L’articolo 36

Codice Appalti, semplificare troppo aumenta rischio corruzione

Bene semplificare le procedure ma senza eccedere per non correre il rischio di aprire le porte alla corruzione

Pubblicato il 19 Giu 2017

Isabella Mori

Cittadinanzattiva

privacy

Ad aprile il Governo ha dato l’ok al Correttivo del Codice degli Appalti pubblici, apportando importanti modifiche e innovazioni, ma ha anche sollevato diverse perplessità.

Resta di fondo l’apprezzamento per le parti in cui si è intervenuti per semplificare le procedure, alcuni però correttivi potevano essere predisposti meglio e in modo più efficace e sicuro.

Quello che si teme è, infatti, il rischio di un’estrema semplificazione perché, si sa, è proprio in questo ambito che, se si allargano le maglie, c’è più spazio per la corruzione.

A destare più preoccupazione è in particolare l’articolo 36 del Codice degli Appalti e le modifiche che sono state apportate col Correttivo.

In particolare, era già indicato che alcuni appalti sotto la soglia di 40 mila euro fossero affidati senza dover seguire le procedure riguardanti quelli di importi superiori, ma prima l’affidamento diretto era consentito previo parere di due o più operatori economici per i lavori, adesso invece adesso si può affidare un appalto sotto questa soglia anche senza aver dato luogo alla consultazione preventiva di due appaltatori e quindi alla verifica.

Questo è un aspetto veramente preoccupante.

L’altra osservazione riguarda il dibattito più propriamente pubblico. Ci sembra, infatti, che il campo a disposizione dei cittadini si sia ristretto ancora di più perché la richiesta del parere della comunità locali coinvolte si basa soltanto su una proposta tecnica approvata e non sui vari progetti.

Per il resto, riteniamo giusto esprimere un giudizio positivo su questo Codice degli Appalti che ha il grande vantaggio d’aver semplificato, unificato e snellito la normativa che in questo settore era molto frammentaria.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati