Il tempo è un fattore chiave di competitività e successo per le imprese di ogni tipo e dimensione e gli adempimenti burocratici sono, spesso e comprensibilmente, vissuti come un fattore critico di rallentamento o – addirittura – di impedimento di un’attività d’impresa. Soprattutto quando l’interlocuzione dell’azienda deve avvenire con una pluralità di soggetti pubblici, talvolta in rappresentanza di diversi livelli territoriali di governo (dal Comune alla Regione) in ragione delle loro particolari competenze. In questi casi, a “soffrire” sono soprattutto le realtà più piccole perché, ovviamente, meno strutturate per affrontare in modo efficiente un dialogo complesso e che può diventare a più voci.
In questo scenario, strumenti innovativi e sostenibili, in grado di facilitarne la trasformazione digitale e l’operatività, sono utili per la vita e il successo delle imprese: tra questi, il portale impresa.italia.it. Al 16 gennaio, circa 1,9 milioni di imprese – per la quasi totalità di dimensioni micro e piccole, operanti nei settori più svariati, dal commercio alla manifattura, dall’edilizia all’agricoltura fino ai servizi professionali e tecnici – hanno aderito a questo servizio reso disponibile gratuitamente dalle Camere di Commercio.
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Titolari e legali rappresentanti delle società, ad esempio, vi ricorrono sempre più spesso per accedere alle pratiche inviate al SUAP, lo Sportello Unico delle Attività Produttive presente in ogni Comune italiano e attraverso cui transitano per legge tutte le comunicazioni legate alle attività d’impresa nei rapporti con il territorio. Vediamo come e quali sono i vantaggi che derivano all’imprenditore dall’integrazione tra Impresa.italia e SUAP.
I vantaggi per le aziende
Impresa.italia.it consente a chi guida un’impresa di risparmiare tempo e denaro nel momento in cui deve dialogare con la Pubblica amministrazione, in particolare quando deve ricorrere ai servizi del proprio SUAP, azzerando gli sprechi di tempo, carta, inchiostro e carburante, con benefici non solo per l’efficienza dell’azienda, ma anche per la salute propria e del pianeta. Senza dimenticare che l’utilizzo del servizio è totalmente gratuito: realizzato da InfoCamere per il Sistema Camerale, è fruibile da smartphone e tablet oltre che da computer desktop e consente agli utenti di agire in assoluta autonomia operativa, con libero accesso ai dati e in massima sicurezza.
Portale Impresa.italia.it: come accedere al Suap
Attraverso il portale – realizzato da InfoCamere per conto di Unioncamere e Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) – il titolare o il legale rappresentante di un’impresa, tramite CNS o SPID, può accedere al SUAP scegliendo lo sportello del territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto. Successivamente, può avviare la propria pratica utilizzando il modulo specifico per settore d’attività e tipo di operazione da compiere, compilabile in modalità assistita e da sottoscrivere obbligatoriamente con Firma Digitale. Uno strumento indispensabile per dialogare con la Pubblica amministrazione e che le Camere di Commercio offrono attraverso il servizio ID InfoCamere, la soluzione di identità e firma digitale che consente di svolgere rapidamente queste operazioni.
Una volta avviata la procedura, attraverso la Sezione di consultazione delle pratiche SUAP di Impresa.italia. è possibile seguirne l’intero iter, verificandone lo stato, monitorandone l’esito e scaricando la documentazione allegata.
Come consultare il Fascicolo d’Impresa
Sempre da Impresa.italia.it si può accedere anche al Fascicolo d’Impresa che contiene la “storia” di quest’ultima e delle sue eventuali unità locali. Il Fascicolo raccoglie, infatti, atti e documenti presentati telematicamente ai SUAP nonché gli attestati eventualmente rilasciati da vari Enti di Certificazione quali Accredia (l’Ente italiano di accreditamento), ANAC (l’Autorità nazionale anti corruzione, competente per gli attestati SOA) ed Ecocerved (la società del sistema camerale per i servizi informativi per l’ambiente) che gestisce – per conto del Ministero dell’ambiente – l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Attraverso il Fascicolo d’impresa tutte le comunicazioni, autorizzazioni, licenze, concessioni, permessi, nulla osta e così via che riguardano l’impresa sono a disposizione anche – e soprattutto – di ogni Pubblica Amministrazione, centrale o locale (a partire da INPS, Agenzia delle Entrate, Comuni) che possono così accedere ai i documenti già in possesso degli altri enti evitando di chiederli all’imprenditore.
SUAP, perché è utile per le grandi imprese e le PMI
Al SUAP non devono rivolgersi solo i manager di grandi aziende, magari per la riconversione, l’ampliamento o il trasferimento di una fabbrica. Anche il piccolo imprenditore che sta realizzando un nuovo impianto o trasformando uno vecchio, il titolare di una ditta artigiana impegnato nell’integrazione di nuovi macchinari nel proprio laboratorio, il microimprenditore che sta cessando o riattivando la propria attività: per realizzare i loro progetti, tutti questi imprenditori devono avviare una o più pratiche amministrative presso il Comune in cui ha sede l’impresa o lo stabilimento.
A tutti loro, il SUAP semplifica e velocizza le correlate interazioni con le amministrazioni pubbliche: dalla “semplice” Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) fino a procedimenti complessi che richiedono molteplici autorizzazioni, ad esempio, da parte di Regioni, ASL, ARPA o Vigili del Fuoco. All’utente viene, infatti, garantita una risposta telematica unica e tempestiva per tutti gli enti coinvolti nel procedimento che risulta così più semplice, rapido e trasparente.
Come la digitalizzazione rende più facili le operazioni
L’istituzione dei Suap risale al D.P.R. del 7 settembre 2010, n. 160 ed è stata voluta dal legislatore per superare lo scoglio delle tante procedure che un’impresa doveva avviare verso ciascuno degli enti competenti a rilasciare le autorizzazioni necessarie a realizzare una determinata iniziativa imprenditoriale. In altre parole, il SUAP è lo strumento che mette in contatto le imprese con la pubblica amministrazione e la legge lo definisce come “l’unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva e fornisce, altresì, una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento”.
Secondo la legge, la creazione e il funzionamento dei SUAP sono a carico dei Comuni che, pur mantenendone la responsabilità, sempre in base alla legge possono (come spesso accade) gestirli delegando la Camera di Commercio del proprio territorio, o stabilendo con essa una speciale convenzione per l’utilizzo della piattaforma nazionale standardizzata www.impresainungiorno.gov.it: basti pensare che all’inizio di quest’anno i SUAP cosiddetti “camerali” attivi erano circa 3.980 (in pratica uno su due dei circa 8mila Comuni italiani) con oltre 1 milione di pratiche gestite nel 2022.