E’ nota da tempo la fama di grande divoratore di traffico di Netflix negli Usa, con oltre il 30% del totale nelle ore di picco, meno conosciuta nel resto del mondo dove la società di Reed Hastings ha iniziato a espandersi. Infatti dopo poco più di due anni dal lancio, nel Regno Unito ha superato il 20% e in Austria e in Francia, dove è stato lanciato poco più di un anno fa, ha già raggiunto il 10%. In questi paesi inoltre la velocità dei servizi è più alta, simile a quella registrata in Usa, poichè c’è una diretta relazione tra disponibilità dei servizi video over the top, aumento della domanda di banda e incremento delle prestazioni delle reti.
Quindi Netflx conferma ovunque il ruolo di abilitatore e di driver della domanda, essenziale per lo sviluppo delle reti ultra-broadband e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, spingendo ad accordi con gli operatori di rete di tutto il mondo, alla ricerca di servizi e contenuti in grado di attrarre e soddisfare sempre di più i bisogni dei loro utenti. Una collaborazione che piace dunque alle telcos che hanno stretto accordi con Netflix in tutti i paesi in cui è presente, con dei risultati davvero incoraggianti e che si estenderanno ragionevolmente a breve anche all’Italia.