L’Ecommerce continua a crescere a doppia cifra anche quest’anno con un +19%, raggiungendo i 75 miliardi di euro di fatturato. Queste sono le prime evidenze del rapporto Ecommerce in Italia 2023 pubblicato da Casaleggio Associati (scaricabile da Ecommerceitalia.info).
Come va l’ecommerce nel 2023
A garantire la maggior parte di questa crescita per la prima volta nella storia dell’Ecommerce è stata l’inflazione che per il settore ecommerce in Italia nel 2022 è stata pari allo 10,5%. Gli operatori hanno dovuto infatti fronteggiare per la prima volta un aumento dei prezzi che ha impattato tutta la filiera di approvvigionamento.
Proprio gli operatori che acquistano i prodotti dalla Cina sono stati tra colori più impattati a causa della decuplicazione dei costi di trasporto via container dall’Asia.
Il fenomeno inflattivo ha ovviamente toccato anche i consumatori che hanno visto il loro potere di acquisto ridursi diminuendo le spese voluttuarie, ma al contempo dando una spinta a settori come quelli dell’usato o delle riparazioni.
L’altra metà della crescita è stata portata dell’innovazione dei modelli di business da parte degli operatori sul mercato che hanno investito su nuove modalità per accedere al mercato. In particolare i retailer si trovano sempre più a dover giustificare la loro posizione nella catena del valore tra i produttori che inventano e creano i prodotti e i marketplace che rendono disponibile l’infrastruttura necessaria alla vendita online.
Per questo motivo sempre più rivenditori stanno cambiando il proprio approccio diventando essi stessi dei marketplace per terzi.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale probabilmente accelererà questo fenomeno facilitando i produttori nell’ideazione e nella veicolazione dei propri prodotti sul mercato. Un primo esempio è Shein che riesce oggi a mettere sul mercato ogni settimana lo stesso numero di nuovi prodotti che i professionisti del fast fashion come Zara e H&M rendono disponibili in un intero anno. Ad oggi l’utilizzo dell’AI da parte di Shein è ancora basico legato all’analisi della domanda, ma l’AI generativa che è sempre più accessibile in molti contesti arriverà non solo a funzioni di supporto come il SEO o l’assistenza clienti, ma all’ideazione stessa dei prodotti.
Marketplace
L’altro modello di business che si sta sviluppando è il marketplace. Il 65% degli operatori Ecommerce italiani dichiara infatti di essere presente su almeno un marketplace. Un numero in netta crescita rispetto al 49% dell’anno precedente. Nell’ultimo anno c’è stata contemporaneamente una razionalizzazione del numero di marketplace in cui le aziende sono presenti, con il 46% delle imprese che dichiara di utilizzare solo due o tre piattaforme.
Per un quarto degli esercenti (23% in forte aumento rispetto al 9% dello scorso anno) che utilizzano i marketplace questi rappresentano più del 75% del loro fatturato. Un ulteriore quinto (18%) fattura oltre la metà del proprio fatturato su questi canali.
Tra i marketplace più utilizzati compaiono naturalmente Amazon (34%), ma anche eBay (18%), ManoMano (7%) e Privalia (3%) in forte discesa rispetto allo scorso anno, oltre a Facebook (6% rispetto al 12% dello scorso anno), E-price (2%), Zalando (3%), IBS (3%), Alibaba (1%), Aliexpress (1%) ed Etsy (2%). A fare l’ingresso sul mercato negli ultimi due anni ci sono inoltre: Leroy Merlin, Decathlon e Kasanova.
I marketplace possono essere utilizzati anche per valorizzare la propria offerta anche su settori differenti dato che possono portare ad un vantaggio di prezzo anche del 24% per lo stesso prodotto. Se ad esempio viene venduta una lampada da esterno portatile nell’elettronica di consumo o in un marketplace dedicato allo sport, il fatto di venderla come lampada da campeggio permetterà di raggiungere un target diverso, quello sportivo, e posizionare il prodotto con un prezzo più alto.
Tra le attività di marketing, quelle SEM (Search Engine Marketing) continuano a raccogliere la maggior parte degli investimenti (24%). Al secondo posto con il 14% troviamo le attività SEO (Search Engine Optimization). Al terzo posto i Social Media con il 14%.
E proprio per quanto riguarda i social, risulta essere Instagram (48%) la piattaforma più efficace per le attività di vendita online, in grado di superare Facebook (37%). Al terzo posto cresce Whatsapp Business (31%).
La previsione
Il 2023 vedrà una crescita leggermente più contenuta rispetto allo scorso anno, ma comunque in media a doppia cifra con il 17% di aumento di fatturato. Ad avere un aumento del fatturato più consistente saranno i settori di Tempo Libero (+23%), Alimentare e Moda entrambi con una crescita prevista al 20% e Salute e Bellezza +19% e Arredamento (+18%).