auto software defined

Il Cloud Ibrido aiuta l’industria automobilistica a creare valore: ecco come



Indirizzo copiato

L’industria automobilistica sta vivendo una rivoluzione spinta dal desiderio dei consumatori di lusso, comfort, design e sostenibilità ambientale. In questo contesto, le soluzioni di cloud ibrido diventano fondamentali per gestire efficacemente i grandi volumi di dati, offrendo un modo versatile per gestire le risorse IT, e creare nuovo valore

Pubblicato il 17 nov 2023

Roberto Patano

Senior manager systems engineering di NetApp



smart auto car intelligenza artificiale

L’industria automobilistica sta subendo una trasformazione epocale, e non si tratta solo di auto a guida automatica e produzione smart. Lusso, comfort, estetica, attenzione all’ambiente: ciò che le persone vogliono dai loro veicoli è un argomento fluido e complesso. Questa diversificazione del ruolo dei veicoli è diventata più evidente con l’avvento dei modelli software-defined: i veicoli diventano prodotti software tanto quanto prodotti hardware.

Il ruolo del cloud ibrido nella gestione dei dati

Il settore sta quindi abbracciando la digitalizzazione, il che significa che la gestione dei dati diventa un punto fondamentale per una strategia di successo. In questo ambito, le soluzioni di cloud ibrido risultano essere la modalità migliore per gestire i dati in modo efficiente e senza interruzioni in un mondo dove la sfida principale per le aziende è quella di generare valore aggiunto dalle grandi quantità di dati. Questo richiede una corretta e flessibile soluzione di gestione dei dati e qui entrano in gioco i fornitori di servizi IT.

WHITEPAPER

Strategie ESG: migliorare la resilienza aziendale attraverso l'attenzione all'ambiente

Utility/Energy
ESG

Il cloud ibrido è una combinazione di infrastrutture on-premise e cloud pubblico che lavorano insieme per fornire un modo flessibile ed economico di gestire le risorse IT. Le soluzioni di cloud ibrido offrono un livello di storage unificato che consente alle aziende di spostare i dati tra ambienti on-premises e cloud senza problemi. Questo può essere incredibilmente vantaggioso per l’industria automobilistica, che tratta dati complessi come la telemetria dei veicoli, i dati di progettazione e i dati dei sensori che potrebbero richiedere un’elaborazione in tempo reale.

I vantaggi del cloud ibrido nel settore automobilistico

Con una piattaforma di gestione dei dati completa, tutti i flussi di informazioni e i carichi di lavoro diventano visibili in un unico strumento. Possono essere gestiti in qualsiasi ambiente, indipendentemente dalla loro effettiva ubicazione. Le aziende non devono preoccuparsi delle operazioni e possono concentrarsi sui risultati e sui nuovi modelli di business. Sfruttando un’architettura di archiviazione cloud ibrida, le aziende del settore automobilistico possono mantenere il controllo sui dati sensibili in sede, sfruttando al contempo la scalabilità e l’agilità del cloud per i carichi di lavoro non critici. Le configurazioni ibride offrono il meglio dei due mondi, consentendo alle aziende di beneficiare della scalabilità e dell’economicità del cloud pur mantenendo le applicazioni e i dati critici in sede.

Ma, naturalmente, l’adozione di soluzioni cloud ibride presenta delle sfide, soprattutto nel settore automobilistico. Una delle più significative è l’asimmetria nel funzionamento dei sistemi di gestione dei dati. I sistemi on-premise e i sistemi cloud pubblici hanno spesso formati di file, protocolli di accesso ai dati e API diversi, il che rende difficile migrare e distribuire facilmente i dati tra i due ambienti.

Workload strategici per restare competitivi nel settore automobilistico

Ci sono quattro workload strategici particolarmente adatti a soluzioni cloud ibride nel settore automobilistico: prodotti e progettazione, sviluppo di veicoli autonomi, veicoli definiti dal software e sostenibilità. Questi carichi di lavoro sono fondamentali per consentire alle aziende automobilistiche di rimanere competitive nel mercato odierno.

Per esempio, i workload di prodotto e di progettazione richiedono un elevato livello di collaborazione tra i diversi team e l’accesso a grandi quantità di dati. È fondamentale quindi che le aziende possano archiviare e condividere i dati senza problemi in più ambienti, consentendo una maggiore collaborazione e un time to market più rapido.

Nel frattempo, lo sviluppo di veicoli autonomi richiede la raccolta, l’analisi e l’elaborazione di grandi quantità di dati in tempo reale. Utilizzando un approccio al cloud ibrido che combina componenti on-premises con un’infrastruttura cloud, le aziende hanno le risorse giuste per soddisfare le esigenze dei carichi di lavoro della guida autonoma, il tutto mantenendo il controllo sui dati sensibili.

Si pensi, ad esempio, ai sistemi di gestione del ciclo di vita del prodotto. Man mano che questi sistemi si spostano e si evolvono in ambienti cloud ibridi, la gestione dei dati e lo storage svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione di questi processi complessi. Sono quindi necessarie soluzioni che ottimizzino lo storage per i carichi di lavoro di ricerca e sviluppo ad alta intensità di prestazioni e collaborazione, aprendo la strada ad architetture di cloud ibrido solide ed efficienti.

I veicoli software-defined, invece, richiedono un elevato grado di integrazione tra componenti hardware e software. Le aziende automobilistiche devono quindi rendere disponibili i dati giusti ai componenti giusti al momento giusto, per far sì che ci sia un’integrazione più efficiente ed efficace tra i componenti hardware e software: una situazione che è possibile grazie all’utilizzo di componenti on-premises con il cloud.

Infine, le soluzioni cloud ibride possono aiutare le aziende automobilistiche a migliorare i loro sforzi di sostenibilità. Il tiering, una tecnica di storage ibrido, consente di dare priorità ai dati ad accesso frequente sullo storage locale ad alte prestazioni, mentre i dati ad accesso meno frequente vengono archiviati su uno storage remoto meno costoso. Questo approccio riduce la quantità di storage locale ad alte prestazioni richiesto, riducendo così il consumo energetico e i costi associati.

Conclusioni

In conclusione, le soluzioni di cloud ibrido stanno diventando sempre più essenziali per l’industria automobilistica, offrendo un modo flessibile ed economico di gestire l’infrastruttura IT. Valutando attentamente i propri requisiti di carico di lavoro e selezionando la giusta strategia di implementazione, le aziende del settore automobilistico possono ottimizzare le proprie operazioni IT e incrementare il valore aziendale.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati