La partecipazione attiva dei giovani nella vita pubblica è un tema di grande rilevanza. Nello specifico la capacità di interagire e di comunicare in maniera continuativa ed efficace tra il mondo dei giovani, l’associazionismo con le Amministrazioni comunali.
L’evoluzione dell’associazionismo giovanile in Italia
In Italia, fin dagli anni ’80, si è assistito a un periodo di forte avvicinamento tra il mondo associativo giovanile e le istituzioni locali e nazionali, ciò ha portato a concorrere, a livello comunale, alla formazione di organismi rappresentativi permanenti. Questi organismi, in particolari Associazioni non lucrative, esprimono pareri e formulano proposte e idee alle Amministrazioni comunali su tematiche giovanili. Promuovere la partecipazione attiva dei giovani è fondamentale sia per affrontare le sfide che riguardano le nuove generazioni, sia per sviluppare una coscienza civile in grado di apportare crescita a più livelli; economico, innovativo, sociale.
Una obsoleta modalità descrittiva, vorrebbe i giovani passivi e apatici, mentre negli ultimi anni hanno dimostrato un grande dinamismo e capaci di coprire gli interessi più disparati.
L’importanza delle associazioni giovanili nelle amministrazioni comunali
Le Associazioni giovanili, infatti, da molto tempo non sono più circoli culturali dedicati a singole cause, ma costituiscono una colonna portante che contribuisce alla produzione di conoscenza, competenze e risultati tangibili per la collettività. Il coinvolgimento dei giovani nelle organizzazioni sociali e nel volontariato rappresenta un segno di partecipazione attiva alla vita della comunità. Alcuni dati significativi dimostrano che, i giovani tra i 14 e i 24 anni sono la fascia di popolazione più coinvolta in associazioni per i diritti, l’ecologia, la pace e la cultura. Diventa quindi essenziale promuovere l’associazionismo giovanile per creare una società più consapevole e impegnata. In sostanza, nessuna Amministrazione comunale può prescindere dalla cooperazione con le Associazioni giovanili per promuovere la propria azione virtuosa e per rendersi sinergica nel territorio di competenza. In un momento storico in cui per i Comuni è sempre più difficile affidarsi a risorse interne a causa della mancanza di risorse e personale, diventa fondamentale avere dei punti di riferimento con le nuove generazioni per attingere a forze fresche e propositive. Cultura, turismo, sociale, sport, possono diventare elementi attrattori di un mondo che potrebbe essere visto come “sfuggente” a che in realtà non lo è.
L’impegno dei giovani nel settore del turismo e la salvaguardia dei beni culturali
Un esempio concreto d’interesse crescente dei giovani verso lo sviluppo della nostra nazione riguarda l’impegno formativo nel settore del turismo; così come l’interesse verso la salvaguardia dei beni culturali.
Molteplici possono essere infatti le azioni rivolte alla cultura come motore di crescita economica; guidare il turismo verso uno sviluppo sostenibile evitando lo sfruttamento, innovarlo strutturalmente per armonizzare conservazione e sviluppo, fondando una cultura su basi solide di analisi e ricerca sono solo alcune delle azioni da mettere in campo.
Il coinvolgimento delle Associazioni e della comunità locale diventa di primaria importanza, insieme ad artisti e operatori culturali pianificando la promozione del turismo, creando esperienze autentiche che valorizzino l’arte e la storia.
Il rischio dello sviluppo turistico estremo nelle città d’arte
Purtroppo, c’è anche il rovescio della medaglia; il rischio più frequente dello sviluppo turistico estremo delle città d’arte di piccola o media grandezza è quello di uno spopolamento dei centri storici a causa della tendenza a utilizzare la maggior parte degli immobili per l’accoglienza turistica e trasformarli quindi in B&B, Case vacanze, ecc.
Un’altra limitazione può essere rappresentata anche dalla mancanza di servizi, ciò può generare un circolo vizioso che porta a scartare a priori la residenza di giovani coppie.
Le azioni per evitare l’insorgere di questa problematica possono essere molteplici ma certamente le più concrete sono gli sgravi fiscali, le agevolazioni per i neo residenti, il calmieramento dei prezzi degli affitti ed l’erogazione di servizi. Tali azioni però rischiano di risultare vane senza un’adeguata programmazione da completare nel corso di più annualità evitando interventi “una tantum” che certamente non risulterebbero funzionali a un progetto organico e di medio-lungo termine.
Molte città hanno già intrapreso questa strada, siamo però ancora agli inizi, con tentativi interessanti ma ancora privi dei risultati sperati. Credo sia necessario un intervento delle Regioni e del Governo centrale per riuscire a dare degli indirizzi che tengano conto delle diverse realtà e territori, adeguando le soluzioni alle problematiche peculiari di ciascuna città.
L’influenza dell’innovazione tecnologica nella partecipazione giovanile
Inoltre, negli ultimi anni l’innovazione tecnologica, con un modo più diretto ed efficace di comunicare attraverso i social, ha consentito una partecipazione orizzontale e non più gerarchica come un tempo, offrendo la possibilità di raggiungere un vasto pubblico in grado di veicolare le proprie opinioni in modo immediato e accessibile, senza la necessità di avere alcun intermediario, permettendo un reattività maggiore e velocizzando gli scambi di messaggi specifici a una certa tipologia di elettorato.
L’importanza della comunicazione istituzionale attraverso le piattaforme digitali
Le Amministrazioni comunali stanno sempre più riconoscendo l’importanza delle nuove forme di comunicazione e delle piattaforme digitali come strumenti essenziali per la comunicazione istituzionale e si stanno aggiornando in tal senso. Una maggiore vicinanza ai cittadini attraverso l’innovazione digitale al servizio di una comunicazione efficace dovrebbe essere una prerogativa nel promuovere il senso di appartenenza civico.
Viene ritenuto unanimemente fondamentale la necessità di implementare gli strumenti tecnologici a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni, troppo spesso, infatti, si rileva una scarsa capacità di comunicare con le nuove generazioni. Attivare tutte le modalità social a disposizione (Facebook, Instagram, TikTok, X, ecc.) può essere una strategia per intercettare una parte di giovani ancora oggi purtroppo distanti dall’agone politico.
Il ruolo della politica nel riconquistare l’interesse delle nuove generazioni
Attualmente, molti Comuni, pur sforzandosi di adeguare il proprio linguaggio, spesso peccano di capacità comunicativa con le nuove generazioni e rischiano di rimanere marginali. Riuscire a essere più incisivi e accattivanti con le nuove generazioni dovrà rappresentare il bersaglio da colpire per mantenere vivo l’interesse di questa fascia sociale. Uno degli aspetti negativi che la politica spesso riscontra è quello di essere sempre un passo indietro rispetto alle nuove tendenze e ai nuovi linguaggi. Rincorrere continuamente non è certo una modalità virtuosa che può proiettare nel futuro anzi, rischia di allontanare definitivamente una generazione che sembra aver perso interesse nelle attività della vita pubblica.
Purtroppo a partire dalla Seconda Repubblica, il trend negativo delle nuove generazioni nei confronti degli Amministratori locali e nazionali ha subito una crescita inarrestabile, determinando una sempre minore affluenza alle urne e un’alienazione preoccupante della fascia di età che va dai 18 ai 35 anni.
Conclusioni
La politica dovrebbe tornare a rivolgersi fortemente al mondo giovanile, senza pregiudizi e “a braccia aperte”, mostrando così il suo lato migliore, quello fatto di ascolto, confronto e innovazione. Personalmente, ritengo che ci sia molta speranza per il prossimo futuro, in particolare in quello giovanile, ma dobbiamo tutti essere pronti ad accogliere nuove sfide ed essere propositivi su molteplici aspetti della vita politica.