Open Science Cloud

FOSSR: innovazione e Open Science per la ricerca sociale italiana



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Le scienze sociali sono frammentate per disponibilità e utilizzo dei dati: è necessaria un’infrastruttura di ricerca integrata per migliorare accesso, qualità e interoperabilità dei dati. Il progetto FOSSR, finanziato dal PNRR, mira a creare un Italian Open Science Cloud, promuovendo la scienza aperta e migliorando l’accesso ai dati e ai servizi

Pubblicato il 19 set 2024

Giovanni Cerulli

Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile – CNR

Mario Ciampi

Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni – CNR

Emanuela Reale

Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile – CNR

Marco Sprocati

Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile – CNR



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Negli ultimi anni sta emergendo la necessità di rafforzare le capacità digitali e la diffusione di tecnologie avanzate per sviluppare il settore delle scienze sociali a supporto di numerosi utenti, quali decision-makers, innovatori, ricercatori, cittadini.

Il progetto FOSSR (Fostering Open Science in Social Science Research) finanziato nell’ambito del PNRR vuole promuovere, verso un pubblico multiplo, una diffusa conoscenza e consapevolezza dei dati e delle metodologie impiegate nelle scienze sociali empiriche, favorendo la crescita di un ampio ambiente sociale favorevole all’ulteriore sviluppo della ricerca in scienze sociali in Italia, fornendo servizi facili, aperti e un accesso semplificato ai dati delle scienze sociali attraverso interfacce innovative.

Il cuore tecnologico di FOSSR: la rete dei data center e la piattaforma cloud

L’investimento principale sarà la creazione di un’infrastruttura basata sul cloud computing installata su una nuova rete di data center in grado di fornire ai ricercatori l’accesso online e in loco a servizi e dati innovativi e di supportare il flusso di lavoro dei progetti di collaborazione proposti. 

Le scienze sociali[1] sono un campo ampio e altamente frammentato in termini di disponibilità, proprietà e utilizzo dei dati a causa sia dell’importanza delle banche dati commerciali e dei dati distribuiti sviluppati da ricercatori o enti di ricerca con le loro risorse, su scala limitata e con obiettivi specifici e sia per il limitato accumulo di sforzi di armonizzazione. Tuttavia, la ricerca nelle scienze sociali ha un valore importante nel fornire informazioni vitali per la cosiddetta “politica basata sull’evidenza”, quindi la possibilità di fondare la progettazione, l’attuazione e la valutazione delle politiche su solide prove scientifiche, sugli effetti e sui risultati delle politiche pubbliche, su idee, valori, atteggiamenti, percezioni e aspetti psicologici che guidano il comportamento umano. 

La necessità di infrastrutture integrate nelle scienze sociali

Esiste una chiara necessità di creare un collegamento tra le infrastrutture esistenti nelle scienze sociali, che consentirebbe di connettere diverse comunità di studiosi fornendo una piattaforma comune di risorse e fonti di dati e servizi innovativi, favorendo l’interoperabilità, avvicinando gli utenti ai dati e ai loro metodi e un unico punto di accesso dove i ricercatori possano trovare i dati disponibili per le loro indagini. 

Un modello di infrastruttura a rete tematica dovrebbe concentrarsi su diverse dimensioni, quali:

  • la creazione di incentivi per l’offerta di servizi comuni,
  • la valutazione e l’etichettatura della qualità dei dati locali e, soprattutto, nel rispetto della scienza aperta, al fine di consentire a un’ampia comunità di utenti di accedere alle risorse e servizi che promuovono – come richiesto in ambito europeo – i cosiddetti principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), secondo i quali i dati di ricerca devono essere facilmente ricercabili, accessibili, interoperabili e riusabili;
  • inoltre, è necessario migliorare le capacità degli utenti di sfruttare i dati aperti e curati attraverso metodi nuovi e avanzati di analisi dei dati, compresi i dati basati, ad esempio, sui loro contenuti (testuali e/o video). Questo aspetto è fondamentale per affrontare questioni di ricerca come quelle legate alle sfide sociali e/o agli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

Tutte queste esigenze possono essere meglio soddisfatte costruendo in Italia un’ampia infrastruttura di ricerca sulle scienze sociali dedicata alla realizzazione della scienza aperta (Open Science[2]), fornendo una risorsa unica per migliorare la qualità della ricerca e le collaborazioni internazionali. In termini di impatto, ciò che conta è la qualità/facilità dell’utilizzo dei dati in una comunità e un forte impegno verso la realizzazione della scienza aperta, un insieme di principi che possono fornire la direzione dell’azione da implementare da parte delle infrastrutture. Inoltre, è fondamentale migliorare la capacità degli utenti di visualizzare i dati in un formato aggregato e di facile utilizzo (ad esempio, costruendo mappe flessibili di dati geolocalizzati).

Il progetto FOSSR: motivazioni, finalità ed impatto sociale

Il progetto FOSSR, “Fostering Open Science in Social Science Research”, è un progetto infrastrutturale della durata di 3 anni finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – NextGenerationEU.  

Con un budget di circa 32 milioni di euro, il progetto FOSSR mira a mantenere e rafforzare i nodi italiani di tre infrastrutture di ricerca rilevanti per le scienze sociali, ovvero CESSDA-ERIC[3] (Consortium of European Social Science Data Archives), SHARE-ERIC (Survey of Health, Aging and Retirement in Europe) e RISIS (Research Infrastructure for Research and Innovation Policy Studies), con l’obiettivo di costituire un Italian Open Science Cloud ispirato all’European Open Science Cloud (EOSC). In tal senso, FOSSR intende fornire risorse per la ricerca nel campo delle scienze sociali finalizzata allo studio del cambiamento economico e sociale nel nostro Paese. 

Gli obiettivi del progetto FOSSR

Il progetto FOSSR ha l’ambizione di promuovere i principi della “scienza aperta” nella ricerca sulle scienze sociali in Italia, semplificando l’accesso ai dati tramite la creazione di una piattaforma online, l’Italian Open Social Science Cloud.

Accesso ai dati 

Un primo obiettivo di FOSSR è rendere l’accesso ai dati delle scienze sociali più semplice, trasparente e semplificato, attraverso il mantenimento e rafforzamento dei nodi italiani di una rete di infrastrutture di ricerca di livello europeo. In particolare, FOSSR sta creando un’infrastruttura IT composta da una rete di data center in Italia, con una piattaforma virtuale di servizi per la ricerca e le policy innovativa rivolta non solo alla comunità scientifica, ma anche a studenti, organizzazioni della società civile, policymaker e cittadini comuni.

Open Social Science Cloud 

Il progetto prevede la creazione di un Open Social Science Cloud che fungerà da punto di accesso e di intermediazione tra i produttori e gli utilizzatori di dati. L’Open Social Science Cloud fornirà inoltre accesso ai dati e a diversi servizi e contenuti metodologici per la raccolta e l’analisi dei dati, rivolti alla comunità scientifica e agli stakeholder interessati. Attraverso le attività previste nel progetto si forniranno risorse per supportare l’avanzamento metodologico nella raccolta e nell’analisi dei dati, per affrontare nuove domande di ricerca, migliorare la robustezza dei risultati e fornire le basi per l’analisi di policy. Saranno inoltre forniti strumenti e servizi per la creazione di panel probabilistici per indagini longitudinali e sarà istituita una rete di laboratori online. 

Formazione

Il progetto prevede anche iniziative di formazione per sviluppare le competenze dei ricercatori e favorire le interazioni tra produttori di conoscenza e stakeholder, attraverso corsi di istruzione superiore, con particolare attenzione alla valorizzazione dei giovani ricercatori. 

L’architettura IT del progetto: data center e piattaforma web dell’open cloud

L’infrastruttura di ricerca di FOSSR è basata su una nuova piattaforma di cloud computing distribuita su 4 data center del CNR, vedi Figura 2, presso le sedi di Napoli, Palermo, Torino e Catania degli Istituti ICAR, IRCrES e ISTC, volta a creare un unico sistema integrato dei nodi nazionali di infrastrutture di ricerca esistenti, quali CESSDA-ERIC, SHARE-ERIC, RISIS ed altre ancora. Questa piattaforma potenzierà queste infrastrutture di ricerca creando una sovrastruttura al di sopra di esse, integrandole e fornendo nuovi servizi per archiviare, analizzare, interrogare, recuperare e condividere grandi collezioni di dati relativi alle scienze sociali per gli scopi di ricerca scientifica. 

Figura Network dei FOSSR Datacenter

Gestione sicura dei dati e servizi

La piattaforma cloud utilizzerà strumenti software di misurazione e reporting per generare statistiche dettagliate per gli utenti sull’utilizzo e sul consumo energetico rispetto ai loro carichi di lavoro, rispettando così i principi DNSH (Do No Significant Harm – nessun danno significativo all’ambiente). In questo modo, promuoverà un uso responsabile dell’intera infrastruttura e fornirà informazioni sul suo utilizzo, aiutando a distribuire equamente i costi tra le organizzazioni coinvolte. La piattaforma fornirà ai ricercatori un unico punto di accesso con adeguate strutture di calcolo, archiviazione e rete per accedere, elaborare e pubblicare dati di ricerca e servizi, sfruttando il gran numero di dati e strumenti aperti già esistenti nei nodi nazionali delle suddette infrastrutture di ricerca. A questo scopo, i dati provenienti da altre infrastrutture saranno accessibili dall’infrastruttura FOSSR e resi coerenti con i principi FAIR individuati attraverso adeguate tecniche di gestione e cura di dati, che li arricchiranno con metadati appropriati. 

La piattaforma IT fornirà inoltre servizi utili per accedere, scoprire, archiviare e manipolare i dati di ricerca. Al fine di facilitare il processo di de-identificazione, saranno forniti idonei strumenti di anonimizzazione in grado di rimuovere le informazioni personali secondo il GDPR (General Data Protection Regulation). 

Tutte le risorse e i servizi saranno forniti agli utenti attraverso un unico punto di accesso, a prescindere dalla loro ubicazione in uno specifico data center. Per questo motivo sarà implementato un meccanismo di Single Sign-On (SSO) basato sullo scambio di token di autenticazione. Oltre all’autenticazione, la piattaforma cloud implementerà anche le misure di sicurezza più rilevanti per la protezione dei dati:

  • un processo di autorizzazione consentirà il controllo degli accessi all’infrastruttura;
  • tutte le operazioni effettuate saranno tracciate in file di log;
  • tutti i dati scambiati e archiviati saranno crittografati. 

Marketplace e cooperazione con altre infrastrutture

Un marketplace con un portale web multilingua sarà implementato e ospitato dalla piattaforma cloud per favorire l’accesso alle risorse e agli strumenti e per consentire la consultazione agli utenti di un catalogo di dati e servizi ben definito. I dati aperti saranno interrogabili anche da applicazioni attraverso linguaggi programmabili espressivi e accessibili da parte delle applicazioni utente utilizzando comuni API (Application Programming Interface) basate sullo stile architetturale REST.

Infine, l’infrastruttura FOSSR mirerà a interagire con altre infrastrutture di ricerca europee e nazionali, come D4Science e Open-IT. In particolare, FOSSR collaborerà con Open-IT (area DIGIT ESFRI), concepito come mezzo per rafforzare l’infrastruttura OpenAIRE, introducendo uno strumento di attuazione del piano nazionale per la scienza aperta. Pertanto, la sinergia tra i due progetti si tradurrà in un miglioramento e in un corretto indirizzo del paradigma della scienza aperta all’interno del progetto. 

Oltre a favorire l’accesso ai dati di ricerca e ai servizi forniti da altre infrastrutture di ricerca esistenti – mediante il marketplace, il portale web multilingua e i servizi di interrogazione – l’infrastruttura di ricerca FOSSR permetterà di memorizzare anche nuovi dati di ricerca e una pletora di servizi innovativi, molti dei quali basati su tecniche di intelligenza artificiale. 

Le infrastrutture dati di FOSSR

Il FOSSR consolida tre Infrastrutture core: CESSDA, SHARE-ERIC, RISIS (come illustrato in Figura 3).

CESSDA

Cessda sta per Consortium of European Social Science Data Archives, e ERIC rappresenta l’European Research Infrastructure Consortium. CESSDA offre servizi dati estesi, integrati e sostenibili alle scienze sociali, unendo archivi di dati delle scienze sociali in tutta Europa. La sua missione è promuovere i risultati della ricerca nelle scienze sociali e supportare la ricerca e la cooperazione nazionali e internazionali.  

CESSDA promuove la ricerca delle scienze sociali assicurando dati di alta qualità e supporta l’apprendimento continuo e la formazione dei suoi fornitori di servizi, la comunità di utenti delle scienze sociali e i partner. Le attività di apprendimento, formazione e ampliamento coprono la gestione dei dati di ricerca, la scoperta e il riuso dei dati, la conservazione digitale, l’archiviazione dei dati e gli strumenti e servizi di CESSDA.

SHARE 

SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe) è un’infrastruttura di ricerca per studiare gli effetti delle politiche sanitarie, sociali, economiche e ambientali nel corso della vita dei cittadini europei con un focus specifico sugli anziani. Nel corso degli anni, SHARE ha costruito un’infrastruttura operativa con un team di ricerca distribuito in 27 paesi europei e in Israele. Tutti gli stati membri continentali dell’Unione Europea partecipano a SHARE. Il disegno di questa indagine ha incoraggiato il team di SHARE a sviluppare costanti miglioramenti concettuali, portando numerose innovazioni nella metodologia di raccolta dei dati. Inoltre, i dati di SHARE hanno permesso ai ricercatori di tutto il mondo di condurre ricerche approfondite su un’ampia varietà di campi di ricerca, dalla biologia alla demografia, economia, epidemiologia, gerontologia, medicina, psicologia, salute pubblica, sociologia e altro ancora. 

RISIS 

RISIS è una infrastruttura di ricercadedicata a studi avanzati nel campo della Scienza, Tecnologia e Innovazione (STI). RISIS ha sviluppato un’infrastruttura digitale che supporta il pieno accesso transnazionale virtuale dei ricercatori ad un vasto insieme di servizi adattati alle esigenze specifiche dell’utilizzatore (integrazione di dataset, esplorazione aperta di dati, supporto alle capacità analitiche dei ricercatori ed altro). RISIS garantisce la manutenzione e l’aggiornamento di dataset sulle capacità di innovazione delle imprese, sugli sviluppi della ricerca pubblica, sui risultati dei progetti di R&I, nonché sull’apprendimento delle politiche pubbliche per STI. Gli attuali dataset di RISIS coprono cinque dimensioni critiche: dinamiche dell’ERA (3 dataset), dinamiche di innovazione delle imprese (3 dataset), ricerca nel settore pubblico (3 dataset), carriere nella ricerca (3 dataset) e un repository sulle valutazioni delle politiche di ricerca e innovazione. 

Online panel: IOPP e ORP

Con il Work Package 4 del progetto (“Improving longitudinal and panel infrastructures in Italy”), FOSSR consentirà la raccolta, attraverso indagini panel gestite dalle diverse infrastrutture di ricerca, di dati longitudinali di alta qualità sulla popolazione residente in Italia e in grado di garantire una visione completa sul ciclo di vita della popolazione relativamente a un’ampia varietà di argomenti. In particolare, saranno attivati i seguenti panel (vedi Figura 3):

  • Italian Online Probability Panel (IOPP) è un panel che nasce proprio con FOSSR ed è finalizzato a raccogliere dati con cadenza bimestrale sulla popolazione residente italiana in età 18-75 anni su argomenti come la struttura familiare, le condizioni abitative, lavorative, economiche e di vulnerabilità sociale, questioni di genere, disuguaglianze sociali, economiche e culturali, povertà.
  • Online Research Panel (ORP) è un panel che permetterà di raccogliere periodicamente dati da una vasta gamma di cittadini italiani su molteplici argomenti mediante sondaggi telematici.

Il panel IOPP, all’interno della sua relazione con il set di dati, rappresenta il cardine del piano per la sostenibilità dell’infrastruttura nel medio-lungo termine.

Infrastrutture non-core: GGS, Guide

L’integrazione e il networking delle indagini basate su IOPP, ORP e SHARE-ERIC si avvarranno di altri due panel (vedi Figura 3), che rappresenteranno un rilevante valore aggiunto non solo per l’avanzamento della ricerca sociale in Italia, ma anche a supporto di ricercatori nella formulazione di raccomandazioni di policy e degli attori istituzionali nella progettazione delle politiche pubbliche.

Le altre due infrastrutture sono:

  • Generations and Gender Survey (GGS), promossa dal Gender & Generation Program (GGP), un’indagine longitudinale comparativa condotta dal 2009 e alla seconda wave per l’Italia, che fornisce dati sulla popolazione residente tra i 18 e i 59 anni rispetto a dinamiche familiari, intergenerazionali e individuali delle popolazioni dei Paesi partecipanti.
  • Growing Up in Digital Europe (GUIDE), in fase pilota, primo studio longitudinale comparativo armonizzato per la ricerca in ambito sociale in Europa sul benessere dei bambini (0-8 anni) e dei giovani. L’indagine GUIDE ha l’obiettivo di fornire evidenze statistiche longitudinali a supporto di politiche sociali per il benessere dei bambini, dei giovani fino ai 24 anni e delle loro famiglie, rilevando la stabilità e il cambiamento del benessere dei bambini e giovani adulti, studiando le trasformazioni delle loro condizioni di vita nelle società europee.

Figura Mappa delle Infrastrutture di Ricerca in FOSSR

Gli utenti di FOSSR

Un’infrastruttura di ricerca come FOSSR è soggetta a una numerosa quantità di stakeholder.

Si possono classificare secondo due parametri: pubblico-privato e interno-esterno.

Gli stakeholder pubblici

  • livello UE (ERIC/altro);
  • livello nazionale (Istituti pubblici/Università);
  • livello regionale (come gli enti locali).

Gli stakeholder privati

  • enti no profit (es. Fondazioni/Associazioni/altro);
  • industrie (Piccole, Medie e Grandi Imprese).

Gli stakeholder interni

  • membri (Promotori dell’Infrastruttura di Ricerca),
  • per cluster: Infrastrutture di Ricerca partecipanti/nodi nazionali;
  • personale.

Gli stakeholder esterni

  • utenti;
  • fornitori;
  • partner;
  • Governo (MUR);
  • altre Autorità;
  • società civile;
  • mezzi di comunicazione;
  • investitori/creditori (Finanziatori).

Soffermandoci, in particolare sugli utenti di FOSSR, possiamo identificare le seguenti categorie:

  • Ricercatori
  • Dottori di ricerca
  • Studenti universitari/Laureandi
  • Accademici
  • Policy maker
  • Uffici statistici di enti pubblici
  • Uffici di ricerca di aziende pubbliche e private
  • Società di ricerche di mercato
  • Consulting company.

Tali utenti sono impegnati nella concezione o creazione di nuove conoscenze, prodotti, processi, metodi e sistemi e anche nella gestione di progetti per condurre ricerche e promuovere l’innovazione nei loro campi.

I servizi di FOSSR

FOSSR sta definendo i tool, i servizi, le metodologie e le expertise che saranno messi a disposizione di tutti gli utenti all’interno di un marketplace FOSSR. Il marketplace di FOSSR è il cuore dell’infrastruttura di ricerca ed è l’hub digitale in cui si può accedere in modalità open.

I tool, i servizi, le metodologie e le expertise sono illustrati in Figura 4.

Figura Marketplace dei servizi FOSSR in fase di realizzazione

  • Data curation and preservation: mirano a garantire una gestione di alta qualità dei dati di ricerca e la conformità ai principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable).
  • Query and data extraction: consente agli utenti di cercare set di dati specifici ed estrarre dati rilevanti in base alle loro query. Fornisce strumenti e interfacce per il recupero efficiente dei dati.
  • Policy Learning Platform: mette a disposizione della comunità e di coloro che lavorano all’elaborazione delle proposte di intervento pubblico un servizio di valutazione delle iniziative di policy basato sugli sviluppi della ricerca nel campo del policy learning e che si basa su un modello di Optimal Policy Learning, sviluppato in Stata, R, e Python.
  • Forecaster: è un’applicazione web open source dedicata alla previsione di serie temporali economiche e sociali e all’analisi di scenari. Il Forecaster sarà sviluppato in R e consentirà l’esplorazione, la previsione automatica e l’analisi di scenari di serie storiche di variabili socio-economiche fornite dall’utente o collegate alle infrastrutture dati del progetto FOSSR. L’analisi si concentrerà principalmente su modelli per serie temporali univariate (una singola variabile target) con la possibilità di interagire con altre serie temporali attraverso tecniche di regressione. Per le estensioni multivariate (più serie temporali utilizzate congiuntamente come obiettivi), il Forecaster fornisce solo analisi esplorative (ad esempio, studio delle correlazioni incrociate).
  • Online Longitudinal Panel: come anticipato, FOSSR mette a disposizione due panel come FOSSR Italian Online Probability Panel (FOSSR IOPP) e FOSSR Online Research Panel (FOSSR ORP).

FOSSR IOPP è un panel probabilistico longitudinale, composto da 10.000 partecipanti, rappresentativi della popolazione residente in Italia di età compresa tra i 18 e i 74 anni, che verranno intervistati con cadenza regolare su un’ampia gamma di argomenti, quali gli stili di vita, i comportamenti, le opinioni, i valori, gli atteggiamenti, la struttura familiare, la condizione abitativa, la situazione lavorativa ed economica, le diseguaglianze, la vulnerabilità sociale, la parità di genere.

Mario Paolucci, IRPPS: il panel probabilistico del Progetto FOSSR sulla popolazione italiana

FOSSR ORP è finalizzato all’analisi di tematiche rilevanti per le scienze sociali ed economiche. L’Online Research Panel è composto da una selezione di cittadini italiani che verranno intervistati regolarmente, attraverso survey online, su questioni riguardanti la politica, la salute, l’economia, la società e l’ambiente, raccogliendo così dati sul comportamento, le preferenze e le attitudini della popolazione, in modo rapido e scientificamente validato. 

Le peculiarità di ORP

Tra le peculiarità di ORP, il suo distinguersi per la capacità di raggiungere e coinvolgere una vasta gamma della popolazione, di studiare gruppi tradizionalmente sotto-rappresentati, come ad esempio i dottori di ricerca (che costituiscono un focus che ORP ha scelto di selezionare in quanto forza lavoro altamente qualificata, quindi significativa per l’analisi delle dinamiche avanzate del mercato del lavoro).

  • Support & Advise: gli utenti possono accedere ai servizi di supporto per assistenza tecnica, risoluzione dei problemi e indicazioni sull’utilizzo efficace delle funzionalità del portale. Potrebbero essere disponibili anche consulenze di esperti per rispondere alle esigenze specifiche degli utenti riguardanti la ricerca relativa ai set di dati FOSSR.
  • Open Documentation-Dissemination External Repository: viene fornita una documentazione completa per tutti i set di dati e gli strumenti disponibili sul portale, inclusi dizionari di dati, guide all’utilizzo e specifiche tecniche per facilitare la comprensione e l’utilizzo.

Esiste già un repository Zenodo FOSSR. Funge da hub centrale per la condivisione e la diffusione dei risultati della ricerca, delle presentazioni di conferenze e incontri, dei rapporti, dei documenti di lavoro, delle sintesi politiche e degli approfondimenti derivati dall’analisi dei set di dati FOSSR, promuovendo lo scambio di conoscenze e la condivisione tra gli utenti.

  • Virtual Research Environment (VRE): un servizio pensato per supportare l’intero ciclo di vita di ricerca scientifica. Ha lo scopo di consentire ai ricercatori di gestire e analizzare set di dati di grandi dimensioni, eseguire calcoli complessi, collaborare e condividere i risultati con colleghi che potrebbero essere geolocalizzati in luoghi diversi.
  • Synthetic Population Generation: questo servizio fornisce una piattaforma per la generazione di popolazione sintetica per lo sviluppo, la simulazione e l’analisi di modelli basati su agenti (ABM) per studiare sistemi e fenomeni sociali complessi utilizzando i set di dati disponibili.
  • Online Training Platform: l’applicazione è concepita come una piattaforma web per supportare moduli di formazione introduttivi sull’analisi dei dati per studenti e giovani ricercatori. Ha lo scopo di fornire servizi di analisi dei dati attraverso un’interfaccia utente grafica basata sul web di facile utilizzo e la compilazione just-in-time tra i comandi Stata e Python.
  • Interactive Visualisations: è un servizio progettato per fornire diversi tipi di opzioni di visualizzazione per i dati necessari allo svolgimento di statistiche descrittive su mappa.
  • Virtual Laboratories: è un’app volta a creare una rete italiana di laboratori online per la conduzione di indagini e studi sperimentali comportamentali che facilitino la ricerca di base e applicata nelle scienze sociali.
  • High Performance Computing (HPC): gli utenti possono sfruttare le risorse di calcolo ad alte prestazioni disponibili nei datacenter per elaborare set di dati su larga scala, eseguire analisi ad alta intensità di calcolo ed eseguire simulazioni in modo efficiente.
  • Survey Maker: questo servizio offre strumenti e funzionalità per progettare, amministrare e analizzare le indagini all’interno del portale secondo i principi FAIR. Gli utenti possono creare sondaggi strutturati, raccogliere risposte e analizzare i risultati semplicemente.
  • Semantic Data Store: è un database system per dati semantici rappresentati con un modello dati basato su RDF (Resource Description Framework). Il servizio espone i dati e permette interrogazione tramite linguaggio e protocollo SPARQL.
  • Ontogenia and Text Analysis: fornisce una struttura condivisa per la conoscenza, permettendo l’interpretazione uniforme dei dati e consentendo il processo di estrazione di informazioni utili da testi non strutturati attraverso tecniche linguistiche e statistiche.

L’impatto sociale atteso di FOSSR e suoi futuri sviluppi

FOSSR opera nella prospettiva di essere un investimento a lungo termine nell’apprendimento continuo di tecniche e approcci emergenti, in linea con gli obiettivi della Missione PNRR 4-Linea 3.1-Azione 3.1.1 e completamente inscritto nella Dimensione DESI4 – costituire un investimento per rafforzare le capacità digitali e la diffusione di tecnologie informatiche avanzate.

I risultati a lungo termine

I risultati a lungo termine per tutte le infrastrutture di ricerca coinvolte che possono derivare da questo sforzo integrato sono:

  • Un miglioramento sistematico del volume e della qualità della ricerca nelle scienze sociali, in linea con gli standard sempre più esigenti definiti dalle migliori riviste e associazioni scientifiche.
  • Ampliare e aggiornare gli approcci metodologici della comunità nazionale di ricerca in scienze sociali.
  • Fornire dati e competenze affidabili ai decisori volti allo sviluppo di soluzioni basate sull’evidenza ai problemi sociali. Una volta costituita la rete tematica, FOSSR prevede la possibilità di attrarre finanziamenti esterni da fonti di ricerca istituzionali (a livello italiano, europeo e internazionale) e partenariati del settore privato. Più precisamente, l’aspettativa è quella di generare un impatto scientifico significativo nel vasto campo delle scienze sociali e un impatto sociale nelle comunità di utenti non accademici che possa migliorare la robustezza delle prove come fondamento del processo decisionale.

L’impatto scientifico

Per quanto riguarda l’impatto scientifico, FOSSR potrà sviluppare soluzioni innovative e uniche per la raccolta e l’analisi dei dati, nonché modalità innovative per accedere a dati e servizi. La qualità dei risultati e le azioni volte a promuovere l’alta formazione e la sensibilizzazione del pubblico faranno aumentare il numero di studiosi e ricercatori ad inizio carriera, soprattutto quelli del Mezzogiorno, che migliorano le proprie conoscenze e sviluppano quindi usi diversi dei metodi e degli strumenti innovativi per la raccolta e l’analisi dei dati forniti da FOSSR. Gli studiosi accademici e non academici potranno accedere alle risorse online del FOSSR in condizioni completamente aperte per scopi di ricerca; soluzioni specifiche di accesso ‘condizionale’, quindi collegato a progetti di ricerca, saranno proposte per alcuni servizi specifici. Gli utenti potrebbero inoltre integrare i dati disponibili nella piattaforma Open Cloud con i dati e le analisi sviluppate, migliorando così le pratiche e la cultura sul valore della circolazione aperta della conoscenza. A questo proposito, FOSSR prevede di attrarre studiosi dall’estero, soprattutto giovani studiosi, che potrebbero rappresentare almeno il 5% dell’accesso transnazionale previsto dal programma e potrebbero fornire una spinta verso un’ulteriore internazionalizzazione delle università italiane.

L’impatto sociale

Per quanto riguarda l’impatto sociale, ci aspettiamo che le risorse FOSSR catturino l’attenzione dei politici affinché utilizzino le risorse per indagini specifiche sulle principali questioni scientifiche e politiche emergenti come:

  • calo della fertilità;
  • accordi lavoro-famiglia in un contesto di mutevoli condizioni di lavoro;
  • accesso e accumulazione di risorse economiche;
  • uso della tecnologia e comportamenti a rischio tra i giovani;
  • solidarietà intergenerazionale e bisogni di assistenza a lungo termine nella vecchiaia, carriera e internazionalizzazione delle risorse umane altamente qualificate.
  • Inoltre, gli aspetti relativi alla competitività locale, ai processi di innovazione e alle caratteristiche delle imprese a livello locale possono catturare l’interesse dei policy maker. Questa attenzione può portare all’utilizzo delle risorse del FOSSR nell’ambito di contratti provenienti da bandi nazionali, internazionali e regionali, che possano garantire la sostenibilità della rete tematica oltre la fine del progetto.
  • Infine, un impatto previsto è che la rete di servizi e dati possa diventare una risorsa per analisi longitudinali su questioni chiave legate alla realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile come la salute e l’innovazione. Un ulteriore elemento da menzionare è l’attenzione verso l’uguaglianza di genere. FOSSR pone una particolare attenzione a favorire il coinvolgimento delle donne nelle attività formative e nella governance del progetto; pertanto, è lecito attendere un impatto del progetto anche in termini di buon equilibrio di genere nell’utenza che FOSSR sarà in grado di attrarre. A questo proposito il Piano per l’uguaglianza di genere aiuta a monitorare la situazione suggerendo misure per aumentare il numero delle donne coinvolte.

La fattibilità dell’impatto atteso sarà garantita dalla creazione al termine del progetto di un soggetto giuridico, che riunisca il CNR, le università che fanno parte del nodo italiano delle infrastrutture di ricerca coinvolte, e l’ISTAT. La nuova organizzazione disegnerà un quadro istituzionale stabile per la partecipazione ai bandi aperti e per iscrivere le attività FOSSR nella rete SISTAN. Con questa nuova configurazione sarà prevista la possibilità di allargare il partenariato ad altre università ed enti di ricerca che possano contribuire agli scopi e agli obiettivi della rete tematica.

Note

ERIC: European Research Infrastructure Consortium. 

Le scienze sociali hanno in comune con la moderna scienza della natura la ricerca di leggi generali dei fenomeni sociali – siano questi processi economici o politici o di altro genere (Enciclopedia Treccani). 

La scienza aperta (Open Science) si riferisce a un nuovo approccio al processo scientifico basato sulla cooperazione e sulle nuove modalità per diffondere la conoscenza, migliorare l’accessibilità e la riusabilità dei risultati della ricerca mediante l’utilizzo di tecnologie digitali e nuovi strumenti di collaborazione (Raccomandazione (UE) 2018/790 della Commissione del 25 aprile 2018 sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione).Nello stesso documento si chiarisce anche cosa si intende per accesso aperto (Open Access): la possibilità di accesso e riutilizzo dei risultati di ricerca digitale con il numero minore possibile di limitazioni. 

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PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
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PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
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Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
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PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
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Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
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PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
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FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
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TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
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Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
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ANALISI
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L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
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