Analisi e studi hanno evidenziato la complessità della rete del valore dell’eCommerce e del digital retail in Italia, che coinvolge numerosi settori, sia nella fase di vendita online, quanto in ulteriori servizi che abilitano e supportano le attività della rete stessa.
Una composizione articolata costituita, da un lato dal macro-aggregato delle vendite online, ma dall’altro lato, dal macro-aggregato dei servizi a supporto delle attività di eCommerce che permettono di realizzare l’esperienza di acquisto, che ricomprende settori quale la logistica, i servizi di pagamento, il comparto del packaging.
eCommerce, gli effetti del DSA sulla competitività: i rischi per consumatori e imprese
Peraltro, eCommerce e servizi digitali sono stati un fattore determinante per la capacità di resilienza del sistema paese e la transizione di imprese e consumatori verso il digitale durante il periodo di crisi determinata dalla pandemia.
Ma al tempo stesso la pandemia ha fatto emergere in modo significativo le carenze infrastrutturali, organizzative e l’assenza di cultura digitale in molte imprese e cittadini.
Grazie al PNRR, tuttavia, potrebbe essere possibile invertire la rotta, sulla base di nove proposte Netcomm volte a sostenere alcune direttrici, quali: lo sviluppo di nuovi modelli e soluzioni di business, la creazione di nuovi posti di lavoro, l’investimento su nuovi percorsi professionali e di competenze mirate, e la nascita di nuovi paradigmi legati all’economia circolare per la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
I nove fattori chiave per una svolta nell’eCommerce
In particolare, da un punto di vista delle opportunità che si aprono per il Sistema Paese, riteniamo opportuno agire su nove fattori chiave.
Competenze
Investire sulle competenze, supportando l’accrescimento delle competenze digitali delle imprese, ma anche di imprenditori, manager, lavoratori, giovani laureati e diplomati tramite iniziative di formazione specifiche per il settore digitale, anche al fine di facilitare la mobilità intersettoriale all’interno delle imprese. Ma anche creare centri di eccellenza e di supporto alle imprese rafforzando i progetti già in essere per facilitare la transizione digitale delle piccole medie imprese.
Proximity commerce
Dare impulso al proximity commerce, facilitando le realtà che hanno intrapreso o che intendono intraprendere tale processo di cambiamento attraverso incentivi volti all’adozione delle soluzioni tecnologiche per operare, nonché finanziamenti per sostenere corsi di formazione e aggiornamento, affinché il processo di cambiamento sia strutturale e definitivo.
Collaborazione con le online travel agencies (OTA)
Valorizzare digitalmente il patrimonio artistico, culturale, artigianale, paesaggistico, le eccellenze enogastronomiche e produttive nazionali, promuovendo il turismo internazionale e il suo valore aggiunto per il territorio grazie anche alla collaborazione con le online travel agencies (OTA).
Piccoli Mall digitali locali
Facilitare e incentivare la creazione dei “piccoli Mall digitali locali”, consorziando le imprese artigianali e del commercio con la nascita di poli locali di offerta, in grado di servire sia la domanda di prossimità che l’export delle eccellenze a livello internazionale.
Reinterpretare il modello dei distretti industriali
Reinterpretare il modello dei distretti industriali, che ha permesso all’Italia di crescere negli ultimi anni, promuovendo la nascita di distretti digitali, che non abbiano più nella sola prossimità il catalizzatore aggregante, ma dove il collante deve essere la complementarità nei prodotti e nei servizi.
Incentivare il Made in Italy sui Marketplace internazionali
Incentivare le iniziative per incanalare l’offerta del Made in Italy delle aziende italiane sui Marketplace internazionali (oltre 400), sostenendo il finanziamento per le nuove figure di Export digitale e promuovendo l’integrazione con i Marketplace internazionali.
I nuovi modelli di logistica e di intermodalità sostenibili
Incentivare la creazione di nuovi modelli di logistica e di intermodalità sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale che possano garantire anche in termini di efficientamento del servizio piena coerenza con i centri urbani.
Sviluppo dei pagamenti digitali
Sostenere lo sviluppo dei pagamenti digitali anche attraverso campagne di sensibilizzazione e formazione sulle caratteristiche chiave dei vari servizi di pagamento al fine di creare una nuova consapevolezza nel consumatore.
Facilitare l’adempimento delle procedure doganali e commerciali
Facilitare l’adempimento delle procedure doganali e commerciali semplificando, ad esempio, la presentazione elettronica dei documenti doganali prima dell’arrivo della merce, nonché l’elaborazione semplificata delle spedizioni di basso valore, al fine di facilitare l’operatività dei processi per le PMI, oggi penalizzate.
Il caso Omada Design: dalla provincia all’internazionalizzazione grazie al digitale
Un caso concreto di PMI che ha saputo cogliere le opportunità del digitale è quello di Omada Design, ospite all’evento organizzato da Netcomm a Roma. È un’azienda familiare della provincia di Ancona con una storia lunga più di 40 anni, nata in modo “tradizionale”, che ha saputo cogliere le opportunità del digitale, fino a esportare i suoi prodotti in tutto il mondo grazie all’e-commerce.
La storia del titolare, Alessio Adamo, è simile a quella di molti altri giovani imprenditori italiani che si sono trovati a gestire, talvolta all’improvviso, un’azienda di famiglia. In poco tempo, però, hanno capito che progettare oggetti ascoltando le esigenze e i problemi del singolo consumatore era la chiave vincente.
Ma il vero salto è avvenuto quando l’azienda ha iniziato a vendere online: dopo mesi di formazione, di sacrifici, di studio, di analisi e prove, il fatturato comincia a crescere del 2.000%, a un ritmo che tuttora non sembra rallentare. Alessio è partito dalla consapevolezza di poter offrire prodotti belli, funzionali e che rispondono alle esigenze dei clienti; sognava di arrivare nelle case di tutti gli italiani – e non solo -, ma il suo brand non era conosciuto. L’imprenditore ha raccontato così la sua esperienza con i canali digitali: “Avevo bisogno che i consumatori potessero fidarsi di me, della mia azienda e dei suoi prodotti. Così, ho creduto nel digitale e ho provato a utilizzare i canali di vendita online: perché non avvalersi di questo servizio e della velocità che consente? Abbiamo quindi deciso di farci conoscere, attraverso il nostro sito di e-commerce e altri marketplace come AliExpress, Amazon, eBay e Privalia, che garantiscono l’affidabilità del pagamento e della spedizione, gli unici punti mancanti al mio brand. Tutto il resto lo facciamo noi! Così, senza essere un professionista, mi sono impegnato tanto e sono arrivati i risultati. Ma più di tutto, abbiamo raggiunto questi risultati come azienda grazie alla passione e l’impegno che ci abbiamo messo in prima persona, insieme a tutti i 48 collaboratori. Il digitale, se ben utilizzato, consente di creare una relazione duratura con il consumatore: le recensioni, ad esempio, permettono di conoscere il cliente, le sue esigenze e accogliere i suoi suggerimenti, migliorando continuamente il prodotto. Occorre fornire ai clienti delle ragioni valide per essere scelti perché non comprano solo il prodotto, ma tutto quello che c’è dietro. Grazie al digitale, dalle Marche riusciamo a raggiungere tutte le zone del mondo: dalla Germania, alla Francia, la Polonia, la Repubblica Ceca, fino agli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, e persino la Corea, il Giappone e l’India”.
La valorizzazione del territorio con il Proximity commerce
La pandemia ha determinato che alcune realtà imprenditoriali tradizionalmente offline – dal piccolo negozio locale, dalle farmacie e dalle realtà di ristorazione che hanno mantenuto aperto per la preparazione di cibo da asporto – abbiano colto l’opportunità offerta dal digitale per aprire nuovi mercati e nuovi canali di vendita, oppure per migliorare e perfezionare la loro attività. Per farlo, si sono avvalse dei servizi offerti, ad esempio, dai social network e da altri attori della catena di valore. Queste nuove modalità di distribuzione rappresentando oggi un’occasione senza precedenti per incentivare e sostenere l’adozione di efficaci modelli di sviluppo di retail omnicanale per l’economia locale, di prossimità.
L’e-commerce di prossimità o proximity commerce permette l’integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, i quali, grazie alla logistica e alle piattaforme di consegna, possono raggiungere i clienti residenti nelle zone limitrofe. La direzione del nuovo e-commerce, sempre più «glocal», favorirà tutte le attività, anche quelle più tradizionali, offrendo nuove strade per rafforzare il ruolo storico delle comunità locali e della collettività dei centri abitati. Infatti, il proximity commerce rappresenta un’occasione straordinaria per il turismo, da sempre uno dei settori trainanti dell’economia nazionale. Infatti, soprattutto per i flussi provenienti dall’estero e in particolare dai Paesi extra-UE, facilitati dell’e-travel e dalle online travel agencies (OTA), si permette la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, artigianale, paesaggistico e l’occasione per conoscere e apprezzare le eccellenze enogastronomiche e produttive nazionali, riacquistandole poi anche nel proprio Paese di provenienza.
Conclusioni
Per creare le necessarie condizioni per la crescita e la competitività del settore, superando la dicotomia “della contrapposizione” online-offline, occorre intervenire su più livelli con politiche di supporto. I consumatori hanno già compreso tale cambio di paradigma, ma anche i servizi commerciali tradizionali colgono nell’eCommerce un prezioso alleato per vendere e proporsi su più canali e piattaforme.
Da un punto di vista del quadro normativo, Netcomm stimola il Governo e le istituzioni preposte a promuovere iniziative volte a razionalizzare le disposizioni esistenti con criteri di semplificazione, organicità e sistematicità, con norme coerenti con i processi di innovazione e quanto più armonizzate con il quadro giuridico europeo, evitando quindi asimmetrie, al fine di contribuire alla costruzione del mercato unico europeo governato da norme uniformi e armonizzate.
Una riflessione profonda e articolata va sviluppata con tutti gli attori coinvolti, in particolare rispetto alle proposte di Regolamento dei Servizi Digitali (DSA) e Regolamento dei Mercati Digitali (DMA), ma anche in ottica DDL Concorrenza, per offrire garanzie ai consumatori e opportunità agli attori commerciali.
L’’evento “La città come hub dell’e-commerce”
Si è dibattuto di questi aspetti e di molto altro nel corso dell’evento “La città come hub dell’e-commerce – Digitalizzazione ed E-commerce: fattori abilitanti della Valorizzazione Territoriale”, promosso da Netcomm, tenutosi a Roma il 5 luglio, cui hanno preso parte esponenti del comparto privato e rappresentanti parlamentari e delle istituzioni, tra cui il Viceministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Picchetto Fratin.
Il dibattito si è poi sviluppato nelle due tavole rotonde, dove la testimonianza di alcune delle aziende partecipanti in rappresentanza della catena del valore del comparto digitale ha innescato un confronto sui fattori chiave, le sfide e le opportunità offerte dal digitale per portare il Sistema Italia a competere pienamente con gli altri Paesi membri. Nel corso dei due momenti di confronto, si sono declinati i nove punti e proposte che Netcomm si rende disponibile ad approfondire, collaborando attivamente nella progettazione e nello sviluppo strategico per spingere sulla digitalizzazione del Paese.
L’evento ha rappresentato anche l’occasione per sviluppare una riflessione e per cogliere tutti i benefici offerti dall’innovazione. Infatti, oggi è necessario disporre di un progetto di crescita del Paese strutturato, che tenga conto del contesto europeo e internazionale, che annoveri politiche economiche attente ai temi dell’innovazione, della sostenibilità ambientale, delle competenze e un quadro regolamentare adeguato che non si ponga come ostacolo all’innovazione ma, al contrario, ne supporti lo sviluppo.
Il PNRR rappresenta un’occasione senza precedenti. Come operatori del settore, intendiamo offrire il nostro punto di vista e osservazione con alcune proposte concrete, ben consci che saranno determinanti le scelte che verranno adottate dalla politica e dal legislatore per dare attuazione e valorizzare al meglio il Piano programmatico predisposto, affinché la svolta in chiave digitale del Sistema Paese diventi realtà.