L’Italian Business Angels Network (IBAN) è la rete che coordina e promuove gli investimenti informali nelle startup e nelle piccole imprese. Un network che si impone non solo di ascoltare e considerare opportunità di investimento e sostegno a nuove iniziative imprenditoriali che provengono dall’esterno, ma anche di dotarsi di uno strumento interno che esegua una prima analisi e ricerca.
L’obiettivo definito è quello di scorgere alto potenziale d’impresa prima che questo si possa sviluppare nella sua interezza. Con queste premesse e questi scopi nel 2020 è nato il Comitato di valutazione interno di startup IBAN. Crediamo infatti sia fondamentale essere noi stessi i primi selezionatori, i primi scout imprenditoriali che scandagliano il territorio nazionale e incoraggiano sempre più nuove attività innovative a presentare i loro progetti e le loro idee.
Siamo inoltre animati dalla convinzione e dalla speranza che di potenziale inespresso nel mondo dell’innovazione italiano ce ne sia ancora molto e che i Business angel, con le loro possibilità e gli strumenti che hanno a disposizione, siano in grado di dare un primo supporto, concreto e tangibile, per rendere ancora più solida e ferma la convinzione di chi pensa di avere avuto l’intuizione giusta, la scintilla più brillante, l’idea più coraggiosa a cui nessuno aveva ancora pensato.
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150 progetti di startup innovative analizzati
Oggi il Comitato di valutazione IBAN è formato da un gruppo di 26 Business angel associati e guidati da Fabio Fanecco nel ruolo di coordinatore del Comitato stesso che ha il compito di analizzare e valutare progetti di startup e Pmi innovative che riceviamo come Associazione per favorire la pubblicizzazione dei progetti di valore, supportare lo sviluppo essenziale di un network relazionale all’interno dell’ecosistema e dare una valutazione di feedback alle startup per incentivare l’utilizzo delle migliori strategie del settore. Negli corso degli ultimi due anni sono stati esaminati oltre 150 progetti.
L’apertura delle candidature e il processo di valutazione e selezione si sviluppano nel corso di due distinte finestre temporali nel corso dell’anno. La prima tra marzo e luglio, mentre la seconda occupa i mesi che vanno da agosto a febbraio. In seguito, si arriva alla selezione della società ritenuta a più alto potenziale di crescita tra tutte quelle che hanno presentato la loro candidatura. Il gruppo di lavoro, il mercato di riferimento, il prodotto e il business model sono le variabili che vengono considerate e valutate come singoli aspetti e come ecosistema complessivo per arrivare alla decisione finale.
La scelta di costituire e avviare un Comitato di valutazione interno di startup è un’evoluzione importante per IBAN che ci permette di intercettare startup e pmi innovative ad alto potenziale di crescita attraverso un’analisi strutturata e sistematica che può contare sulle competenze e sull’esperienza di Angel di grande valore e consolidata esperienza.
Il Comitato con il suo lavoro, portato avanti ormai da più di due anni, ha dimostrato con il suo metodo, rigore e accuratezza di essere garanzia di serietà e rigore per le società e gli imprenditori che ci segnalano i loro progetti e i loro business plan.
Importante sottolineare come, anche per gli angel, si tratti di uno strumento in più, un supporto prezioso per orientare i loro investimenti che come ricorda la Survey IBAN 2021, annuale analisi del mercato dell’investing italiano, sono in costante e decisa crescita, a dimostrazione che, se le idee ci sono, l’apporto finanziario e consulenziale degli Angel non viene di certo a mancare.
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FIRE Investment, aggregatore di portafogli e notizie
La decisione più recente presa dal Comitato di valutazione riguarda la startup FIRE Investment valutata dai membri come la società innovativa italiana con il più elevato potenziale di crescita per il primo semestre del 2022.
Si tratta di un’app innovativa che con un’unica piattaforma vuole essere un aggregatore di portafogli e di notizie selezionate per gli investitori. Per chi investe sarà possibile allo stesso tempo collegare tra di loro i propri portafogli, monitorarne le prestazioni così da avere sempre sotto controllo gli investimenti e i loro andamenti sul mercato.
Non solo però, perché FIRE grazie all’Intelligenza artificiale è in grado di selezionare tra tutte le informazioni disponibili online e sui social network solo quelle potenzialmente utili e interessanti per ogni singolo utente, in base ai suoi interessi e ai portafogli collegati.
Una startup giovane e italiana che si inserisce in un settore come quello del fintech in forte espansione e in grado di attirare su di sé sempre più interessi e investimenti. Lo confermano anche i dati presentati nel corso della terza edizione del Milano Fintech Summit: dal 2018 al 2021 le aziende e startup fintech in Italia sono state in costante crescita, anno su anno, del 28%, passando nel periodo preso in considerazione da 299 a 564 unità, secondo i dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, per un volume di investimenti complessivi raccolti pari a 2 miliardi di euro solo nel 2021.
Inoltre, sempre nello stesso periodo, i finanziamenti alle startup fintech italiane sono aumentati di oltre il 60% e, nel 2021, hanno superato i 400 milioni di euro attestandosi a quota 410 milioni, stabilendo così un nuovo record per l’Italia.
Anche il 2022, sempre secondo i dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, promette di consolidare la crescita del settore, con la raccolta che ha superato la soglia dei 900 milioni di euro nel corso del 2022 per un totale di 3,7 miliardi di euro complessivi raccolti dal 2009 ad oggi.
Le possibilità di investimento e supporto sono evidenti, così come l’intraprendenza che caratterizza le nuove iniziative imprenditoriali. IBAN, anche grazie al Comitato di valutazione, è pronta a mantenere viva l’attenzione su qualunque possibilità di supporto e sostegno all’intero del settore dell’innovazione italiana, senza escludere alcun ambito.