizzatore nei processi di transizione digitale.

Conclusioni

L’urgenza di dare corso alla digitalizzazione della pubblica amministrazione trova tutti d’accordo, con articolate analisi e proposte su principi, scenari, visioni. Affinché la transizione digitale della pubblica amministrazione, e non solo di quella, diventi efficienza e velocità, cioè produttività, occorre andare oltre e mettere in pratica (“a terra”, diremmo oggi), anche con l’aiuto del GDPR, azioni concrete e sostenibili che incidano in modo permanente sui processi operativi cioè sul modo di lavorare di centinaia di migliaia di funzionari pubblici. Diversamente, i fondi del PNRR si esauriranno e poco o nulla resterà in termini di produttività.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati