Applicazioni innovative

“Avateacher” realistici per l’istruzione a distanza: ecco gli esempi più innovativi

La sperimentazione in ambito accademico dei digital twin realistici dei professori universitari è in corso in tutto il mondo. Ecco applicazioni e vantaggi

Pubblicato il 05 Mag 2023

Cristian Randieri

Ricercatore e docente presso Università eCampus. Fondatore di Intellisystem Technologies

Avateacher realistici nell'istruzione a distanza: ecco gli esempi più innovativi

Gli avateacher realistici sono tecnologie innovative usate nell’istruzione a distanza. Emerse nel mondo dell’apprendimento universitario, in rapido cambiamento, queste tecnologie hanno subito un’ulteriore accelerazione dalla pandemia globale. Ad offrire un assaggio dello scenario in evoluzione è l’algoritmo di OpenAI ChatGPT.

Gli avatar fotorealistici di docenti permettono di insegnare in un ambiente virtuale. I docenti virtuali sono anche gemelli identici (digital twin) dei professori reali.

La sperimentazione della tecnologia degli avateacher realistici, per l’istruzione a distanza, è in corso in tutto il mondo. Ecco gli esempi più innovativi e i principali vantaggi in ambito accademico.

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Avateacher realistici all’eCampus: un esempio di istruzione a distanza

Gli avateacher realistici nella loro forma più evoluta sono docenti virtuali creati utilizzando una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale (AI) e le più moderne tecniche 3D che permettono di realizzare umanoidi realistici, in grado di parlare, camminare, fare gesti e persino esprimere emozioni in modo naturale. Proprio come farebbe un vero docente nel corso delle sue lezioni.

Grazie agli algoritmi di AI, inoltre, questi possono imparare e adattarsi continuamente, migliorando costantemente la loro performance didattica.

In Nuova Zelanda insegnano ai bambini l’uso e le forme di energia rinnovabile, mentre in Nord Carolina un avatar digitale ha insegnato nozioni economiche e finanziarie.

In Germania, un avatar robot ha permesso a un bambino malato di partecipare alle lezioni scolastiche, mentre in Canada gli avateacher sono stati utilizzati per creare comunità di condivisione nell’ambito di piattaforme virtuali.

Invece in Italia l’utilizzo di questa moderna tecnologia non è ancora così diffuso come in altre parti del mondo. Tuttavia ci sono già alcuni esempi di applicazioni innovative tipo quella dell’Università degli Studi di Milano che ha avviato un progetto di realtà virtuale per insegnare la medicina. E quella dell’Università di Bologna che ha utilizzato gli avateacher per creare una comunità di apprendimento virtuale.

L’obiettivo comune di questa nuova modalità di insegnamento è quello di poter affrontare con gli studenti tante tematiche differenti, rendendo l’apprendimento universitario più accessibile, coinvolgente e interattivo.

Gli avateacher realistici permettono di insegnare materie complesse come per esempio le materie STEM (Science, technology, engineering, and mathematics), ma anche per spiegare argomenti più semplici come concetti comuni quali la sostenibilità.

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I vantaggi dell’uso dei digital twin in ambito accademico

Tra i benefici dell’utilizzo degli avateacher realistici, troviamo innanzitutto la loro capacità di adattarsi alle esigenze degli studenti. Teoricamente, infatti, la loro programmazione prevede di fornire informazioni in modo chiaro e conciso, adattandosi alle capacità cognitive di questi ultimi.

Grazie all’integrazione di moderni strumenti che si basano sull’Intelligenza Artificiale Generativa (GPT: Generative Pretrained Transformer) è possibile specializzare gli avateacher realistici mediante il concetto di “fine tuning”. Nelle fasi di addestramento dell’algoritmo AI, il fine tuning permette di fornire risposte immediate alle domande degli studenti, senza bisogno di dover aspettare la risposta del professore.

Ad offrirci un esempio generalista dello scenario in evoluzione è il noto algoritmo di OpenAI Chat GPT. Ma non solo. Gli avateacher possono superare le barriere linguistiche e culturali. Grazie alla loro capacità di poter parlare diverse lingue sintetizzate mediante algoritmi di AI e di adattarsi a diverse culture, possono facilitare la comprensione di concetti complessi e promuovere l’inclusione sociale.

Inoltre, è possibile pensarne il proprio utilizzo per offrire un apprendimento mirato e quindi personalizzato capace di tenere conto delle esigenze di ogni studente. Merito della loro capacità di rilevare eventuali lacune e difficoltà incontrate durante la fase di apprendimento.

In altre parole, l’avvento di questa nuova tecnologia rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’apprendimento universitario. La loro capacità di adattarsi alle necessità degli studenti, di superare le barriere linguistiche e culturali e di fornire un apprendimento personalizzato, permette agli avateacher realistici di contribuire a migliorare la qualità dell’insegnamento, rendendo l’apprendimento universitario più accessibile e coinvolgente.

Serve un cambiamento di prospettiva nella didattica

Il cambiamento nel mondo dell’istruzione richiede un nuovo approccio alla didattica. Gli studenti di oggi sono attratti dalle nuove tecnologie, e quindi la realtà virtuale ed il metaverso si propongono come due strategie vincenti per il loro completo coinvolgimento.

Nella didattica del futuro, nel contesto del “metaverso realistico digitale“, gli avatar docenti permetteranno di creare un ambiente di apprendimento immersivo.

Recentemente, presso l’Università eCampus, avvengono le prime sperimentazioni interne per valutare il potenziale di queste nuove tecnologie. In particolare, i test hanno portato alla creazione di un avateacher che impersonano il docente in modo realistico, partendo da un modello basato sull’Intelligenza Artificiale delle sue caratteristiche fisiche.

Anche chi scrive ha un gemello digitale: utilizza la mia voce, impersonandomi in una lezione del mio corso di laurea Interfacce Uomo-macchina. Gli studenti hanno affermato che illoro  grado di coinvolgimento è nettamente superiore rispetto alle semplici video lezioni.

Significa che l’avateacher realistico che mi ha impersonato ha reso la lezione più coinvolgente, interessante e memorabile per gli studenti, rendendo l’esperienza di apprendimento più efficace. In questo modo, l’uso dell’Intelligenza Artificiale ha permesso di creare un ambiente di apprendimento virtuale molto più realistico, immersivo e dinamico.

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Conclusioni

Il potenziale di questa tecnologia è enorme, dunque, e può essere utilizzato in molti campi diversi. Non solo nell’ambito dell’istruzione, ma anche in ambito medico, industriale e di servizi per fornire informazioni personalizzate e migliorare l’esperienza dell’utente.

Gli avateacher rappresentano una delle tecnologie innovative che stanno trasformando il mondo dell’istruzione. Il loro utilizzo può creare un ambiente di apprendimento innovativo ed efficace, in grado di coinvolgere gli studenti in modo nuovo e stimolante. L’adozione di queste tecnologie richiede però un cambiamento di prospettiva e di approccio da parte degli insegnanti e degli istituti accademici. Rappresenta un’opportunità per creare un nuovo futuro accademico.

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