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Cleantech, ecco le priorità strategiche UE per un’industria Net Zero competitiva

L’acquisizione di talenti digitali e la capacità di trattenerli determinerà il successo della transizione ecologica, obiettivo dell’Unione Europea che sulla tecnologia pulita sta investendo risorse economiche e impegno: vediamo come le imprese italiane si stanno preparando a questa grande sfida

Pubblicato il 17 Feb 2023

transizione ecologica

Trovare talenti esperti nelle clean technology (cleantech) per traghettare le aziende di tutti i settori verso la transizione verde sarà una delle priorità di quest’anno per gli uffici HR.
Quando si parla di cleantech ci si riferisce a tutti quei processi o servizi che puntano alla riduzione degli impatti ambientali negativi migliorando l’uso sostenibile di risorse, l’efficienza energetica e la realizzazione di attività finalizzate a proteggere l’ambiente.
A puntare i riflettori su questo argomento è stata la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, prima durante il suo intervento al meeting annuale di Davos del World Economic Forum e successivamente in occasione della presentazione ufficiale del Green Deal Industrial Plan.

Per von der Leyen il 40% di tutti i posti di lavoro potrebbe essere interessato dalla transizione verde, tanto che il potenziamento delle competenze necessarie a tal fine sarà una priorità per l’European Year of Skills, che, insieme a un nuovo disegno di legge (Net-Zero Industry Act), a un più facile accesso alle risorse economiche (con la costituzione anche dell’European Sovereignty Fund) e allo sviluppo di una rete di accordi di libero scambio e altre forme di cooperazione con i partner, andrà a costituire uno dei quattro pilastri del Green Deal Industrial Plan. Appare chiaro dunque come sulle competenze digitali si giochi una partita cruciale per l’economia del Paese e quella UE, oltre che per il pianeta. Riuscire ad attrarre i migliori talenti tech diventa dunque una priorità per grandi imprese e PMI.

Le aziende italiane investono sulle cleantech

Che lo sviluppo delle cleantech sia già tra le priorità delle aziende italiane lo dimostrano i risultati della ricerca degli Osservatori Startup Intelligence e Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano, stando ai quali, nonostante un contesto macroeconomico difficile, gli investimenti digitali in Italia sono in continua crescita: +4% nel 2022 e con un ulteriore rialzo stimato per il 2023.

Tra le grandi imprese già impegnate nella sostenibilità, come emerge dal rapporto il 65% ha deciso di investire nelle cleantech per raggiungere obiettivi in questo ambito, così come anche il 29% delle PMI. E il digitale è lo strumento per supportare i processi di transizione sostenibile: ben il 60% delle grandi imprese (e il 29% tra le PMI) ha definito approcci strutturati o ruoli per rispondere a obiettivi di sostenibilità.

Mercer Comptryx, il tool HR per acquisire i talenti tech

A supporto dei team HR aziendali nel compito di attrarre competenze nell’ambito cleantech, il mercato offre soluzioni digitali appositamente pensate per questo scopo. Un esempio è la piattaforma HR Mercer Comptryx. Si tratta di una piattaforma di benchmark retributivo sviluppata da Mercer sulle logiche del total reward che punta a definire la giusta retribuzione complessiva per un ruolo valutando diversi elementi che la compongono quali: stipendio (fisso e variabile), benefit, possibilità di carriera, piani per il benessere della persona.

Il cuore di Comptryx è composto da un database, aggiornato ogni tre mesi, contenente i dati sulle retribuzioni forniti da oltre 700 aziende globali con una forte componente tecnologica, tra le quali Microsoft Corporation IBM Corporation, Oracle, Verizon Communications, TomTom, Master Card, Meta, Spotify, Adobe System. Mediante un semplice login (la piattaforma Mercer Comptryx è web-based e il numero di utenti per abbonamento è illimitato) è possibile creare un’offerta adeguata ad attirare i migliori talenti tecnologici e trattenerli in azienda. Uno strumento dunque strategico in considerazione proprio della mancanza di talenti, specialmente nel settore digitale, che porta ai massimi livelli la competizione sul mercato del lavoro.

Il software Mercer Comptryx è composto da 4 moduli:

  • Global Pay. Dati di benchmark sui riferimenti retributivi per tutte le posizioni, i livelli, le sedi geografiche, e su tutti gli elementi del pacchetto retributivo tipico delle aziende del settore High Tech.
  • Workforce Metrics. Analisi e confronti di mercato sulle metriche organizzative in termini di genere, etnia, turnover, esperienza e promozioni.
  • Labor Cost Modeling. Stima in tempo reale dei costi della forza lavoro in ipotesi di apertura e/o trasferimento delle sedi aziendali in differenti location/aree geografiche del mondo.
  • Trends. Analisi di dati storici sugli ultimi 5 anni relativi alle componenti del pacchetto retributivo e ai cambiamenti nella composizione della forza lavoro.

Grazie al software è possibile rispondere a domande sulla pianificazione della forza lavoro, sull’efficacia dei programmi di inclusività, su Talent Attraction e tasso di turnover e assunzioni, sull’analisi per età/generazione, ad esempio verificare se le retribuzioni sono state adattate per fidelizzare i talenti nelle posizioni critiche, oppure come funziona il programma di attraction e retention dei talenti rispetto ai competitor, come sta variando la composizione della forza lavoro nelle aziende del settore High Tech.

Articolo in collaborazione con Mercer Comptryx

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