terapia riabilitativa

Curare la lombalgia con l’AI: ecco l’app per telemonitoraggio degli esercizi



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L’app di Chiesi Italia sfrutta intelligenza artificiale, machine learning e motion tracking, per monitorare e ottimizzare gli esercizi terapeutici. Ecco quali vantaggi offre e come funziona il progetto, frutto di challenge interne, progetti pilota, formazione e analisi di big data

Pubblicato il 29 apr 2024

Lorenzo Loffi

BU Specialty Care Director – Chiesi Italia



Chiesi Italia: ecco l'app che monitora e ottimizza gli esercizi terapeutici

A oggi si stima che l’84% della popolazione abbia avuto almeno un episodio di lombalgia nella vita. Inoltre, sempre secondo le stime, una persona su quattro è affetta da lombalgia cronica [1].
La terapia fisica e riabilitativa, nella gestione della lombalgia e della cervicalgia, è complementare alla terapia farmacologica.
Attualmente, Chiesi Italia ha lanciato sui principali application store (Apple Store e Google Play) un’applicazione, classificata come Digital Medical Device CE di classe 1 basato su un algoritmo di intelligenza artificiale (AI) indicato per i “mal di schiena e collo non specifici” dovuti a posture scorrette, tensioni muscolari localizzate (schiena e collo), ridotta flessibilità e/o mobilità, stile di vita sedentario.

Ecco com’è nato il progetto, frutto intelligenza artificiale, machine learning e motion tracking, per monitorare e ottimizzare gli esercizi terapeutici.

Com’è nato il progetto

Il progetto è nato da un bisogno insoddisfatto sia da parte dei clinici che da parte dei
pazienti, che è quello di consentire continuità fra ospedale e territorio nella terapia fisica-riabilitativa ed aumentare l’aderenza alla terapia stessa.

Ciò è il risultato finale di un percorso iniziato nel 2019 con un’altra web app, che ha fatto per noi da ‘’apripista’’ nel mondo digital e che permette di svolgere esercizi neuro-motori (grazie a un avatar di supporto) e cognitivi specifici per le persone affette da malattia di Parkinson.
Quest’ultimo progetto, di notevole importanza, ha apportato i seguenti meriti:

  • sviluppare un importante expertise in tale ambito con un lavoro interfunzionale ed in sinergia con la software house drop solution (che ha tecnicamente sviluppato l’applicativo);
  • fornire a medici specialisti fisioterapisti e pazienti un prodotto innovativo di supporto alla terapia farmacologica;
  • essere di supporto alla Accademia Italiana Parkinson e Disturbi del Movimento (Limpe), ai pazienti ed ai loro caregiver durante la Pandemia di COVID-19.

L’app di Chiesi Italia per gli esercizi terapeutici

All’interno del Medical Device CE di classe 1 indicato per ‘’mal di schiena e collo non specifici” sono presenti esercizi riabilitativi selezionati dagli specialisti della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (SIMFER) che ha fornito l’egida per la progettualità.

Tale applicazione si basa su un innovativo algoritmo di motion tracking, intelligenza artificiale (AI), che monitora tramite la camera frontale di tablet e smartphone i punti di repere del paziente (in medicina e chirurgia indicano un’area della superficie cutanea corrispondente a formazioni anatomiche facilmente riconoscibili, n.d.r.), valutando l’esecuzione dell’esercizio in tempo reale e fornendo un feedback istantaneo
senza la necessità che il paziente debba indossare sensori o device (wearables).
I medici possono anche assegnare gli esercizi fisici necessari durante la visita e il paziente potrà poi eseguirli direttamente a casa grazie al supporto di un trainer virtuale (avatar) che lo aiuterà nel corretto svolgimento e gli darà dei feedback in real time. Alla fine di ogni esercizio viene richiesto al paziente stesso qual è il livello di dolore provato durante l’esecuzione dell’esercizio (su scala VAS) e l’app fornisce al paziente un feedback sulla corretta esecuzione dell’esercizio e sulla relativa mobilità.

Conclusioni

Vi è infine la possibilità di registrare il risultato degli esercizi nel diario clinico, che – in caso di consenso del paziente – sarà poi visibile dal medico di riferimento al fine di monitorare l’esecuzione degli esercizi del paziente, valutare i progressi della terapia e se sarà il caso, modificarla, in relazione alla compliance e all’ottimizzazione della terapia fisica-riabilitativa.

Il medical device è stato al momento scaricato ad oggi da 351 medici specialisti e circa 500 pazienti.

Bibliografia

[1] Balagué F. et al. Non-specific low back pain. Lancet 2012; 379: 482–91.

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