I progressi tecnologici legati all’intelligenza artificiale hanno fatto degli importanti passi avanti negli ultimi anni, innescando un punto di svolta nell’innovazione tecnologica. Questo trend sta portando di conseguenza impatti economici, sociali, scientifici e culturali su scala globale, e nuove potenzialità trasformative si aprono anche per il sistema economico del nostro paese.
L’IA è infatti una tecnologia che, per le sue caratteristiche intrinseche, rappresenta un acceleratore per la produttività in particolare tra le PMI, che rappresentano più del 90% del tessuto economico imprenditoriale italiano e che attualmente hanno maggiore necessità di incrementare il proprio sviluppo tecnologico per essere competitive sul mercato. Per implementare con efficacia soluzioni di IA, le PMI si trovano di fronte a due grandi sfide: da un lato, quello di abbracciare una nuova visione strategica che porti a includere l’IA nella propria realtà aziendale – basti pensare che solo il 5% delle PMI ha già una strategia digitale consolidata, come ha evidenziato un recente studio realizzato con Mediobanca Research. Dall’altro, colmare il gap esistente in termini di competenze utili per applicarla.
Il progetto ‘IA per il Made in Italy’ di Google e la sua importanza per le PMI italiane
È proprio in questo contesto e per rispondere a questi due bisogni delle PMI italiane che Google ha presentato “IA per il Made in Italy”, un progetto volto a sostenere concretamente le piccole e medie imprese italiane nel loro percorso verso l’eccellenza, aiutandole a cogliere le potenzialità e i benefici dell’IA per la propria realtà attraverso strumenti dedicati e senza costi.
“IA per il Made in Italy” di Google è stato sviluppato prendendo in considerazione i 4 settori chiave del Made in Italy – metalmeccanico, abbigliamento, arredamento e agroalimentare. L’intero progetto si sviluppa sia online, disponibile per tutti, sia sul territorio italiano attraverso gli Spazi Interattivi di Google, appuntamenti temporanei che verranno programmati nel corso dell’anno e dedicati a un preciso settore chiave del Made In Italy. Il primo appuntamento – un’iniziativa parte della Giornata Nazionale del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – si è svolto a Bergamo dal 17 al 19 aprile, in collaborazione con Anima Confindustria, ed è stato dedicato al settore metalmeccanico.
Come funziona l’AI Smart Report
“IA per il Made in Italy” si articola in vari step, il primo dei quali consiste in una fase di analisi della maturità digitale del proprio business, che è possibile realizzare con AI Smart Report. Basato su una ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano, è uno strumento senza costi che, grazie all’analisi di 177 tecnologie IA su vari settori del Made in Italy, permette di individuare quelle più utili per la propria realtà. Per dare maggiore concretezza alle imprese e osservare da vicino dei casi d’uso rilevanti, Google ha creato anche delle dimostrazioni di casi d’uso aziendali specifici disponibili sia online, in formato video, sia fisicamente negli Spazi Interattivi con vere e proprie installazioni che mostrano come è possibile applicare soluzioni di IA per un determinato settore e quali benefici possono portare all’azienda.
L’importanza delle consulenze personalizzate nell’applicazione dell’IA
Così, si può osservare da vicino per esempio come l’IA può contribuire nell’ottimizzazione della gestione degli ordini, nell’efficientamento del consumo energetico, o ancora nell’analisi predittiva della domanda di materie prime e tanti altri esempi. È possibile poi prenotare delle consulenze su misura con esperti che possano guidare le imprese a individuare le “aree di potenziale” della propria azienda e capire gli ambiti in cui l’IA può fare la differenza. Anche in questo caso, le consulenze sono fruibili sia online, sia di persona negli Spazi Interattivi di Google.
Formazione e corsi disponibili per imparare l’utilizzo dell’IA
Con il progetto “IA per il Made in Italy” è disponibile anche una vasta gamma di corsi di formazione con un particolare focus sull’IA e adatti a diversi livelli di conoscenza e ideali anche per gli studenti o per chi desidera approfondire queste tematiche.
È possibile per esempio accedere a un corso di introduzione al Cloud, un prerequisito fondamentale per comprendere il ruolo dell’IA all’interno del più ampio ambito della trasformazione digitale, o approfondire la propria conoscenza sul Machine Learning, con un corso che ne evidenzia le applicazioni pratiche per le imprese. Inoltre, per coloro che desiderano aumentare la propria produttività e vogliono approfondire l’utilizzo dell’IA generativa nel proprio lavoro quotidiano, è disponibile un corso dedicato che insegna come integrare al meglio questa tecnologia nel proprio business e nelle proprie mansioni.
Sono inoltre previsti corsi con un taglio più tecnico, disponibili online ed erogati anche sul territorio all’interno degli Spazi Interattivi, che partendo dalle basi dell’IA e del Cloud affrontano più nello specifico gli ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale nei quattro settori del Made in Italy considerati, con l’obiettivo di formare studenti tech e i professionisti IT che già operano in questi settori. Un’ampia gamma di corsi dedicati all’IA e all’innovazione, quindi, pensati per preparare le persone a coglierne le opportunità, in linea con l’impegno che Google porta avanti in Italia da anni per superare il gap esistente nel nostro Paese in termini di competenze digitali.
Il contributo di Google.org e l’AI Opportunity Fund in Italia
Infine, “IA per il Made in Italy” non si limita solo al mondo delle aziende. È arrivata infatti anche in Italia l’AI Opportunity Initiative di Google.org, la divisione filantropica di Google, con il Google.org AI Opportunity Fund: Europe che destina al nostro Paese un finanziamento di 1 milione di euro per supportare le comunità svantaggiate e i lavoratori vulnerabili ad acquisire competenze nell’uso degli strumenti di IA nel proprio contesto professionale.