Come Cittadinanzattiva ci stiamo occupando dei terremoti in Centro Italia da subito, quindi dal 24 agosto. Fra gli aspetti fondamentali che stiamo seguendo, c’è il monitoraggio della trasparenza nella ricostruzione, quindi anche delle procedure di appalto. Insieme ad altre associazioni, come Transparency International, Actionaid, Terremoto Centro Italia, abbiamo intrapreso dialoghi con le istituzioni, in primis con il commissario Vasco Errani. Abbiamo anche aderito a una piattaforma, che si chiama RicostruzioneTrasparente, un progetto di OnData. E’ un portale nel quale verranno inseriti i dati per far sì che ci sia massima trasparenza sui processi di ricostruzione.
Il tema della digitalizzazione è molto rilevante per la trasparenza delle procedure di procurement. Noi insistiamo molto sul fatto che i dati, oltre che trasparenti, devono essere anche chiari e leggibili da parte dei cittadini, visto che poi bisogna essere in grado di interpretarli e di interagire sulla base di quei dati. Quindi, aver previsto che le procedure di Appalto siano digitalizzate è un primo step importante. Ma è anche importante che i dati siano resi leggibili, e il nostro lavoro è questo, attraverso un attento monitoraggio. Il codice appalti parla molto chiaro, ma poi fra il dire e il fare bisogna vedere come il tutto si realizzerà.
Ci tengo a sottolineare che un altro punto fondamentale è il controllo civico dei cittadini, in modo che possano effettivamente far parte di tutti i procedimenti, e controllarli. In questo senso, la digitalizzazione è un aiuto in più, ma non l’unica modalità per favorire la trasparenza: i passaggi ulteriori sono la condivisione e la leggibilità dei dati. Il coinvolgimento dei cittadini è quindi una delle linee guida fondamentali nell’impegno a favore delle popolazioni terremotate, insieme a quello della tutela, nell’ambito del quale abbiamo creato un manuale di azione civica, con le informazioni sulle principali procedure da attuare. Ci sono tantissime norme, di diversa provenienza (decreti del governo, provvedimenti delle Regioni), che creano confusione fra i cittadini. Su tutti questi aspetti (coinvolgimento dei cittadini, tutela, monitoraggio procedure di ricostruzione) abbiamo organizzato un grande evento il prossimo 18 marzo ad Ascoli.