esperto risponde

Bonus mobili, quando basta lo scontrino per richiederlo



Indirizzo copiato

In alcuni casi, per richiedere il bonus mobili lo scontrino viene equiparato dalle norme alla fattura: vediamo perché e quando ciò è contemplato

Pubblicato il 20 dic 2024

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



pagamenti digitali

DOMANDA
Ho acquistato questa estate un divano, per procedere con l’ordine ho pagato un acconto con bancomat 200 euro. Ho comunicato all’addetta vendita che avrei voluto la fattura per beneficiare del bonus mobili 2024. La commessa mi ha detto che le sarebbe servito il numero della pratica CILA da indicare in fattura. Trascorse le ferie mi viene comunicato che il negozio ha emesso lo scontrino e che quindi la fattura sarà per il restante importo escludendo l’acconto. Il mio quesito è il seguente: Il negozio può emettere fattura per il totale complessivo e decurtare l’acconto versato indicando il numero dello scontrino e data?

RISPOSTA
Le possibilità che ha il suo fornitore sono diverse.
La prima potrebbe essere quella di emettere una fattura con riferimento al documento commerciale già emesso e con data dell’acquisto, magari utilizzando un sezionale differente da quello abituale per rispettare la progressione nella numerazione (per esempio fattura n. 1/A), considerato che probabilmente dalla data dell’acquisto ad oggi avrà emesso altre fatture. In questa ipotesi vero è che la fattura risulterebbe emessa/tramessa al SDI tardivamente, ma essendo l’operazione già stata certificata con la emissione del documento commerciale, potrebbe anche considerarsi non soggetta a sanzione in quanto non suscettibile di arrecare danno erariale (articolo 6, comma 5-bis, decreto legislativo 472/1997). Questo rimedio presuppone uno spirito di collaborazione da parte del suo fornitore, cosa che purtroppo non sempre si verifica. In alternativa a ciò il negozio può emettere fattura per la differenza dovuta a saldo decurtando quanto già certificato dal documento commerciale. Al riguardo le segnale che l’Agenza delle Entrate ha chiarito che “Per la detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura. Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora)”. e il negozio, preventivamente informato della sua esigenza, non ha fatto nulla di tutto questo ritengo abbia una responsabilità “morale” nel cercare di risolvere la questione e farla beneficiare della agevolazione.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4