La strategia Digitale INAIL 2023–2025 tiene conto di due principali tipologie di input: quelli esogeni, di cui fa parte principalmente il Piano Triennale per l’Informatica della PA redatto da AgID e quelli endogeni, rappresentati sia dal processo di trasformazione, già avviato all’interno del Piano Triennale Organizzazione Digitale 2020-2022, sia dagli approfondimenti e dalle risultanze delle analisi effettuate durante l’ascolto attivo.
Attraverso il costante processo di digitalizzazione che permette di stare al passo con i tempi, l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) si colloca dunque nel settore welfare come una Pubblica Amministrazione accessibile ed inclusiva, flessibile e trasparente, nella quale si erogano servizi di qualità e di facile fruizione, attenta alla valorizzazione e trattazione dei Dati, orientata al benessere del lavoratore e in grado di soddisfare i bisogni dell’infortunato attraverso un approccio di tutela globale e integrata.
Programmi consolidati e nuove linee guida per il futuro
Nel triennio 2020 – 2022 sono stati delineati i percorsi organizzativi, tecnologici e culturali che l’INAIL ha intrapreso al fine di dare maggior valore ai servizi offerti; avere una organizzazione flessibile; mantenere un ruolo chiave e proattivo; valorizzare i propri.
Tale approccio olistico, ha consentito di individuare quattro specifici Programmi correlati tra loro (Evoluzione digitale del modello di business; Organizzazione orientata ai dati; Evoluzione IT service oriented; Tecnologie innovative) che hanno contribuito alla definizione del percorso di trasformazione.
I percorsi intrapresi, e i risultati raggiunti, hanno dunque condotto alla stesura degli Indirizzi per la strategia Digitale 2023–2025.
Un percorso organico verso gli obiettivi di digitalizzazione
Gli input considerati rappresentano la volontà di seguire un percorso organico verso gli obiettivi di Digitalizzazione che ci si è preposti, così come quella di raccogliere ulteriori elementi innovativi ed evolutivi tramite l’esecuzione di Workshop specifici e di Think Tank con i referenti dell’Istituto e gli stakeholder identificati.
Le evidenze emerse dai suddetti Think Tank hanno permesso di delineare le 4 nuove Linee Guida (Gestione e prevenzione del rischio lavorativo; Care management end to end; Cultura, organizzazione e competenze digitali; Patrimonio informativo integrazione e sinergie con altri enti) che rappresentano gli step necessari per il raggiungimento della vision dell’INAIL in ottica di medio-lungo termine, ossia una Pubblica Amministrazione che intende assumere il ruolo da protagonista nel settore “rischi” e del “long life service”.
In continuità con il percorso intrapreso, negli anni precedenti, e sulla spinta delle nuove sfide da raggiungere, l’Istituto ha esteso le decisioni strategiche sulla base di tre driver (l’ampliamento dei canali di accesso ai servizi, il miglioramento della gestione ed erogazione dei servizi e l’adozione di un approccio human-centered) che ridefiniscono il nuovo modello.
La tavola rotonda
Il 27 aprile presso l’Auditorium Regina degli Apostoli dell’Inail, sede della Direzione Digitale dell’Istituto è stato presentato il Final Report 2020 -2022 dell’Organizzazione Digitale. Presenti i massimi vertici dell’Istituto il Direttore Generale Andrea Tardiola, il Presidente Franco Bettoni, il Direttore Centrale dell’Organizzazione Digitale Stefano Tomasini.
Alla Tavola Rotonda – “Resilienza, innovazione e collaborazione: le tre risposte della Strategia IT alla pandemia” – moderata da Giovanni Paura, Direttore Centrale Comunicazione, hanno preso parte i Dirigenti e Rappresentanti dei 4 Programmi strategici: Flavio Iodice, Roberta Grimaldi, Francesco Colasuonno, Anna Sappa.
Gli obiettivi raggiunti
Un significativo passo in avanti, nel percorso di efficientamento e digitalizzazione dei modelli operativi e di business, è stato registrato proprio nell’ultimo triennio 2020-2022, periodo nel quale l’Ente ha traguardato obiettivi strategici che hanno interessato tre principali macro-tematiche, considerati gli input verso il cambiamento: Pandemia COVID-19, Tecnologie innovative e Sicurezza tecnologica.
La gestione di questo cambiamento ha introdotto e sviluppato nuovi servizi, uno tra i più rivoluzionari il concetto di New Normal cheha permesso di individuare la digitalizzazione come motore di ripresa e di sviluppo ed ha modificato il contesto ordinario di lavoro ripensato in ottica agile tramite piattaforme di Digital Workspace. Ci si è trovati dunque a dover, necessariamente, ridefinire pratiche organizzative per gestire l’avvento dello smart working seguendo specifiche linee guida relative alla gestione e alla sicurezza.
In una ottica di full digital, è stato ripensato il modello di organizzazione digitale che garantisce un miglioramento degli strumenti e dei processi digitali per il supporto agli utenti attraverso l’introduzione di chatbot, assistenze virtuali, utilizzo dello strumento Teams e delle tecnologie AI al fine di semplificare e rendere più efficienti le fasi di assistenza tecnico-amministrativa e di favorire una maggiore integrazione tra le sedi territoriali all’interno del processo. Da questa necessità di considerare una struttura tecnico-organizzativa, l’Istituto si è impegnato nel consolidamento e nell’integrazione delle componenti tecnologiche in sinergia e in coerenza con le strategie del cloud nazionale.
I presupposti sopra evidenziati hanno condotto verso lo sviluppo di una nuova strategia in ottica di protezione dei dati personali ponendola come una vera e propria scelta etica: grazie all’introduzione di sicurezza e compliance al GDPR il dato è stato individuato come elemento fondamentale da proteggere andando a impattare vari ambienti come l’estensione dell’Autenticazione Multi Fattore a tutto il perimetro dell’Istituto. È stato introdotto il gateway di sicurezza per l’accesso ai servizi erogati da diversi fornitori di servizi cloud e avviate le attività per l’estensione della certificazione del sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni.
Progetti strategici realizzati
La forte attenzione dell’INAIL alle piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione ha spinto a introdurre l’accesso ai propri servizi tramite il sistema di autenticazione SPID, in coerenza con il Piano Triennale per l’Informatica nelle PA di AgID, in particolare con il principio guida di digital identity only.
Identità digitale, intelligenza artificiale, sicurezza
L’anno appena concluso ha visto inoltre, l’attuazione di una serie di interventi finalizzati alla prevenzione, individuazione e contrasto dei fenomeni fraudolenti, al fine di intercettare e indirizzare tempestivamente tali eventi. È stata innanzitutto costituita una Cabina di Regia per l’antifrode, un organo multidisciplinare con funzione di indirizzo strategico e metodologico nell’ambito della prevenzione e individuazione delle frodi, nonché nel miglioramento tecnologico e organizzativo dei processi produttivi. La Cabina di Regia si avvale del supporto di un Nucleo Operativo per attuare le progettualità previste. Il progetto ha previsto la realizzazione di un sistema di rilevazione delle anomalie (ADS – Anomaly Detection System) e la creazione di indici di rischio per classificare e gestire le irregolarità individuate in base al livello di gravità.
In tema di sicurezza, nel 2020 l’Istituto ha intercettato e risolto con successo: più di 800.000 malware relativi ai sistemi, registrandone un netto incremento dal 2019, di circa l’80%. La ragione di tale incremento è da associare anche al miglioramento delle analisi delle minacce da parte dei sistemi; 21.697.275 attacchi di rete, registrando un significativo aumento degli stessi rispetto al 2019 pari a oltre il 9000%. A tal riguardo sono stati numerosi gli interventi realizzati con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la sicurezza informatica in termini di prodotti, di servizi e di processi.
Enterprise Architecture, cloud strategy e blockchain
La digital transformation dell’Ente, con la ricaduta, in termini di efficacia ed efficienza, nei confronti di utenti, associazioni, CAF, altre pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti dei sevizi medico-professionali-assicurativi, trova nell’Enterprise Architecture (EA) un luogo dove sono sintetizzate le relazioni informative di tutto l’Istituto. In questo modo aumenta notevolmente la capacità di analizzare la qualità dei sevizi esistenti e di progettarne di nuovi che abbiano tempi brevi di realizzazione e l’efficienza coerente con le esigenze del settore di riferimento.
In ottemperanza alla strategia cloud promossa nell’ambito del “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione”, l’Istituto ha avviato il processo di ammodernamento dell’infrastruttura digitale nel rispetto dei paradigmi tecnologici più avanzati. La trasformazione digitale dell’INAIL persegue una progressiva e completa riprogettazione in ottica “utente-centrica” di tutti i servizi erogati ai cittadini e alle imprese e l’adozione di logiche del paradigma cloud. Le soluzioni tecniche e organizzative applicate hanno permesso di conciliare la necessità di garantire la continuità dei servizi agli utenti durante il processo di transizione con il rispetto delle scelte architetturali.
Il tema della tecnologia blockchain insieme a quello dell’intelligenza artificiale e dell’Internet of Things (IoT), costituisce uno dei punti centrali dell’agenda di governo. La partecipazione alla realizzazione della prima infrastruttura italiana basata sulla blockchain rappresenta il più evidente risultato conseguito nel 2020 dall’INAIL nel campo dell’innovazione tecnologica. Il rilascio in esercizio del suo primo nodo della Blockchain testimonia l’impegno profuso nell’adozione del principio dell’innovazione by design nei propri processi di progettazione e sviluppo. Tale risultato è stato raggiunto nell’ambito del progetto IBSI (Italian Blockchain Service Infrastructure), promosso insieme ad Agenzia per l’Italia digitale (Agid), Cimea, Csi Piemonte, Enea, Infratel Italia, Inps, Politecnico di Milano, Poste italiane, Rse, Gse, Sogei e Università di Cagliari.
Il virtual office per i dipendenti
Al fine di creare un ambiente di lavoro intelligente e altamente innovativo, nella seconda metà del 2022 sono stati migrati i servizi di telefonia sulle piattaforme MS Teams e Genesys abilitando così un’unica piattaforma di comunicazione e collaborazione nella quale i dipendenti, operando in un unico ambiente, hanno la possibilità di utilizzare funzioni, informazioni, dati, telefonia e contatti di utenti interni ed esterni.
La realizzazione del progetto ha previsto l’attivazione di un servizio SIP Trunk attestato attraverso il session border controller (SBC) dell’INAIL sulle piattaforme Teams-Genesys. Con la nuova piattaforma unica di comunicazione è stato possibile ridurre sensibilmente i costi della telefonia, innalzando, allo stesso tempo, la produttività del lavoro.
Il progetto rientra nel più ampio disegno di innovazione dell’ambiente di lavoro dei dipendenti. Un’ unica piattaforma di comunicazione consente ai dipendenti dell’Istituto di gestire parte del proprio lavoro in maniera virtuale e allo stesso rappresenta un ulteriore strumento messo a loro disposizione per la realizzazione di un ufficio digitale sempre più smart.