DOMANDA
Sono un artigiano con regime forfettario con un’attività di circa una o due operazioni giornaliere. Proprio per tale quantitativo limitato di operazioni ho optato per la procedura web messa a disposizione sul sito dell’Agenzia delle entrate, anziché il registratore telematico. Circa un anno fa ho avuto un controllo della Finanza dove mi veniva contestata la mancata trasmissione dei corrispettivi per un giorno in cui non avevo lavorato(lo studio era rimasto chiuso) e quindi non avevo trasmesso nessun corrispettivo. Personalmente sapevo (ma magari è solo una mia mancanza) che con la procedura web andavano trasmessi in tempo reale soltanto le operazioni effettuate e che a differenza del registratore telematico non c’era la possibilità di caricare a zero dei corrispettivi nei giorni di chiusura o di mancata attività, cosa che l’RT fa in automatico quando riconnesso alla rete.
Successivamente alla contestazione dell’Agenzia delle entrate ho provato a creare un documento a zero in modo da poter trasmettere un corrispettivo nei giorni di mancata attività, ma il sistema (nonostante svariati tentativi) riporta sempre l’errore EP0 indicando la dicitura errore “lo sconto non può essere maggiore o uguale all’imponibile”, bloccando quindi la trasmissione. L’unico modo per procedere è quello di inserire un importo di almeno 0,01 euro ma credo che sia una pratica errata, in quanto non ho incassato nessuna cifra e quindi non posso dichiarare diversamente solo per evitare un errore del sistema. Posso chiederle gentilmente cosa sto sbagliando e come devo comportarmi in assenza di registratore telematico?
RISPOSTA
La procedura WEB “documento commerciale online” della Agenzia delle Entrate non prevede alcuna trasmissione della “chiusura giornaliera”. La ragione di ciò risiede nella sostanziale differenza rispetto all’utilizzo del registratore telematico (RT). Infatti il registratore telematico deve essere connesso alla rete internet al momento della trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (i dati appunto contenuti nella “chiusura giornaliera”), mentre la procedura web necessita di una “connessione di rete sempre attiva al momento delle memorizzazione e generazione del documento commerciale…Sarà il sistema dell’Agenzia delle entrate poi a sommare i corrispettivi pervenuti dall’RT e quelli registrati con la procedura web, mostrando il totale dei corrispettivi all’interno del portale Fatture e Corrispettivi”. (vedi sito AdE). In sostanza, chi si avvale della procedura web memorizza tutte le operazioni on line sul portale dell’Agenzia delle Entrate per cui, oltre a non essere previsto da alcuna norma o regola tecnica, la trasmissione dei totali giornalieri sarebbe ridondante rispetto ai dati già in possesso della stessa Agenzia. Quindi ritengo che sussistano tutti i presupposti per chiedere all’Agenzia delle Entrate l’annullamento di una eventuale contestazione in tal senso.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome