Anagrafe Unica, il punto sui lavori

Ormai completo il decreto che dice come sarà l’infrastruttura centrale che si farà carico dal 2015 di accogliere i dati ad oggi residenti sulle 8100 anagrafi comunali. Il problema principale sarà aiutare i Comuni in questo processo. Ma ricordiamo anche che l’Anpr è un tassello di un quadro più ampio e che regge direttamente i sistemi di concessione e gestione delle identità digitali (SPID), il documento digitale unico, la firma elettronica e il domicilio digitale

Pubblicato il 15 Set 2014

agid-140712135617

Continuano i lavori dell’Agenda Digitale con l’attuazione del progetto ANPR (Anagrafe Nazionale della popolazione residente ).

Il decreto attuativo del Ministero dell’Interno che dettaglia le caratteristiche dell’ANPR e i servizi alle amministrazioni comunali è stato approvato dalla Conferenza Stato Regioni e in questi giorni sta completando il suo iter di approvazione.

Il decreto disciplina la costituzione della infrastruttura centrale che si farà carico dal 2015 di accogliere i dati ad oggi residenti sulle 8100 anagrafi comunali, e costituirà un punto unico di riferimento, sempre aggiornato, per le informazioni anagrafiche e di residenza per i cittadini italiani residenti in Italia e all’estero.

Il progetto dell’anagrafica nazionale della popolazione ANPR vede la partecipazione collaborativa di numerosi attori istituzionali: i Ministeri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione, come proponenti, gli Esteri, il Garante per la privacy, il MEF, l’ISTAT, le Regioni (CISIS), i comuni tramite l’ANCI, l’Agenzia per l’Italia Digitale, quale coordinatore operativo del progetto ed infine la Sogei quale soggetto delegato alla realizzazione della infrastruttura.

I lavori svolti dal tavolo interministeriale hanno permesso di concludere, prima dell’estate, la fase di progettazione non solo della stessa infrastruttura ma di tutte le procedure di interconnessione della banca dati con le procedure dei Comuni che continueranno ad avere la titolarità dei dati anagrafici di loro competenza.

La roadmap

Le azioni in corso sono il completamento della infrastruttura centralizzata da parte di Sogei e a seguire il dispiegamento della banca dati verso i comuni che, in base alle previsioni dell’ultimo piano di lavoro, richiede un elapsed complessivo di circa 15 mesi, a partire dai comuni pilota.

La criticità maggiore del progetto si focalizza, pertanto, proprio sulle attività dei Comuni nelle azioni che questi ultimi dovranno fare per l’aggiornamento dei propri sistemi per l’adeguamento tecnico ai requisiti di sicurezza e per l’adozione delle procedure di collegamento alla infrastruttura centrale ANPR.

Tenuto conto che l’anagrafica è un archivio centrale in ogni amministrazione comunale che svolge molte altre funzioni oltre quelle demografiche imperniate sui dati anagrafici, i Comuni hanno manifestato delle comprensibili preoccupazione sulla opportunità di dover rivedere integralmente i sistemi comunali non avendo alcuna copertura finanziaria dalla norma. Tali preoccupazioni sono state superate grazie ad un approccio pragmatico che ha circoscritto le modifiche nei soli punti finali in cui i Comuni aggiornano la base dati anagrafica locale e alla possibilità di raggiungere accordi con le associazioni di categoria dei fornitori di prodotti software per la realizzazione delle suddette modifiche.

Il progetto

ANPR è il tassello fondamentale della semplificazione del funzionamento della pubblica amministrazione, e del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

La sua realizzazione abilita infatti la realizzazione di funzioni e servizi integrati ed interoperabili, basati sulla disponibilità di informazioni aggiornate, corrette e accessibili in tempo reale: sulle informazioni anagrafiche presenti in ANPR e gestite dai Comuni, saranno basati i sistemi di concessione e gestione delle identità digitali (SPID), il documento digitale unico, la firma elettronica e il domicilio digitale.

Tra le principali funzioni della soluzione ANPR:

– Eseguire in tempo reale le variazioni anagrafiche gestite dai Comuni;

– Allineare tempestivamente tutte le banche dati pubbliche contenenti dati anagrafici attraverso un sistema di notifica degli eventi di variazioni di qualsiasi natura intervenute sui propri dati , con conseguenti benefici dovuti alla razionalizzazione dei processi e risparmi in termini di eliminazione di attività ridondanti e di eliminazione di errori;

– Emettere su base nazionale dei certificati relativi alle informazioni delle quali è gestrice;

– Garantire, in associazione con le nuove norme in via di emissione, nel prossimo futuro i seguenti obiettivi:

– Gestione informatizzata delle dichiarazioni di nascita e morte (con raccolta informazioni cause di morte), grazie alla integrazione con le funzionalità del sistema Tessera Sanitaria;

– L’avvio semplificato e con maggiore qualità delle informazioni dell’Anagrafica degli assistiti;

– Il supporto, e successivamente l’integrazione, degli adempimenti relativi agli uffici di stato civile (integrazione del registro degli atti civili)

– Il Censimento Permanente

– L’ANNCSU – Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati