finanza decentralizzata

DeFi, allarme cybersecurity: ecco gli attacchi più comuni e le contromisure degli Stati

Anonimato, pochi controlli, disintermediazione: la de-fi sta diventando un terreno molto appetibile per gli hacker, che nei primi 5 cinque mesi 2022 hanno causato perdite per 1,4 miliardi di dollari. Mentre l’FBI ha istituito un’apposita unità di contrasto, in Europa si discute del regolamento Mica. I dettagli

Pubblicato il 26 Ott 2022

Edoardo Badanai

Analyst Hermes Bay S.r.l.

Daphne Bruno

Analyst Hermes Bay S.r.l.

Michele Scippa

Analyst Hermes Bay S.r.l.

Abstract chains on 3D futuristic background with node and line

Il fenomeno degli attacchi informatici nella “finanza decentralizzata”, o DeFi, è in netta crescita: il giro d’affari degli hacker collegato alla DeFi è infatti superiore del 50% rispetto a quanto sottratto nell’intero settore della blockchain per tutto il 2021.

Cos’è la finanza decentralizzata (DEFI)? Vantaggi e rischi

Secondo la società di sicurezza blockchain PeckShield, nel 2022 i cybercriminali hanno rubato oltre 2,32 miliardi di dollari nel mondo grazie alla DeFi.

Le cause degli attacchi in DeFi

Con il termine De-Fi si indicano i servizi finanziari eseguiti su blockchain pubbliche, principalmente Ethereum. Per utilizzare le applicazioni DeFi non serve avere un conto di intermediazione o un documento di identità. Le app DeFi sono pubblicamente disponibili sulla blockchain e chiunque può utilizzarle senza il controllo svolto regolarmente dalle banche e dalle società di investimento.

Secondo DeFi Pulse, il valore totale di denaro bloccato (TVL – total value locked) in DeFi è di oltre 56 miliardi di dollari; tuttavia, la cifra sembra essere in forte calo rispetto al 2021, quando il TVL in DeFi ha raggiunto oltre 110 miliardi di dollari.

Negli ultimi anni, il settore delle criptovalute ha visto una forte crescita per via della presunta possibilità di avere grandi ritorni sugli investimenti, e per questo ha portato su di sé l’interesse di molti soggetti, tra cui attori malevoli. Questi ultimi sono interessati alle grandi quantità di denaro che si muovono in questo settore e sono agevolati dalla relativa facilità di trarre in inganno gli utenti meno esperti. Inoltre, la possibilità di essere difficilmente rintracciati dalle forze dell’ordine facilita l’operatività di questi attori.

Il settore delle criptovalute non è nuovo a questo tipo di dinamiche. Nel corso degli anni sono stati commessi numerosi crimini informatici che hanno coinvolto principalmente exchange centralizzati (CEX) ovvero piattaforme, possedute da società private, che permettono lo scambio di criptovalute e facilitano la negoziazione di asset tra gli utenti mantenendo un order book, un registro di ordini di acquisto e vendita inviati da singoli trader. Uno dei casi più eclatanti è stato quello che ha coinvolto l’exchange giapponese MT.Gox, considerato ad oggi uno dei più grandi hack della storia nel quale sono stati sottratti oltre 850 mila Bitcoin. Un altro attacco ad una piattaforma centralizzata ha coinvolto Bitfloor, con un furto di 24 mila Bitcoin che ha portato alla chiusura della piattaforma.

I rischi connessi alla DeFi sono molteplici. Spesso le criticità sono causate dai software e dalla complessità stessa dei meccanismi della finanza decentralizzata, le “fees” (tasse) sulle transazioni spesso non sono molto chiare per gli utenti meno esperti e, non da ultimo, il rischio finanziario è legato alla forte volatilità dei token sui quali si investe.

A causa delle fluttuazioni dei tassi sulle transazioni della blockchain Ethereum, le operazioni di trading possono diventare costose. A seconda di quali DApps (applicazioni decentralizzate) e in base a come vengono utilizzate, il proprio investimento potrebbe essere soggetto a elevata volatilità. Le DApp sono applicazioni simili alle app tradizionali, con la differenza fondamentale che al posto di appoggiarsi su server centralizzati sfruttano le piattaforme blockchain e il loro network distribuito.

Il nodo principale della finanza decentralizzata risiede nella caratteristica di essere regolata unicamente da “smart contracts”. Questi regolano il funzionamento delle applicazioni e dei progetti decentralizzati. Nel codice di ogni “smart contract” sono scritte le regole di funzionamento del singolo progetto. Una delle maggiori problematiche legate ai codici sorgente, con i quali i progetti DeFi sono scritti, risiede nell’imperfezione o incompletezza degli stessi.

Gli attaccanti riescono quindi spesso con facilità a compromettere suddetti progetti sfruttando le debolezze presenti nei codici, appropriandosi così delle risorse economiche che un progetto ha investito o reperito sul mercato. I problemi tecnici di questa “nuova finanza” hanno causato ingenti perdite a chi ha investito nel settore.

Per poter poi usufruire delle risorse sottratte, gli attaccanti utilizzano molto spesso sistemi per riciclare il denaro presente sulla blockchain. Vengono utilizzati servizi di “mixing”, come ad esempio tornado.cash, che fungono da vere e proprie “lavanderie” per riciclare il denaro rubato. Tali servizi rendono difficile comprendere i movimenti delle criptocurrency sulla blockchain, nonostante sia tutto registrato e visibile al pubblico. Il denaro sottratto è per la maggior parte dei casi irrecuperabile.

Le modalità di attacco e i furti più rilevanti

Nel corso degli anni, gli hacker hanno impiegato una varietà di tattiche e metodi diversi per le loro attività. Tra le modalità più utilizzate: honeypot, exit scam, exploit, access control e flash loan, come riportato dal database REKT. Sempre secondo il medesimo database, i protocolli DeFi hanno perso 4,75 miliardi di dollari in totale a causa di truffe, hack ed exploit. Su 4,75 miliardi di dollari persi, solo un miliardo è stato restituito, ovvero solo il 21% di tutti i fondi persi a causa di attacchi informatici è stato recuperato. Ad oggi, il database REKT ha ricevuto segnalazioni per un totale di 2.782 attacchi informatici.

Altri hack ad oggi rilevanti a cui fa riferimento Peckshield:

  • Network Ronin: sono stati sottratti 620 milioni di dollari grazie all’utilizzo di chiavi private hackerate.
  • Whormhole Bridge: furto da 320 milioni in cui l’hacker ha sfruttato un errore nel codice.
  • Beanstalk: furto per 182 milioni a partire da un errore nel codice, grazie al quale l’hacker ha compromesso il sistema di voto dello “smart contract”.
  • Wintermute: ha riportato una perdita di 160 milioni, a seguito di un errore relativo ad un indirizzo Ethereum utilizzato dal progetto.
  • Elrond: sottrazione di 113 milioni sfruttando una vulnerabilità. Per compiere l’attacco è stato sviluppato uno “smart contract”.
  • Qubit Finance: l’attaccante ha sottratto 80 milioni di dollari a partire da una vulnerabilità nel protocollo che gli ha consentito di eludere i controlli relativi al sistema di deposito.
  • Caschio: un attacco definito “infinite mint glitch”, che ha permesso all’attaccante di sottrarre 48 milioni dal protocollo.
  • Scream: grazie all’errore nel codice sorgente del progetto, gli attaccanti sono stati in grado di sottrarre 38 milioni di dollari.

Come si muovono l’FBI e l’UE

Nei primi cinque mesi del 2022, gli hack DeFi hanno causato perdite finanziarie per 1,4 miliardi di dollari. La crescente problematica connessa alle criticità nella sicurezza della DeFi, con conseguente aumento dei crimini informatici, hanno portato l’FBI a richiamare l’attenzione di potenziali investitori ed utenti sull’aumento dei crimini nel contesto DeFi. L’FBI ha intensificato l’attività dall’inizio del 2022, divenendo parte attiva nella lotta ai crimini informatici in questo settore, formando un’apposita unità: la Virtual Asset Exploitation Unit. Quest’ultima è nata con il compito di contrastare i crimini commessi che riguardano gli asset digitali, con un team specializzato in cryptocurrency e nell’analisi della blockchain.

Nel panorama europeo, la Commissione europea sta attualmente valutando la possibilità di apportare ampie modifiche alle leggi esistenti in materia di servizi finanziari per recepire i cambiamenti tecnologici derivanti dalla blockchain e dalla DLT (distributed ledger technology), tra cui:

  • modifiche alla MiFID II (Markets in financial instruments directive – 2004/39/EC) per chiarire le circostanze in cui i cripto-asset si qualificano come “strumenti finanziari”;
  • creazione di un regime per i token di titoli della tecnologia a libro mastro (DLT);
  • l’istituzione di un nuovo regime su misura per i cripto-asset non coperti dalla normativa esistente (ad esempio le stablecoin, i token di pagamento e i token di utilità).

La proposta di regolamento MiCA (regolamento relativo ai mercati delle cripto-attività) prevede forti sanzioni, ad esempio, l’obbligo di rendere noto il proprio nome, la svalutazione dei profitti e multe amministrative fino al 15% del fatturato, in caso di violazione. Tuttavia, i vantaggi di un quadro armonizzato per l’accesso all’intero mercato dell’UE sono significativi ma ancora non sostanziali, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie relative alla finanza decentralizzata (DeFi).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2