Dare valore e opportunità alle persone con disabilità, lavorando sull’inclusione e sul superamento dei pregiudizi, oltre a trasmettere un’immagine positiva, può aiutare le aziende a crescere. Eppure, l’Europa, sotto questo punto di vista e nonostante l’importante ruolo svolto dalla giornata mondiale della disabilità (3 dicembre), istituita nel 1981 dall’ONU, è ancora molto indietro.
Andando a dare un’occhiata al report dell’European Disability Forum si scopre che il gap occupazione è ancora molto elevato, tanto che solo il 51,3% delle persone in età lavorativa e con disabilità può contare su un’occupazione retribuita. Il gap aumenta ulteriormente se ci si focalizza su due sottogruppi: quello delle donne, per le quali la percentuale scende al 49%, e quello dei giovani, dove tocca il 47,4%.
Per migliorare la situazione, è necessario che la società da un lato e le imprese dall’altro modifichino i propri paradigmi e adottino strategie e iniziative volte a contrastare le principali cause di questo gap, ossia i pregiudizi, i problemi strutturali e le difficoltà di accesso a un’istruzione di qualità, ma soprattutto inclusiva.
La Disability Confidence
In questo contesto gioca un ruolo fondamentale la Disability Confidence – traducibile in italiano come la “cultura della fiducia nella disabilità” – la quale, secondo le parole del leader nordamericano delle persone con disabilità Trevor Hutchinson, può essere applicata “ai dipendenti con disabilità che sono pronti a dimostrare le loro capacità accentuate (come risultato della loro disabilità) in un modo che è fonte essenziale di crescita per l’azienda”.
Avere fiducia nella disabilità significa dunque, in ambito aziendale, credere nei propri dipendenti ed essere in grado di valorizzarne potenzialità e talenti naturali, nonché le capacità accresciute dalla disabilità.
Da questo punto di vista, un ottimo esempio di inclusività e valorizzazione dei dipendenti con disabilità è fornito dalla multinazionale americana P&G, la quale mette in atto strategie e azioni concrete finalizzate a creare ambienti di lavoro inclusivi e accessibili, e a selezionare i candidati senza i condizionamenti dei bias cognitivi.
Cos’è la giornata internazionale delle persone con disabilità
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è una ricorrenza annuale istituita dalle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere i diritti, il benessere e l’inclusione delle persone con disabilità. Ecco i principali aspetti di questa giornata:
La data
La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità si celebra ogni anno il 3 dicembre e fu istituita dalle Nazioni Unite nel 1981.
Obiettivi
- Promozione dei diritti: La giornata mira a aumentare la consapevolezza e a promuovere i diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della società, garantendo loro pari opportunità e non discriminazione.
- Sensibilizzazione: Serve a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide quotidiane affrontate dalle persone con disabilità e sull’importanza di eliminare le barriere fisiche, sociali ed economiche che ostacolano il raggiungimento dell’equità.
- Inclusione: La giornata sottolinea la necessità di costruire una società più equa e rispettosa della diversità, garantendo l’accesso alle strutture sanitarie, educative e ai servizi essenziali per tutte le persone con disabilità.
Temi annuali della giornata della disabilità
Ogni anno, la giornata internazionale delle persone con disabilità è dedicata a un tema specifico.
Ad esempio, per il 2023 il tema era “Uniti nell’azione per salvare e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per, con e da parte delle persone con disabilità”, mentre per il 2024 il tema è “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
Azioni concrete per una reale valorizzazione e inclusione dei dipendenti con disabilità
Dare un’occhiata alle iniziative adottate da P&G può aiutare a comprendere in che modo attuare a livello pratico la Disability Confidence.
Tanto per cominciare, la multinazionale ha apportato importanti modifiche al processo di assunzione, il quale, epurato dai bias, è diventato più inclusivo e in grado di accogliere e coinvolgere nel processo tutti i candidati, indipendentemente dal tipo di disabilità.
Non solo la fase di assunzione, ma anche la retention ha subito importanti mutamenti, finalizzati, ancora una volta, a valorizzare tutte le persone attive all’interno dell’azienda, senza esclusioni o condizionamenti, e a trattenere i talenti. Questo è reso possibile dagli Employee Resource Groups, gruppi interni che favoriscono la comunicazione e la condivisione.
Per finire, P&G si impegna costantemente ad abbattere le barriere architettoniche, così da rendere gli spazi accessibili a tutti, e quelle legate alla comunicazione o ad altri aspetti della vita lavorativa e di gruppo, superabili tramite l’uso di soluzioni software e app.