Si mantiene costante l’attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale neIl’implementazione del sistema dei pagamenti elettronici attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC in attuazione del combinato disposto degli articoli 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e 15, comma 5 bis, del Decreto Legge n. 179/2012.
L’Agenzia per l’Italia Digitale e il Consorzio CBI hanno infatti portato a termine l’attività di integrazione delle rispettive infrastrutture tecnologiche per consentire che il Nodo dei Pagamenti-SPC colloqui con il Nodo CBI nel rispetto degli standard previsti dalle Linee guida AgID che vale la pena ricordare sono SEPA compliant al pari di quelli propri del Nodo CBI.
In particolare, grazie al lavoro di tecnici di AGID e del CBI, i PSP aderenti al Nodo dei Pagamenti possono esporre ai propri clienti il servizio C-BILL. In altri termini, un cittadino che intenda pagare una pubblica amministrazione già aderente al sistema AGID, si vedono ampliate le loro possibilità di scelta, potendo non solo eseguire un bonifico on line o utilizzare un carta di credito ma potranno altresì usufruire del servizi di pagamento che le banche propongono attraverso il consorzio CBI, quale appunto il servizio C-BILL che consente all’utenza bancaria di consultare e pagare online direttamente dalla propria banca le “bollette” emesse dalle Amministrazioni Pubbliche.
Scelto il servizio di pagamento, è valido ricordare che il servizio C-BILL potrà essere utilizzato dai cittadini presso i diversi canali che le banche CBI sono in grado di offrire, quali Home Banking, ATM, dispositivi mobile.
Ad oggi, il servizio C-BILL, da qualcuno soprannominato come di bolletta digitale, è già operativo e immediatamente utilizzabile da qualsiasi pubblica amministrazione o prestatore di un pubblico servizio che abbia preventivamente aderito al Sistema di AGID.
Ma l’attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale è stata capace di rivolgersi verso un’ulteriore integrazione del proprio sistema con un altro importante circuito di pagamento di valenza paneuropea: il circuito MyBank.
Pertanto, attraverso l’interconnessione tra il Nodo AGID e il circuito MyBank, potranno partecipare al sistema dei pagamenti AGID con immediatezza ed estrema facilità nell’adesione tutte le banche europee aderenti al circuito MyBank.
Disponibile a livello europeo da circa un anno e mezzo, MyBank è un servizio di autorizzazione elettronica al pagamento online che permette di pagare online con un bonifico attraverso l’home banking , senza che l’utente sia tenuto a rilasciare alcun dato sensibile a terzi o a immettere in rete i dati della propria carta di credito.
Il cittadino pagatore, un volta che ha selezionato il servizio da richiedere alla PA o comunque il pagamento da eseguire verso la PA, potrà cliccare e scegliere MyBank e nel selezionare MyBank, ha la possibilità di scegliere la propria banca, che se aderente a MyBank altresì aderente al Nodo AGID, apparirà tra quelle elencate e presentate nel menù a “tendina”.
A questo punto sarà automaticamente reindirizzato sul proprio servizio di online banking e potrà finalizzare il pagamento tramite MyBank.
L’Agenzia per l’Italia Digitale, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha individuato le modalità tecniche per consentire attraverso il sistema dei pagamenti AGID l’acquisto di marche da bollo.
Il pagamento della marca, tra le operazioni di pagamento, a detta dell’AGID e dell’AdE può rappresentare quella di interesse principale che, in quanto di applicazione generale per tutte le PA, potrebbe essere l’applicazione decisiva e di successo per accelerare il processo di adesione della PA al sistema dei pagamenti AGID.
Infatti, per il pagamento dell’imposta di bollo da apporre sui documenti, atti o registri, grazie all’introduzione del bollo digitale, il cittadino potrà acquistare la marca da bollo in via digitale direttamente on line all’atto della presentazione della propria istanza alla pubblica amministrazione.
Utilizzando strumenti ICT non solo per la redazione del documento ma anche ai fini del pagamento del bollo, le vecchie marche da bollo potranno essere sostituite con una ricevuta telematica del pagamento del bollo, eliminando ogni ostacolo all’automazione del rapporto fra cittadini e PA, laddove come per legge il cittadino sia chiamato all’invio di documenti con su apposto una marca da bollo.
In considerazione della forte valenza strategica per il sistema paese, in quanto rivolto a semplificare la vita ai cittadini e alle imprese, nonché ad efficientare le pubbliche amministrazioni, per dare ulteriore impeto all’obbligatorietà dell’adesione da parte delle PA al sistema dei pagamenti AGID è forse opportuno che il legislatore introduca – al fianco dell’obbligo per le PA di consentire pagamenti elettronici – anche l’obbligo per i cittadini e le imprese di utilizzare esclusivamente strumenti elettronici per i versamenti da eseguirsi nei confronti delle stesse amministrazioni o in alternativa degli strumenti premiali delle PA che abbiano aderito nel rispetto della legge e/o sanzionatori delle PA che tardino nell’adesione al sistema dell’AGID.