Il risparmio energetico, tema diventato ormai fondamentale ed imprescindibile in questi anni, è uno dei parametri principali che caratterizza gli interventi di riqualificazione con tecnologia LED degli impianti di illuminazione pubblica ed è anche per questo che gli Stati e l’Unione Europea pongono una costante attenzione al riguardo, prevedendo incentivi e finanziamenti finalizzati al conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, energetica ed economica.
Ne parliamo con Antonio De Leonibus, Contract Manager di Edison Next, società del gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel loro percorso di transizione energetica e decarbonizzazione.
L’illuminazione pubblica a LED, risparmio e finanziamenti
De Leonibus osserva che, in questo scenario, l’illuminazione pubblica rappresenta un’importante opportunità di intervento per le amministrazioni locali con la possibilità per le stesse di affidarsi a partner, come Edison Next, in grado di fornire soluzioni integrate, sostenibili ed al passo con il continuo sviluppo tecnologico in corso. È noto, infatti, che le amministrazioni sono sempre più attente alle “possibilità di accedere a finanziamenti per investimenti che, grazie alla realizzazione di interventi di efficientamento dell’infrastruttura di illuminazione pubblica, consentono una significativa riduzione delle spese correnti legate al servizio, liberando così, in modo strutturale, risorse da utilizzare per l’implementazione di altri servizi a elevato valore aggiunto per la città e i cittadini”.
Per quanto riguarda gli strumenti disponibili per promuovere tali modalità di finanziamento compartecipato, dirette ad attuare interventi integrati in ambito di transizione energetica e digitale, un cenno va fatto al Partenariato Pubblico Privato, mediante il quale l’operatore economico può proporre un progetto realizzato in base alle specifiche necessità dell’ente pubblico; quest’ultimo lo valuta e, se lo ritiene effettivamente il linea con le proprie esigenze, ne dichiara il pubblico interesse, bandendo una gara pubblica nell’ambito della quale il proponente (il cosiddetto Promotore) beneficia di una last look.
Le realtà del settore svolgono quindi un ruolo importante perché, soprattutto le più strutturate, riescono ad avere, come si è detto, una visione integrata e possono portare un contributo trasversale in termini di servizi, competenze e tecnologie. Grazie a tale contributo, partendo dalla riqualificazione a LED degli impianti di illuminazione pubblica, è possibile conseguire ulteriori significativi risparmi energetici, emissivi ed economici, nell’ottica di un più ampio percorso di transizione energetica della città, e dar corso all’implementazione di soluzioni innovative che permettono di ottenere molteplici vantaggi, i quali vanno ben oltre l’aspetto, seppur fondamentale, dell’elevata efficienza energetica della tecnologia LED.
I vantaggi percepiti ed effettivi
Nonostante i vantaggi energetici, funzionali e gestionali siano oggettivamente molteplici, la loro conoscenza e percezione è più soggettiva e “dipende molto dall’Ente e dalle persone che si occupano di questi aspetti, siano essi politici o tecnici”, fa notare De Leonibus. “Il supporto di aziende con il giusto know-how diventa fondamentale anche in tal senso, soprattuttoladdove le ridotte risorse non riescono a garantire agli enti pubblici, uffici tecnici adeguatamente strutturati, anche al fine di far emergere e comprendere i vantaggi delle innovazioni disponibili nel settore dell’illuminazione pubblica, anche in un’ottica di sviluppo della Smart City”. Per quanto riguarda la percezione di tali vantaggi da parte degli utenti, sempre secondo il Manager di Edison Next, le amministrazioni locali, grazie alla loro prossimità al territorio, dispongono di una grande opportunità per “sensibilizzare i cittadini, mostrando loro i benefici, in termini di sostenibilità ed efficacia, conseguibili mediante la realizzazione di interventi rivolti a servizi essenziali, come appunto quello dell’illuminazione pubblica”. Questo coinvolgimento può a sua volta aiutare gli amministratori locali a promuovere e attuare soluzioni sempre più innovative, generando un circolo virtuoso che ha come obiettivo il miglioramento continuo della qualità di un servizio che, è il caso di dirlo, è sotto gli occhi di tutti.
Illuminazione pubblica a LED, servizio-infrastruttura
Uno dei vantaggi dell’illuminazione pubblica a LED, dicevamo, è la possibilità di realizzare un’infrastruttura, mediante l’utilizzo di specifici componenti elettronici, che può consentire modalità di gestione sempre più intelligenti, nonché lo sviluppo e l’integrazione di altri servizi a valore aggiunto. De Leonibus ci spiega che la tecnologia a LED abilita un’evoluta e dinamica “gestione digitale che non era possibile con le sorgenti luminose a scarica. I LED sono appunto intrinsecamente digitali, controllabili dall’elettronica, e questo può permettere nuove frontiere di gestione “intelligente” del servizio di illuminazione pubblica, come ad esempio avviene con la modalità dell’illuminazione adattiva: tale soluzione consente di modificare dinamicamente nel tempo il flusso luminoso al variare di altri parametri esterni all’impianto, come i flussi veicolari, andando così a generare ulteriori risparmi energetici, senza alcuna riduzione della qualità del servizio”.
Per quanto riguarda invece l’integrazione di servizi a valore aggiunto, va ricordato che i corpi illuminanti a LED controllati digitalmente possono divenire i nodi di una rete informatica sulla quale far ‘viaggiare’ anche i dati utili per la realizzazione di altri servizi. Da questo punto di vista, un esempio importante può essere rappresentato dall’implementazione di sistemi per il monitoraggio ambientale, reso possibile mediante l’installazione, sull’infrastruttura di illuminazione pubblica esistente, di sensori in grado di rilevare i dati relativi alla qualità dell’aria e alla presenza di emissioni di gas serra e agenti inquinanti, fornendo così informazioni utili per la messa a punto di azioni mirate alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Considerata la capillarità intrinseca degli impianti di illuminazione pubblica sul territorio, i corpi illuminanti connessi in rete possono inoltre costituire l’ossatura per implementare, persino nelle zone più decentrate della città, altri servizi intelligenti, quali il Wi-Fi pubblico, videosorveglianza o servizi di e-mobility. Particolarmente interessanti risultano essere infatti gli sviluppi dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, un servizio che Edison Next sa bene come gestire, vista anche l’importanza degli aspetti legati alla disponibilità sul territorio delle infrastrutture di distribuzione elettrica. In quest’ambito, secondo De Leonibus, le prospettive sono importanti: “La richiesta è in crescita, anche perché la sostituzione, nelle flotte comunali, di veicoli datati con quelli elettrici, può risultare molto conveniente, considerando che i percorsi tipici all’interno dei territori comunali sono caratterizzati da distanze non particolarmente elevate”.
Soluzione connesse e dati da analizzare
La realizzazione di un’illuminazione pubblica a LED all’avanguardia e dei servizi connessi implica una gestione a 360°, ampia ed efficace, dell’intera infrastruttura: è importante quindi, secondo De Leonibus, che gli enti locali, qualora non abbiano risorse e competenze adeguate al loro interno, si affidino a “partner che possano presidiare adeguatamente questi aspetti, mettendo a disposizione dell’ente pubblico le proprie capacità e competenze, ma anche offrendo una formazione idonea al personale dell’ente, pur continuando a garantire un supporto costante al cliente, con riferimento sia agli aspetti legati all’efficienza gestionale sia ad altri aspetti, come quello della sicurezza informatica”.
La sicurezza informatica, un nuovo tema per l’illuminazione pubblica
A seguito dell’avvento dell’IoT, l’esigenza di garantire determinati standard di sicurezza riguarda ormai in modo impellente anche lo spazio virtuale, oltre che quello fisico, e la cybersecurity è diventata un tema cruciale nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni di smart city. De Leonibus afferma che: “Edison Next è particolarmente attenta a questi aspetti e all’impatto che essi possono avere sul servizio che offriamo. Siamo pronti a mettere il nostro know-how a disposizione delle amministrazioni locali per gestire efficacemente tutti gli eventuali rischi e criticità che potrebbero derivare da una gestione sempre più “informatizzata” dello spazio urbano.”
Applicazioni concrete: valorizzazione dei territori ed innovazione
L’offerta di Edison Next, in termini di servizi, è per sua natura sartoriale – ogni Amministrazione Pubblica ha le sue esigenze e ogni territorio ha le sue caratteristiche specifiche – e si sviluppa come sintesi di tre grandi temi: l’efficienza energetica, la valorizzazione degli spazi urbani e l’implementazione di soluzioni “smart” innovative. In quest’ottica, l’illuminazione non va concepita come un qualcosa di meramente funzionale, soprattutto se si tratta di dare luce a monumenti, opere, centri storici e quartieri, la cui bellezza va, non solo preservata, ma anche valorizzata. Riguardo a questo tema, è fondamentale un approccio mirato. A proposito De Leonibus sostiene che “contano di più esperienza, sensibilità e cultura piuttosto che una tecnologia specifica. Questo ci ha insegnato la nostra lunga esperienza a diretto contatto con il territorio: come Edison Next, abbiamo effettuato interventi di riqualificazione illuminotecnica nei centri storici di alcune tra le più importanti città d’arte del nostro Paese, come Venezia, Napoli, Siena e Perugia, dove abbiamo realizzato la nuova illuminazione della bellissima Piazza IV Novembre”. Il risultato è sempre un impatto scenografico che lascia senza fiato per la bellezza che sprigiona, con ricadute positive anche sul turismo, considerati i risvolti che tali interventi hanno in termini di miglioramento della fruibilità e della percezione estetica degli spazi urbani.
Per quanto riguarda invece alcuni esempi di progetti innovativi promossi da Edison Next, De Leonibus cita in particolare “Diademe”, finanziato dalla UE nel quadro del programma Life e realizzato nel Comune di Piacenza: questo progetto prevede l’installazione sugli impianti di illuminazione pubblica di sensori che consentono una regolazione dei flussi luminosi, grazie all’analisi e all’elaborazione, attraverso specifici algoritmi, dei dati raccolti dai sensori stessi. Interessante è poi lo studio in corso con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia: De Leonibus racconta come si siano “monitorati i flussi del traffico e i potenziali vantaggi dell’illuminazione adattiva, che utilizza i dati derivati da tale monitoraggio, sul territorio del Comune di Perugia. A breve, grazie ai risultati dello studio, potranno essere implementate ulteriori applicazioni, in una visione che va oltre il solo parametro del risparmio energetico e che è diretta ad abilitare ulteriori modalità di gestione innovativa degli spazi e dei servizi urbani, promuovendo percorsi di decarbonizzazione sempre più calati nelle differenti realtà territoriali”.
Articolo prodotto in collaborazione con Edison NEXT