Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha raccolto questa nuova sfida e, su precisa indicazione del Ministro Delrio in relazione all’apertura alle innovazioni tecnologiche, ha lanciato il progetto “OpenTrasporti”. Una piattaforma di servizi open che raccolgono e offrono dati a livello nazionale sui diversi attori del settore della mobilità, per lo sviluppo di applicazioni innovative, integrate e co-modali, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di viaggio dell’utente finale.
Con OpenTrasporti il MIT intende migliorare la gestione dei flussi di traffico, abilitando la filiera co-modale integrata dalla pianificazione del viaggio fino alle destinazioni finali, con una ricaduta positiva non solo nel settore dei trasporti, ma sul sistema Italia nel suo complesso (turismo, cultura, servizi diversi).
Ogni giorno migliaia di viaggiatori raggiungono gli scali aeroportuali italiani per le finalità più disparate (lavoro-turismo-esigenze familiari e personali) e da lì necessitano di muoversi agevolmente per raggiungere la destinazione finale.
Il progetto, in fase di esecuzione, è volto a sviluppare una piattaforma di Open API che, integrata con quella dei vettori, consenta al viaggiatore di pianificare la sua esperienza in ottica “end to end” offrendo informazioni su tutte le dimensioni del viaggio: dalla pianificazione dei trasporti, al tracking dei bagagli, con possibili estensioni al movimento all’interno degli scali, nonché alle attività commerciali presenti, eventi e manifestazioni nei dintorni, per migliorare l’esperienza di viaggio e la soddisfazione del passeggero.
Grazie alla condivisione dei dati in formato aperto, sarà possibile sviluppare app che consentiranno la fruizione delle informazioni raccolte. Inoltre le app potranno offrire funzionalità per la pianificazione di itinerari rispetto alle variegate esigenze dell’utente finale in termini di informazioni pubbliche (tempistiche, costi e necessità diverse come lo spazio bagagli), e suggerimenti all’utente rispetto ai servizi (non telematici) compatibili con l’itinerario pianificato o la posizione corrente. Il passeggero, che si autenticherà con SPID e con altri sistemi aperti ai passeggeri internazionali, potrà così essere consigliato su quale mezzo di trasporto è disponibile, quale è più veloce, il più conveniente, i tempi di attesa, come poter trascorrere il tempo prima di partire, quali attività commerciali ha a disposizione, quali manifestazioni, eventi, meteo…
OpenTrasporti troverà la sua prima applicazione in occasione del G7 Trasporti che si terrà a Cagliari il 21 e 22 giugno 2017. Sarà una App in grado di dimostrare le potenzialità della piattaforma, fornendo supporto al viaggiatore in arrivo a Cagliari, non solo in ambito trasporti, ma raggruppando anche eventi ed iniziative relativi al G7 stesso.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assume il ruolo di promotore dell’iniziativa nell’ottica di garantire una governance unitaria, al fine di evitare che si possano generare ulteriori esperienze in modo autonomo e non coordinato tra gli scali aeroportuali sulle scelte dei modelli di business e delle piattaforme tecnologiche (come accaduto in tanti progetti di innovazione, non decollati per la mancanza di standard). In quest’ottica il MIT è responsabile del coinvolgimento dei partner di progetto, della definizione e condivisione del modello di raccolta dati, degli standard tecnologici e dei servizi offerti.
L’iniziativa vede la partecipazione di un ecosistema di soggetti che operano nel settore dei trasporti e dei servizi al viaggiatore, la cui partecipazione è abilitante per raggiungere l’obiettivo dell’integrazione e della standardizzazione dell’esperienza del viaggiatore sul territorio nazionale. Rispetto a OpenTrasporti il Ministero ha stipulato un protocollo di intesa con Agid proprio per realizzare un pilota che si integri con tutti gli altri ecosistemi previsti da Italia Login.
La partecipazione a questa piattaforma lascia liberi i singoli operatori di poter stringere accordi di natura commerciale che non siano lesivi dei principi base rispetto ai quali la piattaforma stessa è stata pensata: condividere dati è partecipazione, inclusione, trasparenza e accountability.
Ovviamente è stato fatto un benchmark internazionale e l’Italia risulta essere tra i primi paesi europei a sviluppare un progetto così integrato!