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Regtech, cos’è e come cambia la compliance aziendale



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La conformità normativa è una priorità per le aziende, ma anche un elemento di complessità importante: le soluzioni RegTech supportano le imprese nella compliance a regolamenti, standard e leggi

Pubblicato il 15 apr 2025

Andrea Reghelin

Associate Partner P4I – Partners4Innovation



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Il RegTech è un forte elemento di innovazione e trasformazione nelle imprese. L’acronimo di Regulatory Technology identifica un settore in rapida evoluzione che sta rivoluzionando il modo in cui le aziende affrontano gli obblighi di conformità. Oggi le normative si moltiplicano e si fanno sempre più stringenti, la tecnologia offre nuove prospettive per gestire efficacemente la compliance, riducendo costi e rischi operativi. Si pensi per esempio ai sistemi GRC – Governance risk and compliance utili per gestire la complessità della conformità in azienda.

Approfondiamo le caratteristiche fondamentali del RegTech, analizzando come questa innovazione tecnologica stia trasformando radicalmente i processi di conformità aziendale e quali opportunità apra per il futuro delle imprese in vari settori, con particolare attenzione all’ambito finanziario e del FinTech.

Che cos’è il Regtech

Il termine RegTech ha ricevuto la sua consacrazione ufficiale nel 2015, quando la Financial Conduct Authority (FCA) britannica lo ha inserito nella sua agenda strategica.

Le radici del RegTech affondano nei primi tentativi di digitalizzazione dei processi KYC (Know Your Customer) degli anni Novanta, quando le banche iniziarono a sperimentare database elettronici per la verifica dell’identità dei clienti. È stata però la crisi finanziaria globale del 2008 a imprimere l’accelerazione decisiva a questo mercato, oggi valutato 13,8 miliardi di dollari e destinato a raggiungere i 45,2 miliardi entro il 2027, secondo l’analisi “RegTech Global Market Forecast 2022-2027” pubblicata da Markets and Markets nel primo trimestre 2024.

Come si è evoluto il RegTech

La traiettoria evolutiva del RegTech è emblematica della crescente sofisticazione dell’approccio alla compliance:

  • RegTech 1.0: Digitalizzazione basilare dei processi di KYC (Know Your Customer)
  • RegTech 2.0: Utilizzo del cloud computing e machine learning per ottimizzare i processi KYC
  • RegTech 3.0: Focus sulle pratiche KYD (Know Your Data) con enfasi sull’analisi avanzata
  • RegTech 4.0: Impiego di Big Data analytics, algoritmi predittivi e intelligenza artificiale generativa

Come funziona la regulatory technology

La potenza del RegTech risiede nella sua capacità di creare una simbiosi perfetta tra le rigide esigenze normative e la flessibilità delle tecnologie emergenti. Ma come funziona concretamente questa alchimia?

Prendiamo il caso di un importante istituto bancario italiano, che ha recentemente implementato una piattaforma basata su API (Application Programming Interface) per la gestione delle segnalazioni obbligatorie alla Banca d’Italia. Prima dell’adozione, il processo richiedeva l’impiego di 12 risorse umane a tempo pieno per 15 giorni lavorativi ogni trimestre. Oggi, lo stesso adempimento viene completato in 48 ore con l’intervento di soli 3 specialisti.

L’architettura tecnologica di una soluzione RegTech

L’architettura tecnologica del RegTech si articola tipicamente su tre livelli:

  1. Layer di acquisizione dati: sistemi che raccolgono informazioni da fonti eterogenee (transazioni, profili cliente, comunicazioni)
  2. Layer di elaborazione: motori analitici che processano i dati in tempo reale, applicando algoritmi di machine learning per identificare anomalie e pattern
  3. Layer di reporting: interfacce che trasformano l’analisi in reportistica conforme ai requisiti regolamentari

Particolarmente innovative sono le soluzioni KYC basate su blockchain, che hanno rivoluzionato i processi di onboarding dei clienti nel settore finanziario. HSBC ha ridotto dell’87% i tempi di verifica dell’identità grazie a un sistema decentralizzato che consente ai clienti di riutilizzare le verifiche già effettuate presso altre istituzioni aderenti al consorzio R3.

La tecnologia blockchain offre il vantaggio cruciale dell’immutabilità: una volta registrata una verifica dell’identità, questa non può essere alterata, garantendo così un livello superiore di sicurezza e affidabilità. Un aspetto non trascurabile in un’epoca in cui le frodi identitarie crescono al ritmo del 33% annuo, come evidenziato dall’ultimo “Identity Fraud Study” di Javelin Strategy & Research (marzo 2024).

Le aziende interessate al Regtech

Il RegTech sta attraendo l’attenzione di una vasta gamma di organizzazioni, dalle multinazionali alle piccole e medie imprese, accomunate dalla necessità di gestire efficacemente gli adempimenti normativi in un contesto sempre più complesso. La digitalizzazione dei processi di compliance rappresenta oggi una priorità strategica per numerose realtà aziendali, indipendentemente dalle loro dimensioni o dal settore di appartenenza.

Le grandi corporation, in particolare, sono all’avanguardia nell’adozione di soluzioni RegTech, spinte dalla necessità di gestire obblighi normativi che spesso variano significativamente tra diverse giurisdizioni. Si pensi per esempio alla necessità di compliance al regolamento Dora per le aziende del settore finanziario, oppure l’obbligo di adeguamento alla direttiva Nis2. L’implementazione di tecnologie regolamentari non rappresenta soltanto una modalità per garantire la conformità, ma un vero e proprio vantaggio competitivo in termini di efficienza operativa e gestione del rischio.

Anche le istituzioni finanziarie di medie dimensioni stanno mostrando un crescente interesse verso il RegTech, riconoscendo come queste tecnologie possano consentire loro di competere più efficacemente con i grandi player del settore, nonostante budget più limitati per la compliance. La scalabilità delle soluzioni RegTech permette infatti di adattare l’investimento tecnologico alle effettive necessità dell’organizzazione, rendendo queste innovazioni accessibili anche a realtà di minori dimensioni.

Settori che adottano il Regtech

Se il settore finanziario è stato la culla del RegTech, oggi assistiamo a una rapida diffusione in ambiti che fino a pochi anni fa sembravano impermeabili all’innovazione regolamentare.

Il comparto assicurativo ha abbracciato con entusiasmo le soluzioni RegTech per gestire i complessi requisiti di Solvency II. La direttiva europea, con i suoi tre pilastri (requisiti quantitativi, governance e trasparenza), ha creato un terreno fertile per l’adozione di tecnologie che automatizzano il calcolo dei requisiti di capitale e la produzione della reportistica obbligatoria.

Il settore dei giochi e delle scommesse rappresenta un caso emblematico di come il RegTech possa rispondere a esigenze normative specifiche e in rapida evoluzione. In Italia, la stretta regolatoria sul gioco d’azzardo ha imposto agli operatori l’adozione di sistemi avanzati per la verifica dell’età e il monitoraggio dei comportamenti di gioco problematici.

Anche settori apparentemente lontani dal mondo finanziario stanno scoprendo i benefici del RegTech:

  • Energia: le aziende del settore utilizzano piattaforme RegTech per gestire la compliance alle normative ambientali e le complesse dinamiche del mercato energetico liberalizzato
  • Telecomunicazioni: operatori come Vodafone hanno implementato soluzioni di analisi avanzata per monitorare milioni di comunicazioni giornaliere e identificare potenziali violazioni della normativa privacy
  • Sanitario: ospedali e cliniche utilizzano la blockchain per garantire la conformità alla gestione dei dati sanitari sensibili, un ambito in cui la non-compliance può costare fino al 4% del fatturato globale

Benefici del Regtech per le aziende finanziarie

Nel settore finanziario, l’adozione del RegTech porta con sé diversi benefici tangibili e quantificabili. Prima di tutto, si osserva una notevole diminuzione dei costi operativi associati alla conformità normativa. L’automazione dei compiti consente infatti di ridurre drasticamente il personale dedicato a queste mansioni, liberando risorse che possono essere destinate ad attività più redditizie.

Un altro vantaggio chiave è l’efficacia temporale. Le soluzioni RegTech facilitano una gestione più rapida e precisa delle richieste normative, ottimizzando la pianificazione e riducendo il rischio di ritardi che potrebbero portare a sanzioni o penalità.

In termini di sicurezza, queste tecnologie offrono una protezione avanzata contro le violazioni dei dati. L’impiego della blockchain, in particolare, assicura l’integrità e l’immutabilità delle informazioni, rendendo praticamente impossibile la manipolazione illecita dei dati di conformità. Questo è cruciale in un contesto in cui gli attacchi informatici costituiscono una minaccia costante e la sicurezza finanziaria è una priorità.

La digitalizzazione delle operazioni normative favorisce inoltre la competitività delle aziende finanziarie, permettendo loro di rispondere con maggiore agilità alle richieste del mercato. La capacità di adattarsi rapidamente a nuove normative rappresenta un vantaggio strategico essenziale, che consente alle istituzioni più innovative di emergere in un contesto altamente competitivo. Infine, non va trascurato l’effetto positivo del RegTech sulla qualità del servizio al cliente. L’automazione dei processi riduce i tempi di onboarding e di erogazione dei servizi, migliorando notevolmente l’esperienza del cliente e la sua soddisfazione complessiva, fattori sempre più cruciali per il successo di un’istituzione finanziaria nel mercato odierno.

Vantaggi dell’implementazione del Regtech

L’impatto del regtech va ben oltre il semplice risparmio economico. Il vero valore aggiunto risiede nella capacità di trasformare la compliance da processo reattivo a strumento strategico proattivo. Un elemento di particolare importanza è la capacità del RegTech di adattarsi continuamente ai cambiamenti nel contesto normativo. Le piattaforme più avanzate sono progettate per reagire con rapidità alle nuove leggi, permettendo alle imprese di rimanere conformi senza dover affrontare spese significative a ogni aggiornamento delle normative.

L’integrazione del RegTech nei processi aziendali promuove anche una maggiore responsabilità a tutti i livelli dell’organizzazione. La trasparenza e la tracciabilità migliorate delle attività di conformità favoriscono lo sviluppo di una cultura aziendale più consapevole del valore della conformità normativa, contribuendo a ridurre comportamenti rischiosi e prevenire eventuali infrazioni.

Automazione e compliance normativa

L’automazione è uno dei cardini essenziali del RegTech, con effetti significativi sulla gestione della conformità normativa. Attraverso l’uso di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, le imprese possono automatizzare compiti ripetitivi e laboriosi, come la raccolta e l’analisi dei dati normativi. Questo metodo non solo riduce notevolmente il rischio di errori umani, ma favorisce anche una gestione più attiva delle scadenze regolamentari.

Le soluzioni RegTech più sofisticate sono progettate per analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, individuando rapidamente anomalie o possibili violazioni normative prima che causino problemi per l’azienda. Questa capacità di previsione consente di agire tempestivamente per risolvere eventuali non conformità, evitando così sanzioni che potrebbero essere molto costose, sia economicamente che in termini di reputazione.

Un ulteriore aspetto importante dell’automazione è la creazione di standard nei processi di compliance. Le piattaforme RegTech permettono di stabilire flussi di lavoro chiari e ripetibili per la gestione degli obblighi normativi, assicurando un approccio uniforme indipendentemente dall’operatore che esegue il compito. Questa standardizzazione semplifica anche le verifiche interne ed esterne, facilitando la dimostrazione della conformità agli enti di controllo.

Impatti sulla privacy e sulla sicurezza dei dati

L’evoluzione del RegTech pone inevitabilmente interrogativi sulla privacy e la cybersecurity. Esiste un paradosso apparente: le stesse tecnologie che promettono una migliore protezione delle informazioni necessitano di accedere a quantità sempre maggiori di dati personali per funzionare efficacemente.

Come stanno affrontando questa sfida le aziende all’avanguardia? Occorre implementare un sistema di “privacy by design” che incorpora i principi del GDPR fin dalla progettazione delle soluzioni RegTech. L’approccio prevede:

Le soluzioni tecnologiche RegTech semplificano anche la gestione dei consensi e dei diritti degli utenti previsti dal GDPR come il diritto di accesso o modifica o eliminazione dei dati. Tramite piattaforme specifiche, le aziende possono monitorare e documentare tutte le operazioni di trattamento dei dati personali in modo trasparente, assicurando la completa responsabilità richiesta dalla regolamentazione europea.

Va notato, tuttavia, che l’adozione del RegTech comporta anche alcuni rischi legati alla sicurezza informatica. L’impiego di tecnologie avanzate esige una gestione attenta delle vulnerabilità per evitare cyber attacchi o accessi non autorizzati a dati sensibili.

Prospettive future del Regtech

L’intelligenza artificiale generativa rappresenta la nuova frontiera, promettendo applicazioni rivoluzionarie nella gestione documentale normativa. Esistono importanti Organizzazioni che hanno recentemente implementato sistemi basati su GPT-4 che analizzano automaticamente le nuove regolamentazioni e generano bozze di policy interne allineate ai requisiti normativi, riducendo da settimane a giorni il tempo di adeguamento. I sistemi di monitoraggio in tempo reale stanno evolvendo verso piattaforme predittive che non si limitano a identificare le violazioni esistenti, ma prevedono potenziali aree di non conformità prima che si manifestino. Organizzazioni stanno testando sistemi di “regulatory stress test continuo” che simulano l’impatto di possibili cambiamenti normativi sulle operazioni.

Un’altra tendenza significativa è la “RegTech collaborativa”, un modello in cui autorità di vigilanza e aziende collaborano attraverso piattaforme condivise. La Banca d’Italia ha lanciato un’iniziativa pilota che consente alle banche di inviare dati di vigilanza attraverso API standardizzate, ottenendo feedback immediati sulla qualità e completezza delle segnalazioni.

In sintesi, il RegTech sta diventando una tecnologia strategica cruciale per affrontare le sfide normative nel contesto digitale moderno. La sua adozione non solo aumenta l’efficienza operativa delle imprese, ma favorisce anche lo sviluppo di un ambiente aziendale più sicuro, trasparente e competitivo. Con il continuo evolversi delle normative globali, il RegTech assumerà un ruolo sempre più centrale nel garantire il rispetto delle normative in tutti i settori, trasformando profondamente il modo in cui le aziende gestiscono i loro obblighi regolamentari.

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