La rete di scuole FVG del Friuli-Venezia Giulia, 55 istituti dai comprensivi alle scuole secondarie di secondo grado, hanno realizzato la prima guida italiana all’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa – IAg in campo educativo.
Il documento viene reso disponibile alle scuole aderenti alla rete e a eventuali altre scuole disposte a impegnarsi nella promozione dell’utilizzo delle Linee guida all’interno delle proprie istituzioni e a incoraggiare la condivisione delle esperienze e delle buone pratiche nell’utilizzo dell’IAg.
Il progetto: creare linee guida per l’uso dell’IAg
Le 55 Istituzioni scolastiche del Friuli Venezia Giulia, coordinate dal Liceo classico “Jacopo Stellini” di Udine, hanno sottoscritto nell’estate 2023 un accordo di rete con cui si sono impegnate a collaborare nella formazione del personale e nella creazione di Linee guida sull’utilizzo dell’IAg a fini didattici, con l’obiettivo di sviluppare una risorsa comune che sia facilmente accessibile e comprensibile per tutte le scuole partecipanti.
Il lavoro è durato per l’intero anno scolastico 2023/24 e si è sviluppato attraverso un percorso di ricerca-azione partecipativa, coinvolgendo dirigenti scolastici, docenti e studenti, attraverso un tipo di approccio collaborativo, per potere riuscire a formulare raccomandazioni su come incorporare responsabilmente questi potentissimi strumenti nell’insegnamento e nell’apprendimento.
Nell’introduzione all’eBook, l’artefatto finale del progetto di lavoro, il gruppo di ricerca declina le molteplici motivazioni che hanno indotto le scuole della Rete ad approfondire la conoscenza – e dunque le potenzialità e i rischi – dell’IAg:
1. Preparare gli studenti per il futuro: le scuole della Rete ambiscono a preparare gli studenti ad affrontare le sfide e le opportunità legate a questa tecnologia emergente, fornendo loro competenze e conoscenze nell’ambito dell’IAg.
2. Promuovere la creatività e l’innovazione: l’IAg offre nuove possibilità creative, come la generazione di opere d’arte, la composizione musicale o la scrittura di testi. Le scuole della Rete ambiscono ad acquisire le competenze per incoraggiare l’apprendimento di questa tecnologia per stimolare la creatività e l’innovazione tra gli studenti.
3. Migliorare l’efficacia dell’insegnamento: l’IAg può essere utilizzata per sviluppare strumenti didattici avanzati, come tutor virtuali o sistemi di valutazione automatica. Le scuole della Rete si impegnano ad approfondire la conoscenza di questa tecnologia per migliorare l’efficacia dell’insegnamento e offrire un’esperienza di apprendimento personalizzata.
4. Promuovere la consapevolezza etica: l’IAg solleva importanti questioni etiche e sociali. Le scuole della Rete si impegnano ad approfondire la conoscenza di questa tecnologia per educare gli studenti sulla responsabilità etica nell’uso dell’IAg e promuovere una riflessione critica sui suoi impatti.
5. Prepararsi per le opportunità di lavoro: l’IAg sta creando nuove opportunità di lavoro in diversi settori, come l’arte, il design, la comunicazione e molto altro. Le scuole della Rete hanno l’obiettivo di offrire ai propri studenti la possibilità di acquisire competenze nell’IAg per prepararli alle professioni del futuro.
Il processo di creazione delle Linee guida è stato guidato da un comitato di coordinamento, che ha facilitato le discussioni e le collaborazioni tra le scuole aderenti, e il risultato finale è stato valutato e validato da un comitato scientifico composto da docenti universitari, dirigenti scolastici e formatori.
Sul sito della scuola capofila, il liceo classico Stellini di Udine, sono condivisi tutti i materiali che il gruppo di lavoro ha prodotto, attraverso incontri, seminari, gruppi di lavoro, a cui nel corso di un anno hanno partecipato esperti, dirigenti, docenti e studenti delle scuole della Rete FVG; inoltre si può accedere a numerosi documenti nazionali e europei, che hanno costituito il punto di partenza delle discussioni e degli incontri che hanno dato vita all’eBook.
L’eBook: strumento di riferimento per l’utilizzo dell’IAg a scuola
Il volume, di circa 100 pagine, disponibile online, si suddivide in una parte teorica, frutto delle riflessioni del gruppo di lavoro, e successivamente in una serie di indicazioni operative per le scuole di ogni ordine e grado, per finire con un’appendice normativa, un glossario e delle indicazioni operative per poter utilizzare correttamente e eticamente l’IAg nelle scuole con il consenso della comunità scolastica.
Io, IA e Noi
Il capitolo “Io, IA e Noi” spiega sostanzialmente quanto già indicato all’inizio di questo contributo, ovvero la genesi del lavoro e le motivazioni che lo hanno determinato.
Nuove Frontiere
Il secondo capitolo “Nuove Frontiere” è suddiviso in sei parti, a cominciare dalla definizione in chiave diacronica dell’avvento dell’IAg e in “Intelligenza artificiale e comunicazione” ne presenta gli aspetti innovativi e sfidanti, a partire dal concetto di umanità aumentata, dove le capacità comunicative e creative dell’essere umano vengono estese e potenziate mediante sinergie tecnologiche. Gli autori si chiedono quale sia il corretto atteggiamento e suggeriscono un approccio che bilanci la precisione e la comprensione tecnica con un’etica critica e una riflessione sull’impatto umano e sociale delle interazioni tra essere umano e tecnologia.
Intelligenza artificiale e valutazione
Nella sezione dedicata a “Intelligenza artificiale e valutazione” si pone l’attenzione sulla trasparenza nel funzionamento degli algoritmi, l’equità nelle valutazioni e la protezione dei dati personali degli studenti, tutte questioni che richiedono un approccio ponderato e una regolamentazione attenta che garantisca un utilizzo responsabile di questi strumenti. Si parla inoltre di inclusione, tutoraggio, gamification e “imperfezione geniale”.
Intelligenza artificiale e personalizzazione
In “Intelligenza artificiale e personalizzazione” l’attenzione torna sull’inclusione: Immaginate un sistema di apprendimento che si adatti alle esigenze degli studenti come un abito su misura. Un sistema che li guidi nel loro percorso formativo, fornendo il supporto e le risorse di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno. (….) Ebbene, con l’avvento delle tecnologie moderne, e in modo particolare dell’IA, è ora possibile pensare di realizzare questo obiettivo su larga scala nel mondo della scuola, rendendo finalmente l’apprendimento un processo dinamico e coinvolgente e un’esperienza altamente personalizzata, inclusiva e accessibile, in grado di valorizzare le esigenze e le potenzialità individuali degli studenti scrivono gli autori.
IAg e skills
Nella quarta parte del capitolo si affronta il tema del rapporto tra IAg e skills, a cominciare da precisi riferimenti lessicali, che trovano la loro origine nel documento DigCompEdu, per parlare poi dei rapporti, spesso critici, tra IAg e Dirigenti scolastici, docenti e studenti. Si invitano i lettori dell’Ebook a riflettere sugli scenari di apprendimento, quelli che dovrebbero fornire attività per il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, e ne migliorino le conoscenze, le competenze, gli atteggiamenti nei confronti del modo in cui vengono utilizzati i sistemi di IA nella società contemporanea.
I nodi privacy
La quinta parte affronta i temi caldi della privacy, della tutela dei dati, della generazione automatica, della autorialità, della responsabilità legale.
Nella sesta e ultima parte del capitolo viene affrontato il tema del rapporto tra AIg e etica. La scuola è il luogo dove si formano, sin dalla primissima infanzia, abilità quali l’adattabilità, la flessibilità, il ragionamento critico ed è per questo motivo che, in una prospettiva di riflessione etica, va sottolineata l’importanza di averne cura come luogo di giusta convergenza tra digitalizzazione e abilità umane.
Modelli operativi e competenze proposte
Nel terzo capitolo “Modelli Operativi”, da pagina 40 a pagina 67, vengono proposte dodici competenze, per ognuna delle quali sono definiti gli indicatori in termini di Conoscenze, Abilità e Attitudinie le proposte operative, declinate in termini di Attività, Obiettivi e Focus, suddivise a seconda degli ordini e dei gradi di scuola a cui sono rivolte. Si tratta di una ricca serie di suggerimenti ponderati e validati, a disposizione delle scuole che si approcciano all’uso dell’IAg.
Per una didattica conversazionale: l’importanza delle tecniche di prompting
Il quarto capitolo “Per una didattica conversazionale” affronta il tema del rapporto tra essere umano e macchina, attirando l’attenzione dei lettori sull’importanza di imparare a scuola l’ars interrogandi in contesto digitale, ovvero le tecniche di prompting. Seguono 15 consigli per costruire prompt efficaci e 10 idee per migliorare l’esperienza didattica con prompt efficaci.
Appendice: materiali e riferimenti normativi
Il documento si conclude con l’Appendice, che contiene una preziosa serie di materiali, a partire dall’’AI Act[2], approvato dal Parlamento Europeo Il 14 giugno 2023; si tratta della prima volta nella storia una regolamentazione sull’utilizzo dell’IA. Il Regolamento AI Act definisce 4 livelli di rischio per i sistemi di IA: inaccettabile, elevato, limitato, minimo o nullo.
Seguono infine degli esempi operativi per un uso corretto dell’AIg a scuola, tra cui
- Un esempio di emendamento sull’IAg all’interno del regolamento di istituto,
- Un esempio di informativa sull’adozione delle Linee Guida,
- Un esempio di autorizzazione genitoriale all’utilizzo degli strumenti di AIg.
Non manca infine un utile Glossario e la rassegna in forma grafica di strumenti IA, relativi alle funzioni di presentare, scrivere, disegnare, verificare e suonare.
Riferimenti
https://www.orizzontescuola.it/chatgpt-a-scuola-54-istituti-scrivono-le-linee-guida-per-luso-dellintelligenza-artificiale-il-caso-a-udine-cosi-interagisco-con-lalunna-ucraina-senza-che-lei-sappia-la-lingua/ [25/05/2024]
https://www.tecnicadellascuola.it/intelligenza-artificiale-55-istituti-creano-linee-guida-per-usarla-a-scuola-perche-e-il-miglior-documento-disponibile-sul-tema [25/05/2024]