scenari

Una sanità digitale e sostenibile: i trend del futuro



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Dalla scoperta di nuovi farmaci all’emergere di nuovi hub di innovazione e produzione come la Cina, passando per un uso sempre più intensivo di metaverso e realtà aumentata e un’attenzione crescente per i temi della sostenibilità. Gli scenari per il futuro della Sanità

Pubblicato il 19 mag 2023

Lorenzo Positano

Managing Director & Partner di BCG



spazio europeo dati sanitari - decentralized health - FSE

In un contesto post pandemico caratterizzato da grandi discontinuità economiche, ambientali, sociali e tecnologiche nel settore healthcare si individuano quattro grandi temi: l’innovazione e la ricerca; la cooperazione tra i diversi attori del sistema sanitario; l’accesso alle cure e il focus degli attori del mondo healthcare riguardo il contributo sociale.

    Innovazione e ricerca

    In particolare, in termini di innovazione e ricerca, notiamo un miglioramento atteso per 60 anni nella produttività della ricerca e principalmente guidato da una maggiore comprensione della biologia attraverso genomica, diagnostica molecolare, microbiologia, imaging e data analytics.

    Nei prossimi 10 anni stimiamo l’arrivo di un numero senza precedenti di approvazioni di farmaci in aree terapeutiche e potremo registrare degli incredibili progressi nelle terapie geniche come emofilia, diabete di tipo 1, fibrosi cistica e anche per numerose malattie rare. Molti di questi farmaci rappresentano modalità innovative di cura (come le CAR-T e mRNA) che porteranno da una parte benefici nell’aspettativa di vita per i pazienti e per i costi totali del sistema sanitario (per oltre 1 miliardo), dall’altra costituiranno una complessità nascente sul fronte della produzione e della distribuzione cambiando completamente il paradigma di produzione “di massa” e rendendo attuale il concetto di medicina personalizzata.

    Emergeranno, inoltre, nuovi hub di innovazione come la Cina, che cercherà di recuperare le posizioni con il trend di re-shoring della produzione farmaceutica, orientandosi su attività a maggiore valore aggiunto e ponendo sotto pressione l’Europa e gli Stati Uniti. Basti pensare che già adesso il 12% della ricerca globale proviene dalla Cina, con un aumento di circa 4 volte negli ultimi 8 anni.

    Il metaverso in Sanità

    Per quanto riguarda l’innovazione digitale, una tecnologia in particolare sta avanzando rapidamente: il metaverso, che nonostante la mancanza di particolare attenzione, nel mondo dell’healthcare sta contribuendo a migliorare l’accesso alle cure, gli esiti e a ridurre i costi per i sistemi sanitari.

    Per molti il metaverso evoca il mondo del gaming e dell’intrattenimento, ma le tecnologie che utilizza hanno oggi usi reali nell’assistenza sanitaria. Questi includono: realtà estesa (realtà aumentata, realtà virtuale e realtà mista, o AR, VR e MR, collettivamente denominati XR), tecnologie e applicazioni Web3, come blockchain e risorse virtuali e M-worlds, i “luoghi” virtuali dal vivo in cui gli utenti si riuniscono e creano contenuti.

    Come succede per le nuove tecnologie, le start up stanno guidando la maggior parte delle attività di sviluppo, con 2,2 miliardi di dollari in finanziamenti privati solo nell’ultimo anno e investimenti in aumento di quasi il 30% per anno.

    Esempi di utilizzo della realtà aumentata


    La maggior parte dei casi d’uso identificati (70% delle aziende, 90% dei finanziamenti) utilizza una qualche forma di realtà estesa. Alcuni esempi di utilizzo sono la realtà aumentata presso i maggiori Ospedali internazionali come The Johns Hopkins e la Mayo Clinic per la preparazione e l’esecuzione degli interventi chirurgici alla colonna vertebrale. Casi di realtà estesa nel campo della fisioterapia sono invece XRHealth e GestureTek Health, mentre Sympatient offre un trattamento dell’ansia basato sulla realtà virtuale che affronta l’agorafobia, la fobia sociale e i disturbi di panico. Esistono poi diverse app che forniscono supporto alla meditazione guidata.

    Attualmente stiamo passando dalla prima fase di sviluppo, il periodo di sperimentazione iniziale, alla fase 2 dei prossimi cinque anni, che sarà definita dall’adozione più ampia dei casi d’uso attuali e dall’emergere di nuove applicazioni. La fase 3 (il decennio successivo) vedrà lo sviluppo di casi d’uso più avanzati e la diffusione sistematica di tecnologie del metaverso nella maggior parte delle aree del sistema sanitario.

    Secondo una ricerca di BCG, la stragrande maggioranza degli attori del settore dell’healthcare si aspettano che il loro coinvolgimento nel metaverso aumenti nei prossimi anni. Tuttavia, solo il 17% dei fornitori e il 6% dei clienti ha iniziato a sviluppare o sta sviluppando dei programmi pilota. La maggior parte deve ancora definire una visione e adottare una strategia dedicata all’implementazione di queste tecnologie.

    Il tema della sostenibilità in Sanità

    Altro tema fondamentale per il settore è l’aspetto sostenibile. Alcuni numeri forniscono evidenze di una situazione preoccupante: sul fronte ambientale, le emissioni globali di CO2 del settore farmaceutico hanno un’intensità del 50% maggiore rispetto a quelle del settore automobilistico, con prospettiva di un aumento pari a 4 volte entro il 2040 per quelle legate ai sistemi di raffreddamento ospedalieri.

    Sul fronte sociale, ogni anno cento milioni di persone sono ridotte in povertà a causa delle spese sanitarie sostenute. Il nostro Paese non fa eccezione: sfiorano i 9 milioni i cittadini che stabilmente hanno difficoltà di accesso alle cure, mentre i tempi di attesa per visite ed esami diagnostici sono aumentati del 25% nel triennio 2014-2017.

    Da uno studio che BCG ha effettuato con ALTIS Università Cattolica, Quantis e CERISMAS emerge un primo cambiamento in atto:

    • Più del 30% di aziende attive nell’healthcare ha già formulato una strategia di sostenibilità sociale e ambientale chiara e articolata e più del 40% è impegnata attivamente nel definire i propri piani di sostenibilità.
    • Più del 70% delle aziende riferisce di adottare criteri di sostenibilità nel prendere decisioni di investimento.

    Conclusioni

    Infine, nonostante i risultati dello studio dimostrino con chiarezza un impegno significativo delle aziende del settore sanitario nell’adozione di pratiche sostenibili, l’impiego di indicatori volti a misurare l’impatto di questi programmi è ancora limitato.

    Lavorare su iniziative concrete di sostenibilità non ha solo un impatto per i pazienti, l’ambiente e le comunità, ma anche sulla performance finanziaria dell’azienda, con punteggi più alti di otto punti per le aziende che hanno una strategia ben definita ed implementata.

    Per facilitare la diffusione della “cultura della sostenibilità” tra le organizzazioni è indubbiamente necessario promuovere un approccio sistematico e strutturato alla sostenibilità che parta dalla definizione di obiettivi chiari, concreti e misurabili, per arrivare alla misurazione e alla rendicontazione degli impatti generati, mettendo a fattor comune le migliori esperienze presenti sul territorio.

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