intelligenza artificiale

La Spagna vara l’Agenzia per la supervisione dell’IA: poteri e obiettivi



Indirizzo copiato

La Spagna è il primo Paese Ue a dotarsi di un organo per la supervisione dell’intelligenza artificiale anticipando le previsioni dell’AI ACT. La scelta è stata quella di istituire una nuova autorità indipendente e di non attribuire le competenze ad una autorità esistente

Pubblicato il 5 set 2023



L’intelligenza artificiale ci deve una spiegazione

Il 2 settembre 2023, in applicazione di quanto previsto dalla Legge di Bilancio Spagnola[1] del 2022, è stato pubblicato sul Boletin Oficial del Estado il Real Decreto del 22 agosto 2023 che approva lo statuto della Agenzia Spagnola di Supervisione dell’Intelligenza Artificiale. L’agenzia sarà un soggetto dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia finanziaria e potestà amministrativa per svolgere i compiti attribuiti.

I compiti dell’Agenzia Spagnola di Supervisione dell’Intelligenza Artificiale

L’agenzia costituisce in Spagna il soggetto previsto dal futuro regolamento dell’Unione Europea in materia di Intelligenza Artificiale ai fini della supervisione dei sistemi di intelligenza artificiale.

  • L’Agenzia avrà il compito di svolgere compiti di vigilanza, consulenza, sensibilizzazione e formazione nei confronti degli enti di diritto pubblico e privato per la corretta attuazione di tutte le normative nazionali ed europee riguardanti il corretto utilizzo e lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, più specificatamente, degli algoritmi.

Inoltre, l’Agenzia avrà altresì la funzione di ispezione, verifica e sanzione. Restano fermi ed invariati i poteri del Ministero della Salute e dell’Agenzia spagnola in relazione ai medicinali e i prodotti sanitari nonché quelli del Ministero del Lavoro e dell’Economia Sociale e l’Ispettorato del Lavoro e della Previdenza Sociale.

  • L’Agenzia, inoltre, mira a ridurre al minimo i rischi che potrebbero derivare dall’uso dell’intelligenza artificiale cercando di assicurare altresì il loro corretto sviluppo e potenziamento.

In particolare, l’Agenzia ha le seguenti principali finalità:

  • La sensibilizzazione, la diffusione e la promozione della formazione, nonché lo sviluppo e l’uso responsabile, sostenibile e affidabile dell’intelligenza artificiale.
  • La definizione di meccanismi di consulenza e di servizio per la società e altri attori legati allo sviluppo e all’uso dell’intelligenza artificiale.
  • La collaborazione ed il coordinamento con le altre autorità, nazionali e sovranazionali, per la vigilanza sull’intelligenza artificiale.
  • La promozione di ambienti di test per i sistemi di intelligenza artificiale, per rafforzare la tutela degli utenti ed evitare pregiudizi discriminatori.
  • La supervisione dell’implementazione, dell’uso o della commercializzazione di sistemi che includano l’intelligenza artificiale e, in particolare, di quelli che possono comportare rischi significativi per la salute, la sicurezza, la parità di trattamento e la non discriminazione, in particolare tra donne e uomini, ed in relazione ad altri diritti fondamentali.

I provvedimenti che l’Agenzia potrà adottare

L’Agenzia adotterà i seguenti provvedimenti:

  • Deliberazioni del Presidente dell’Agenzia.
  • Delibere del Consiglio Direttivo.
  • Delibere, istruzioni e protocolli di azione del responsabile della Gestione dell’Agenzia.

I poteri dell’Agenzia

Si evidenziano tra i poteri dell’Agenzia:

  • il sostegno allo sviluppo e all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale in una doppia prospettiva ambientale e sostenibile con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra la transizione digitale e quella ecologica per realizzare modelli più sostenibili.
  • il sostegno allo sviluppo e all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale con una prospettiva di genere, incorporando il principio delle pari opportunità tra donne e uomini nella loro progettazione ed esecuzione con l’obiettivo di eliminare pregiudizi discriminatori di qualsiasi tipo e, in particolare, pregiudizi di genere e quelli di natura etnico-razziale;
  • il contributo a rafforzare la fiducia nella tecnologia e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale, attraverso la creazione di un quadro di certificazione volontaria per i soggetti privati, che consenta di offrire garanzie sulla progettazione responsabile di soluzioni digitali e garantire standard tecnici, evitando un’eccessiva regolamentazione e consentendo l’innovazione.

Il contesto nazionale ed europeo

La creazione dell’Agenzia si inserisce nelle attività previste nel Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza (PRTR) Spagnola che prevede quattro obiettivi trasversali: una Spagna più verde, più digitale, più unita da un punto di vista sociale, territoriale e di uguaglianza.

Tra queste attività si inserisce la Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale (Componente 16 riforma 1 del PRTR).

La creazione dell’Agenzia anticipa il rispetto di quanto imposto dal futuro AI Act che impone la creazione negli Stati Membri di una autorità nazionale di supervisione.

Si precisa che lo statuto è costituito da sette capitoli, il primo relativo alle caratteristiche giuridiche dell’Agenzia, il secondo relativo alle competenze ed, il terzo disciplina la struttura organica, le relazioni con gli organi di governo. I i capitoli successivi sono relativi alla disciplina del personale ed al regime economico.

L’agenzia fa capo al Ministero degli affari economici e della trasformazione digitale per il tramite della segreteria di Stato della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale.

L’agenzia inizierà ad operare entro tre mesi a partire dal 4 settembre 2023.

È bene evidenziare che la Spagna è il primo Paese appartenente all’Unione Europea che si sia dotato di un organo per la supervisione dell’intelligenza artificiale anticipando le previsioni dell’emanando AI ACT. La scelta è stata quella di istituire una nuova autorità indipendente e di non attribuire le competenze ad una autorità esistente.

La sua costituzione era stata annunciata a pochi mesi della pubblicazione della proposta di regolamento il 28 dicembre 2021 dalla legge 22/2021 sul Bilancio Generale dello Stato per l’anno 2022 che aveva previsto la creazione di una Agenzia statale dotata di personalità giuridica pubblica, patrimonio proprio, autonomia nella gestione e potere amministrativo.

Conclusioni

L’Agenzia contribuisce inoltre a quattro dei sei pilastri del meccanismo di ripresa e resilienza (MRR): transizione digitale; crescita sostenibile, inclusiva e intelligente; resilienza sanitaria, economica, istituzionale e sociale; e politiche per le prossime generazioni. Nell’ambito della Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale (ENIA) l’Agenzia ha inoltre la finalità di creare un ambiente utile ad un utilizzo sostenibile dell’IA che abbia al centro l’individuo e si pone come componente centrale del Piano di ripresa, trasformazione e resilienza (PRTR).

Prima della decisione sono state ipotizzate tre scelte per l’implementazione della autorità di supervisione dell’intelligenza artificiale prevista dal Regolamento dell’Unione Europea in via di approvazione:

  • Costituire una nuova autorità: tale scelta è la più efficiente nel breve periodo ma non consente di tenere nella dovuta considerazione l’esperienza specifica maturata dalle autorità di settore.
  • Attribuire i poteri ad una autorità esistente: anche se tale scelta ha il rischio, ove non correttamente implementata, di incentrare l’attenzione su un unico tema.
  • Creare un coordinamento tra autorità: rappresenta la soluzione più complessa ma che assicura la migliore gestione delle attività tenendo conto di tutti gli aspetti.

Note


[1] Legge 22/2021 del 28 dicembre Disposizione aggiuntiva 130.

Lo scorso giugno, il Governo spagnolo ha approvato “d’urgenza” l’elaborazione del progetto di regio decreto per la creazione dell’AESIA in applicazione di quanto previsto dall’articolo 27.1.b) della legge 50/1997, del 27 novembre. Lo statuto dell’Agenzia è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 agosto 2023 ed è stato elaborato dal Ministero delle Finanze e della Funzione Pubblica con il Ministero dell’Economia e della Trasformazione Digitale. L’AESIA fa capo al Ministero dell’Economia e della Trasformazione Digitale attraverso il Segretario di Stato per la Digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale. L’AESIA avrà la sua sede a La Coruña.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati