La lettera

Autunno digitale

Riceviamo da Franco Morganti, uno dei padri delle tlc italiane, un avviso: la strategia per la banda larghissima deve essere condivisa alla base, tra gli operatori

Pubblicato il 08 Ott 2012

morganti-121008131103

Un caro amico che ha insegnato per tanti anni in Germania un giorno mi ha detto: “Sono tre mesi che non leggo un rigo, mi si è fatto un gran chiaro in testa!” Seguendo il suo suggerimento, mi sono proposto in questo autunno:

1. Di non andare al tradizionale seminario di Ambrosetti a Cernobbio

2. Di non andare al tradizionale convegno Between di Capri sulle telecomunicazioni, per l’occasione allargato a tutto lo smart

3. Di non leggere l’autobiografia di Eugenio Scalfari dal titolo “La passione dell’etica”.

So che ho perso qualcosa, come l’affermazione che è tempo di occuparsi della crescita oltre che del rigore, che è importante lo scorporo della rete d’accesso di Telecom Italia purché cambi la regolamentazione e infine che il credo religioso non sta sopra ma accanto agli altri. Penso però di essere sopravvissuto a queste lacune.

A parte il confuso fraseggiare sul tema del giorno, lo scorporo della rete Telecom, qualcosa di nuovo è saltato fuori per merito di Maurizio Dècina, neo-commissario AGCom, che pur non parlando in questa veste ha lasciato capire da dove partirà la discussione in quella sede: contrariamente alle aspettative sull’oggetto dello scorporo, che finora era universalmente pensato come l’infrastruttura passiva, pare che la discussione si estenda ai Dslam, dando per scontato che l’FTTC sia la configurazione scelta per la rete d’accesso. Ma siamo sicuri che gli operatori, in particolare Vodafone e Wind, si siedano volentieri al tavolo dello scorporo se le scelte di fondo sugli investimenti sono già tate decise prima di aprire il tavolo? Non si tratta di una strategia che nasce, a monte di tutto, dai criteri per la valorizzazione della rete da scorporare?

Franco Morganti

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati