DOMANDA
Ho letto un suo articolo e mi chiedo: ho emesso una fattura digitale senza indicare la ritenuta d’acconto, infatti in stampa cartacea non si vede, prima della scadenza trimestrale ho versato tutta l’IVA io del 22% della stessa fattura. Il cliente, una ditta SRL dunque non ha versato la ritenuta. Incorro io in problemi e/o anche la stessa ditta cliente? Come mi devo comportare di conseguenza?
RISPOSTA
La ritenuta d’acconto è applicabile al momento del pagamento dei compensi “comunque denominati”, da parte di società e/o persone fisiche nell’esercizio di attività commerciali, agricole o professionali (art. 25 DPR 600/1973). L’obbligo nasce da un presupposto ben preciso (pagamento di compensi comunque denominati) e prescinde dalla eventuale indicazione in fattura. Purtuttavia la indicazione in fattura rappresenta di fatto un utile elemento per evidenziare al committente/cessionario la sussistenza o meno dell’obbligo di pagamento. Qualora quindi, in presenza dei presupposti, Lei non avesse indicato la ritenuta d’acconto in fattura e il compenso fosse stato pagato senza alcuna applicazione di ritenuta, le si prospettano due possibilità: o restituire l’importo della ritenuta a chi l’ha pagata invitandolo ad effettuare il versamento all’Erario, oppure effettuarlo direttamente con F24 in nome e per conto dell’obbligato. Ritengo che in ciascuno dei due casi dovrebbe concordare la condotta col soggetto erogatore del compenso.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome