L’applicazione dell’Intelligenza artificiale al Project management (PM) sembra promettere molto, almeno in un futuro non lontano. Per capire l’impatto nel momento attuale, si è voluto provare il chatbot ChatGPT basato sulla AI generativa, di cui si parla molto in altri contesti applicativi anche su questa Rivista, per capire la sua potenziale efficacia, utilizzando le sue caratteristiche attuali.
Lo strumento sembra ancora immaturo, ma stimolante, specie in attesa delle prossime versioni. L’utilizzo della AI nell’ambito del PNRR può costituire un elemento di crescita non solo nei risultati prodotti, ma anche nel miglioramento dei processi e aumento delle competenze a disposizione del Paese.
ChatGPT, perché ora l’intelligenza artificiale ci stupisce e spaventa
ChatGPT per il project management, il contesto
Sulla scia dell’inesorabile e rapida evoluzione tecnologica che accompagna i sistemi di Intelligenza Artificiale (AI), è ormai noto l’interesse suscitato da ChatGPT (Generative Pretrained Transformer) chatbot basato sulla AI generativa, i cui benefici sono tutti ancora da dimostrare.
L’interesse concreto lo dimostra anche l’investimento di Microsoft, volto al coinvolgimento nell’open AI di questo importantissimo player del mondo digitale. Considerando che il PNRR italiano consiste in una articolata struttura di programmi e progetti con scadenze ravvicinate sull’arco di pochi anni, le domande che ora si prospettano, per questi strumenti messi a disposizione dalla AI (ed in particolare ChatGPT), sono:
- possono essere utilizzati in modo efficiente nel project management del PNRR?
- aiuteranno a produrre risultati più efficaci per il Paese?
- abbiamo/avremo le competenze per utilizzarli al meglio?
In un articolo di quasi un anno fa si era delineato il potenziale impatto della AI per il Project Management del PNRR, ma la attuale agevole disponibilità di ChatGPT e di altro che sicuramente arriverà, come il chatbot Bard di Google recentemente presentato (con qualche inconveniente), rende più pressanti le domande poste.
Come ChatGPT supporta il project management ICT
Nell’era dell’intelligenza artificiale, la tecnologia sta facendo passi da gigante nel soddisfare le esigenze dei progetti ICT. Uno dei più grandi sviluppi in questo campo è ChatGPT, un’applicazione di project management che offre molte funzionalità che possono aiutare a gestire al meglio un progetto ICT. ChatGPT è una piattaforma che può essere utilizzata da tutti gli attori coinvolti nella gestione di un progetto ICT. Offre una suite di strumenti di project management che possono aiutare a pianificare, organizzare e monitorare il progetto.
Gestione documentale
Uno degli strumenti principali di ChatGPT è una “bacheca di progetto” che consente di tenere traccia dei progressi del progetto dall’inizio alla fine. Questo strumento può essere utilizzato per tenere traccia dei task, delle attività, delle risorse e del budget. Ciò consente ai membri del team di avere una visione chiara del progetto e di sapere sempre in che fase si trova. Inoltre, ChatGPT offre anche un sistema di gestione dei documenti che consente di archiviare e gestire i documenti di progetto in un ambiente sicuro e centralizzato. Ciò consente ai membri del team di accedere facilmente ai documenti, modificarli e condividerli con altri membri del team. Ciò consente di semplificare il processo di gestione di un progetto ICT e di risparmiare tempo e denaro.
Comunicazione del team
ChatGPT è anche una piattaforma di comunicazione che consente ai membri del team di comunicare in modo efficiente. Offre una varietà di canali di comunicazione come chat, e-mail, messaggi di testo e videoconferenze. Ciò consente di aumentare l’efficienza della comunicazione tra i membri del team. Inoltre, ChatGPT offre anche una serie di strumenti di analisi e reportistica che consentono di monitorare i progressi del progetto. Questo strumento consente ai membri del team di tenere traccia delle attività, delle risorse e del budget. Inoltre, consente anche di fornire report dettagliati sui progressi del progetto che possono essere utilizzati per prendere decisioni di business più informate.
I progetti futuri
Gli sviluppatori di ChatGPT stanno anche lavorando a nuove funzionalità che consentiranno di aumentare la produttività dei membri del team e gestire al meglio i progetti ICT. Per esempio, stanno lavorando a una funzione di notifica che invierà notifiche ai membri del team quando è necessario aggiornare un progetto.
Inoltre, stanno anche lavorando a una funzione di integrazione che consentirà di sincronizzare le attività e i documenti di progetto con altre piattaforme come Microsoft Teams, Google Drive e Slack. Questo renderà ancora più semplice la gestione dei progetti ICT. Un esempio di utilizzo di ChatGPT nel project management dei progetti ICT nel PNRR italiano è la gestione dei progetti di sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili. La piattaforma può essere utilizzata per monitorare i progressi dei progetti, raccogliere dati sui tempi di consegna, sui costi e sugli altri aspetti dei progetti. Questi dati possono essere raccolti e analizzati con l’aiuto di algoritmi, che possono aiutare i gestori dei progetti a identificare eventuali problemi, a migliorare le prestazioni del progetto e a ridurre i costi.
Inoltre, ChatGPT può essere utilizzata per gestire le relazioni con i fornitori, monitorare le prestazioni degli stessi e gestire le transazioni. Grazie alla piattaforma, i gestori dei progetti possono identificare rapidamente eventuali ritardi o errori nei processi o nella consegna del prodotto. Inoltre, possono individuare facilmente i fornitori più affidabili, confrontandoli con le performance di altri fornitori.
La gestione dei progetti con ChatGPT
Uno dei modi in cui ChatGPT può supportare le attività di project management è quello di monitorare i progressi dei progetti. È possibile utilizzare la piattaforma per raccogliere dati sui progetti e tenere traccia dei tempi di consegna, dei costi, delle scadenze e dei risultati attesi. Questi dati possono essere raccolti e analizzati con l’aiuto di algoritmi, che possono aiutare i gestori dei progetti a identificare eventuali problemi, a migliorare le prestazioni del progetto e a ridurre i costi.
Allo stesso modo, ChatGPT può anche supportare la pianificazione dei progetti, aiutando i gestori a definire obiettivi realistici e a selezionare i partner e i fornitori più adatti per i progetti. Inoltre, la piattaforma può essere utilizzata per gestire le relazioni con i fornitori, monitorare le prestazioni degli stessi e gestire le transazioni.
Inoltre, ChatGPT può essere utilizzata per valutare le prestazioni dei progetti, le prestazioni dei fornitori e l’impatto dei progetti sull’ambiente e sulla comunità. Utilizzando la piattaforma, è possibile raccogliere dati sugli effetti dei progetti sulle comunità interessate e valutare l’impatto di un progetto sulla salute, la sicurezza e l’ambiente.
Infine, ChatGPT può essere utilizzata per supportare le attività di reporting e di controllo dei progetti. Grazie alla piattaforma, è possibile generare report in tempo reale sullo stato di avanzamento dei progetti, tenere traccia dei costi, dei tempi di consegna e di altri aspetti importanti dei progetti. In definitiva, ChatGPT può offrire un prezioso supporto alle funzioni di project management nei progetti di investimento pubblico previsti dal PNRR. In questo modo, i gestori dei progetti possono ottenere una migliore visibilità sui progressi dei progetti e sui risultati attesi, oltre a godere di vantaggi in termini di tempi, costi e qualità dei servizi. Nel prossimo futuro, ChatGPT potrebbe svolgere un ruolo ancora più importante nel settore dei progetti di investimento pubblico. Ad esempio, potrebbe essere utilizzata per prevedere con maggiore precisione i tempi di consegna, i costi e gli obiettivi dei progetti. Inoltre, ChatGPT potrebbe essere utilizzata per individuare e prevenire le minacce e le vulnerabilità nei progetti, aiutando i gestori a prendere decisioni più informate in merito ai progetti. Infine, la piattaforma potrebbe essere utilizzata per integrare i dati dei progetti con quelli dei fornitori, offrendo così una migliore visibilità sullo stato di avanzamento dei progetti e sui risultati attesi.
Un esempio di utilizzo di ChatGPT per il PNRR italiano è la gestione dei progetti di investimento pubblico nell’ambito della riqualificazione delle città. La piattaforma può essere utilizzata per monitorare i progressi dei progetti, raccogliere dati sui tempi di consegna, sui costi e sugli altri aspetti dei progetti. Questi dati possono essere raccolti e analizzati con l’aiuto di algoritmi, che possono aiutare i gestori dei progetti a identificare eventuali problemi, a migliorare le prestazioni del progetto e a ridurre i costi.
Tra queste città ci sono tutte le più grandi città e inoltre la piattaforma è stata anche utilizzata in alcune città più piccole.
Opportunità e rischi da considerare
Le opportunità sono legate alle funzionalità presentate e da mettere alla prova, rendendo disponibili le necessarie competenze “umane”. Tali funzionalità, anche se ancora incomplete, sono in effetti coerenti con quanto previsto come essenziali nei classici manuali e standard di Project Management.
Invece un primo elemento di riflessione è dato dal fatto che i due precedenti capitoli sono stati redatti dallo stesso ChatGPT, a seguito delle domande poste nell’apposito “spazio-giochi” dedicato:
- descrivi il supporto che ChatGPT potrà dare e che può già fornire alle funzioni di project management per i progetti ICT del PNRR. Specifica con esempi concreti cosa già ora è possibile e cosa nel prossimo futuro;
- descrivi il supporto che ChatGPT può già dare alle funzioni di project management per i progetti di investimento pubblico nelle aree previste nel PNRR italiano. Specifica con esempi concreti cosa già ora è possibile e cosa nel prossimo futuro.
Forse questo era già chiaro dalla lettura, abbastanza auto celebrativa, delle risposte fornite (è stato apportato solo qualche minimo “taglio” di frasi ridondanti tra le due risposte), anche se ad un lettore attento la prima delle due risposte appare poco centrata rispetto alla domanda. Ma i rischi reali nascono invece dalla proprietà di linguaggio mostrata, anche in italiano, che può dare al lettore un senso di fiducia su quanto dichiarato, corroborato anche dalla presenza di referenze precise (qui cancellate), pur se i riferimenti forniti non sono controllabili puntualmente.
Questo senso di fiducia, per ora immotivato, è accresciuto dal fatto sconcertante che proprio GPTZero, uno strumento di verifica del testo appositamente sviluppato tramite l’AI da uno studente di informatica dell’università di Princeton per individuare se un testo è stato creato da ChatGTP e più in generale dalla AI, fornisce come risultato della analisi dei due precedenti capitoli la valutazione di essere stati molto probabilmente scritti dall’uomo (Figg. 1 e 2).
Fig. 1
Fig. 2
Insomma, anche la AI si lascia ingannare da un’altra AI (più evoluta).
Non si vuole qui approfondire il dettaglio sulle caratteristiche di casualità dello stile e delle informazioni riportate (perplexity e burstiness) che misurano, secondo il modello adottato da GPTZero, la probabilità che un testo sia prodotto dall’uomo (per valori alti degli indicatori) o dalla AI.
L’analisi anti-plagio
Si fa invece notare che l’applicazione di un più classico strumento di analisi anti-plagio evidenzia che le stesse risposte hanno una probabilità medio/alta di essere state copiate da qualche testo sul web (Figg. 3 e 4)!
Fig. 3
Fig. 4
Questo è naturale, visto che la funzione principale di ChatGPT è quella di rintracciare le fonti più appropriate alle domande ricevute e rielaborare le risposte in modo intelligente, ma per ora solo parzialmente creativo. Anche se gli strumenti risultanti sono ancora “immaturi”, le promesse in arrivo sono molto interessanti.
Conclusioni
Le risposte fornite da ChatGTP, mentre possono risultare apprezzabili sugli aspetti metodologici, in coerenza a quanto ottenibile dalla lettura dei classici manuali e standard di Project Management, mostrano invece una certa incompletezza e vaghezza quando riguardano contesti operativi quali quelli del PNRR. Va comunque detto che le risposte fornite sono in ogni caso di interesse, soprattutto se considerate nella prospettiva delle prossime versioni dello strumento.
I riferimenti portati ad esempio della sua attuale applicazione nel contesto considerato e dei benefici conseguibili sono limitati ed almeno al momento non completamente verificabili. In ogni caso, l’utilizzo della AI nell’ambito del PNRR (specie se non siano già attive equivalenti funzioni di project management, purchè si disponga di un adeguato set dei dati di progetto) può costituire un elemento di crescita non solo nei risultati prodotti dai programmi/progetti, ma anche nel miglioramento dei processi di gestione e nell’aumento delle relative competenze (PM e AI) a disposizione del Paese. In sintesi, sarebbe proprio un investimento coerente con le finalità del Piano di Ripresa e Resilienza.
La comunità di esperti/appassionati di PM ed AI resta ovviamente a disposizione: sono certamente le persone che portano i progetti a raggiungere il risultato (e ottenere i relativi benefici).