inad

Domicilio digitale, Inad: vita più facile per il cittadino ma attenzione



Indirizzo copiato

Il domicilio digitale è diventato realtà: chiunque da oggi potrà eleggere il proprio domicilio digitale al fine di ricevere, via PEC, qualsiasi atto/comunicazione proveniente dalla PA. Perché conviene iscriversi, cosa succede se non lo si fa, gli interrogativi aperti

Aggiornato il 7 lug 2023

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Baccalaureata



domicilio-161102194219

Con l’INAD, l’Indice Nazionale dei Domicili digitali, che da oggi è pienamente operativo, si compie un ulteriore scatto in avanti nell’iter di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Grazie a questo portale, consultabile ora da tutti, chiunque potrà eleggere il proprio domicilio digitale al fine di ricevere, via PEC, qualsiasi atto/comunicazione proveniente dalla PA.

Ma è tutto oro quel che luccica?

Domicilio digitale: che cos’è, a che serve, a chi si rivolge, e da quando

Se da un lato e indubbiamente la piattaforma INAD, costituisce un bel passo in avanti nella digital transformation della macchina pubblica, dall’altro presenta anche profili di criticità: scopriamone alcuni, sollevando domande, ad oggi, ancora aperte.

Il domicilio digitale è, come da definizione data dal Regolamento eIDAS, “l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera n-ter del CAD”.

In pratica, si tratta di un indirizzo PEC scelto a “digital home” in cui poter ricevere, per via telematica per l’appunto, tutte le comunicazioni aventi valore legale (multe, pagamenti vari di natura fiscale, ecc.), da parte della PA.

È un servizio messo a disposizione di tutti:

  • cittadini maggiorenni
  • professionisti
  • enti di diritto privato

Basta essere avere un indirizzo PEC.

I domicili digitali sono attivi, pubblicati e liberamente consultabili dal 6 luglio 2023.

Cosa ci può arrivare via Pec con Inad

Riceveremo quindi via mail Pec alcune cose che finora arrivavano solo via carta (con il rischio di essere perdute o di finire all’ufficio postale se non eravamo a casa), come multe o cartelle esattoriali.

Cose che per altro non ci arrivano ancora via app IO, che è consigliabile avere per molte altre comunicazioni dalla PA (come scadenza Tari o bollo auto).

Domicilio digitale: i vantaggi dell’iscrizione all’INAD

Il domicilio digitale e la piattaforma INAD porta a indubbi vantaggi tanto per gli utenti/cittadini/professioni/enti, quanto per la PA.

I vantaggi per la PA

Lato PA svariati sono i vantaggi. Anzitutto, di dematerializzazione: basta mole di carte. Poi, di rapidità/tempestiva ricezione: comunicazioni/atti saranno senza dubbio tempestive e nei termini, oltre che rapide e veloci. Basterà infatti ricevere la conferma immediata della ricezione, per poter considerare la comunicazione (ufficiale) giunta a destinazione dell’utente/cittadino/professionista.

In pratica, scomparirà in teoria l’ipotesi del mancato recapito.

Ancora, le notifiche saranno automatizzate ben potendo l’utente “…disporre di un sistema di notifiche completamente automatizzato, grazie all’indice di tutti i Domicili digitali disponibili”.

Il Domicilio digitale e i trusted services

Elevati saranno i risparmi in termini di tempo e denaro visto che non ci saranno più i cd “costi di postalizzazione”.

Iscrivendosi all’INAD, quale indice nazionale pubblico, potranno “…essere consultati i domicili digitali validi per tutte le comunicazioni aventi valore legale nei confronti dei cittadini aderenti”, come previsto dalla norma (art. 6 quater del Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD).

Operativamente, le PA/i gestori di pubblico servizio/gli enti aventi diritto potranno verificare preventivamente la presenza di un domicilio digitale in svariati modi o:

  • puntualmente, grazie a singole consultazioni;
  • massivamente, attraverso apposite “interfacce applicative” fruibili dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

Ecco, dunque, l’importante passo in avanti in questo processo di digital transformation della PA la quale avrà altresì a disposizione un ecosistema volto a gestire le comunicazioni con valore legale e data certa, sicuro e sempre aggiornato.

I vantaggi per i cittadini

Dal lato degli utenti, tramite l’uso del domicilio digitale si avrà modo di risparmiare sui costi dei servizi, come l’annullamento totale dei costi di postalizzazione citati e la riduzione del tempo impiegato: basta code allo sportello; un semplice click dal computer o altro device direttamente da casa.

L’intento è quello dunque di semplificare rendendo la “public experience” più agile, agevole e moderna.

Per i professionisti e le imprese già presenti/iscritti ad INI-PEC, il domicilio digitale sarà automaticamente importato su INAD, salva la possibilità di modificarlo, indicando un diverso indirizzo PEC, fatta salva la possibilità entro 30 gg di confermare o meno il proprio domicilio digitale ovvero di indicare altro indirizzo (PEC) diverso e separato da quello istituzionale/professionale.

E gli svantaggi

Lo svantaggio per il cittadino è che è costretto ora a controllare la pec, attivando le notifiche necessarie per non perdersele. Da quando arriva la pec scattano i tempi per il pagamento e per eventuali ricorsi, infatti.

Domicilio digitale, le criticità

Se da un lato, possiamo esultare affermando che è finalmente arrivato il domicilio digitale, dall’altro non possiamo nascondere di sollevare le prime evidenti, se ci pensiamo bene, criticità.

Partiamo da una considerazione generale, non poi così banale, se questo avanzamento è utile per professionisti/freelance, nomadi digitali anche privati, poiché è un servizio che si pone a vantaggio di tutti ma proprio tutti, pensiamo ai cittadini over 60/70/80 anziani che a stento sanno usare uno smartphone.

E non è una battuta di spirito.

Certo è che se istituiranno, come a volte si sente dire, dei centri volti ad aiutare concretamente i “tardivi” digitali, allora avrà un senso questa continua e spedita digitalizzazione, diversamente sarà difficile. Per quanto prima o poi questo salto l’Italia lo deve fare.

Digitalizzazione sì, robotizzazione anche no

Spesso accade, specie di questi tempi, una strana associazione di idee e concetti: automazione = semplificazione. Tuttavia, non è poi così sempre vero.

Stando al domicilio digitale, il processo di registrazione sembra semplice. Come detto, tutti i cittadini possono registrarsi su INAD per eleggere il proprio domicilio digitale e per farlo, basta che si colleghino con un click al sito domicilio digitale del Governo, accedendo con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), e inserire il proprio recapito certificato.

Tutto qui; peccato che, in questo modo, stop al contatto (con un) umano in un ufficio reale.

INAD cosa succede senza iscrizione

Cosa succede se non ci si iscrive? Semplice: si rimane sprovvisti di domicilio digitale e quindi? Via via le sanzioni ammnistrative per violazioni al codice della strada, ad esempio, non saranno più notificate a mezzo posta?

Dal punto di vista normativo, parrebbe profilarsi uno slittamento al 30 novembre 2023 delle notifiche esclusivamente digitali delle PA. Fino a quella data al destinatario sprovvisto di domicilio digitale sarà inviata una copia cartacea dell’atto, così come previsto da un emendamento governativo al D.L n. 51/2023 convertito in legge).

Di fatto, un periodo transitorio, con effetti anche su INAD.

Conclusioni

Giunti a questo punto, alcune domande sorgono spontanee. Cosa succede in caso di consegna telematicamente infruttuosa?

E poi, nell’epoca del “data-driven e decision-making” quante comunicazioni dovranno essere consegnate brevi manu direttamente nelle mani del destinatario, a tentativo telematico non riuscito?

Ancora, che correlazione ci sarà tra il luogo (metafisico) di consegna e la in-disponibilità di un domicilio digitale?

Tutti interrogativi aperti ai quali dovremo prima o dopo rispondere, sulla base o meno di prassi che si verranno a creare su questi temi.

In conclusione, dunque, molti ancora sono i punti da approfondire: dai costi, alla casistica della procedura “analogica” in caso di casella PEC full, fino agli effetti di un eventuale inadempimento da parte delle PA per mancata notifica o meglio notificazione non andata a buon fine.

Mesi cruciali si profilano all’orizzonte.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3