lo scenario

L’IA nella sicurezza informatica: un’arma a doppio taglio



Indirizzo copiato

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la sicurezza informatica, offrendo strumenti avanzati per rilevare e prevenire minacce. Tuttavia, la sua efficacia dipende dal bilanciamento con il giudizio umano e dalla consapevolezza dei suoi limiti. Solo un approccio ibrido garantirà una difesa robusta contro le crescenti minacce digitali

Pubblicato il 31 ott 2024

Carmen Dal Monte

CEO di Takeflight Unstoppable Women



cyber sicurezza e appalti PA (1)

L’intelligenza artificiale sta diventando un potente strumento nella lotta contro le minacce informatiche.

La sua capacità di analizzare grandi quantità di dati, rilevare modelli e imparare dall’esperienza la fa apparire come la soluzione ideale per rafforzare le difese in materia di sicurezza informatica nelle grandi organizzazioni e nella nostra vita quotidiana.

In parole povere, è come avere un assistente super intelligente in grado di proteggere i nostri computer e le nostre reti dai malintenzionati.

L’IA, però, non è una bacchetta magica in grado di risolvere tutti i problemi di cybersecurity. Come per ogni tecnologia, ci sono limiti e potenziali svantaggi che devono essere attentamente considerati.

Il lato positivo dell’IA nella sicurezza informatica

La capacità dell’IA di analizzare rapidamente enormi quantità di dati e di individuare modelli che potrebbero indicare una minaccia rappresenta un enorme aiuto per i team che si occupano di sicurezza informatica, consentendo loro di rispondere in modo più rapido ed efficace ai potenziali pericoli. I modelli di intelligenza artificiale svolgono perfettamente compiti onerosi in termini di tempo e impegno, come il monitoraggio della rete e l’aggiornamento delle policy di sicurezza.

Un valido aiuto nelle attività di routine

L’IA può automatizzare molte attività di routine nella gestione della sicurezza, come l’aggiornamento dei firewall e la gestione degli accessi degli utenti. Questo riduce il carico di lavoro dei team dedicati alla sicurezza e minimizza il rischio di errori umani che potrebbero creare vulnerabilità.

I sistemi di IA possono analizzare i dati storici relativi agli attacchi subiti in passato per prevedere future minacce. Questo approccio predittivo permette alle organizzazioni di essere proattive nella loro strategia di sicurezza, anticipando e prevenendo potenziali attacchi prima che si verifichino.

IA e sicurezza informatica: il rovescio della medaglia

Sbaglieremmo però a pensare all’IA come infallibile. Se i dati immessi sono incompleti o parziali, o se il suo “addestramento” non è corretto, è facile che cada in errore, né più né meno dell’intelligenza naturale. Ad esempio, può segnalare minacce incombenti e generare allarmi sulla base di dati erronei.

Spesso è difficile comprendere come un sistema di IA arrivi a certe conclusioni, e questo rende complicato verificare l’accuratezza delle sue decisioni in ambito di sicurezza.

L’uso indiscriminato dell’intelligenza artificiale in quest’ambito così delicato può comportare rischi per la privacy degli utenti, poiché i modelli potrebbero memorizzare o rivelare involontariamente informazioni sensibili.

L’IA non sostituisce le competenze umane

Ma il problema maggiore proviene dalla mente umana. L’IA non sostituisce le competenze umane; può essere ingannata da hacker che sanno come manipolare i dati o sfruttare le debolezze degli algoritmi. L’intelligenza artificiale fatica anche a comprendere le intenzioni alla base degli attacchi informatici. È in grado di rilevare comportamenti insoliti, ma potrebbe non riconoscerli come un attacco. Da qui la necessità della supervisione e dell’interpretazione da parte di analisti in carne e ossa.

Non bisogna trascurare il fatto che anche i sistemi di IA possono diventare obiettivi di attacchi informatici. Gli hacker potrebbero cercare di manipolare i dati di addestramento o ingannare gli algoritmi di IA per eludere il rilevamento. Questo sottolinea l’importanza di proteggere non solo i sistemi e i dati dell’organizzazione, ma anche l’infrastruttura stessa dell’IA.

L’IA contro l’IA

 In questo nuovo scenario in cui l’IA viene utilizzata sia per difendere che per attaccare i sistemi informatici si sta materializzando una sorta di “corsa agli armamenti” digitale. Da un lato, si sviluppano sistemi di IA avanzati per rilevare e prevenire le minacce, analizzare il comportamento degli utenti e identificare anomalie nel traffico di rete.

Dall’altro, i criminali informatici stanno sviluppando attacchi sempre più sofisticati utilizzando l’IA per eludere le difese tradizionali, automatizzare gli attacchi e sfruttare le vulnerabilità in modo più efficiente. Questo confronto tra IA difensive e offensive sta portando a una rapida evoluzione delle tecniche di attacco e difesa.

L’importanza di un approccio umano alla sicurezza informatica

Le aziende si trovano così a dover costantemente aggiornare e perfezionare i loro sistemi di IA per stare al passo con le minacce in evoluzione, mentre gli hacker cercano continuamente nuovi modi per aggirare le difese basate sull’IA. Questa dinamica sottolinea l’importanza di un approccio umano alla sicurezza informatica, che combini l’uso dell’IA con competenze umane, politiche di sicurezza robuste e una cultura della consapevolezza della sicurezza all’interno delle organizzazioni.

I pericoli dietro l’eccesso di fiducia

Un altro dei pericoli legati all’uso dell’IA nella cybersecurity è che può rendere le persone troppo dipendenti da essa. È come avere un cane da guardia a cui ci si affida per proteggere la casa. Se si inizia a fare troppo affidamento sul cane, si potrebbe dimenticare di chiudere le porte o impostare l’allarme, pensando che il cane si occuperà di tutto.

La stessa cosa può accadere con l’IA nella cybersecurity. Se cominciamo a pensare che l’IA possa gestire da sola tutte le nostre esigenze di sicurezza, abbasseremo le difese. Certi di essere al sicuro potremmo trascurare altre misure preventive come la formazione dei dipendenti, il monitoraggio della rete e la pianificazione della risposta agli attacchi.

Questa eccessiva fiducia nell’intelligenza artificiale può creare un malriposto senso di tranquillità. Il fatto di disporre di un sistema basato sull’intelligenza artificiale non significa essere invincibili; l’intelligenza artificiale può sbagliare ed essere ingannata da abili aggressori.

L’IA è uno strumento, non un sostituto dell’esperienza umana; uno strumento che può essere incredibilmente utile per rilevare e rispondere alle minacce, ma ha comunque bisogno della supervisione e dell’interpretazione umana.

L’eccessiva fiducia nell’IA potrebbe portare a trascurare l’importanza della formazione e della consapevolezza in materia di sicurezza per i dipendenti. Molte violazioni della sicurezza sono ancora il risultato di errori umani, un’area in cui l’IA da sola non può fornire una protezione completa.

Trovare il giusto equilibrio

In medio stat virtus, direbbero i latini. La chiave è trovare il giusto equilibrio tra automazione e competenze umane. L’IA deve essere utilizzata per supportare e migliorare il lavoro degli analisti, non per sostituirli completamente.

Questo significa investire in formazione e istruzione per garantire che i professionisti della cybersecurity abbiano le competenze necessarie per lavorare efficacemente con l’intelligenza artificiale. Ma vuol dire anche essere chiari sull’uso dell’IA e sui suoi limiti.

Il futuro della sicurezza informatica probabilmente risiede in un approccio ibrido che combina le capacità dell’IA con l’intuizione e l’esperienza umana. L’IA può gestire l’analisi dei dati su larga scala e il rilevamento delle anomalie, mentre gli esperti umani possono concentrarsi sull’interpretazione dei risultati, sulla pianificazione strategica e sulla risposta alle minacce complesse.

Quindi, anche se l’IA può essere un valido alleato nella lotta contro le minacce informatiche, dobbiamo accoglierla con una sana dose di cautela e realismo. Solo comprendendo i suoi limiti e utilizzandola con saggezza potremo davvero sfruttare il suo potenziale per mantenere il nostro mondo digitale sicuro e protetto.

L’IA nella cybersecurity rappresenta, insomma, una potente arma a doppio taglio. Se utilizzata correttamente, può notevolmente migliorare le nostre capacità difensive contro le minacce informatiche. Tuttavia, è fondamentale riconoscerne i limiti e i potenziali rischi. La chiave per il successo dell’IA nella sicurezza informatica dipenderà dalla nostra capacità di bilanciare le sue capacità con il giudizio umano, l’etica e una comprensione approfondita del panorama delle minacce in continuo aggiornamento.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4