Non sempre il passaggio al digitale migliora i servizi per i cittadini e rende più facile e scorrevole l’iter delle pratiche. La mia esperienza di 40 anni di lavoro in tecnologie innovative, in grandi società di consulenza e in amministrazioni pubbliche e società a partecipazione statale, è sempre stata orientata a semplificare al massimo i servizi per i cittadini o per i clienti. Il caso della Carta d’Identità Elettronica (CIE) costituisce però a mio avviso un esempio di come la digitalizzazione possa rendere più lungo, costoso e complesso l’iter di acquisizione di un documento di uso comune per tutti i cittadini come la carta d’identità.
Ma andiamo con ordine: l’ultima volta che ho richiesto la carta d’identità, nel 2008, sono semplicemente dovuto andare presso uno sportello anagrafico del Comune, presentare un altro documento di identità, due foto, pagare 4,5 euro di diritti di segreteria, e in pochi minuti ho ottenuto la mia carta d’identità cartacea valida dieci anni.
La procedura per la Carta d’identità elettronica a Roma
Oggi un cittadino che deve fare ex-novo o rinnovare la carta d’identità presso il Comune di Roma deve effettuare le seguenti azioni:
- Registrarsi sul sito tupassi.it per prendere un appuntamento presso uno sportello anagrafico del Comune di Roma al fine di presentare la domanda per la CIE; sono necessari 3-4 mesi di anticipo prima di ottenere un appuntamento, in quanto, secondo il Comune il Roma molti prenotano ma poi non si presentano all’appuntamento…..ma non si poteva pensare ad un sistema più efficiente magari rendendo completamente elettronico anche l’iter di presentazione della domanda ? Per esempio alla data del 30 marzo nella quale ho scritto questo articolo il primo appuntamento era disponibile per il 17 luglio 2018!
- Una volta ottenuto il fatidico appuntamento presentandosi all’ufficio comunale prescelto, è necessario prendere un ticket al sistema eliminacode (!) dell’ufficio, aspettare una buona mezz’ora, per poi essere chiamati e:
- Presentare un altro documento d’identità o il documento scaduto
- Presentare una foto cartacea (ma trattandosi di una carta d’identità elettronica non si potrebbe fare una foto all’interessato presso lo stesso ufficio o farsi inviare una foto in formato elettronico o tramite una chiavina USB, anziché scannerizzare la foto cartacea per poi restituirla all’interessato ????)
- Pagare 16,79 euro in qualità di costo di produzione e di spedizione della carta a cui vanno aggiunti i diritti di segreteria di 5,42 euro per un importo complessivo pari al 22,21 euro. A questo importo vanno aggiunti 5,16 euro per “diritti di segreteria” nel caso che la carta d’identità non sia ancora scaduta e pertanto si debba procedere alla sostituzione di quella cartacea per “deterioramento”
- Al termine di quanto sopra l’impiegato mi chiede di ripassare “fra 6-7 giorni lavorativi” per ritirare il documento
- Dopo 6-7 giorni lavorativi ripasso a ritirare la fatidica CIE, riprendo di nuovo il ticket al sistema eliminacode, attendo la solita mezz’ora e finalmente ritiro l’agognata CIE!
Ricapitolando: l’obsoleto processo cartaceo di 10 anni fa alla modica cifra di 4,5 euro mi permetteva di ritirare la carta d’identità in pochi minuti con una spesa irrisoria; il processo digitale odierno, pur realizzando uno strumento tecnologicamente molto più evoluto come la CIE, richiede al cittadino 3-4 mesi di attesa per il nuovo documento, e una spesa di oltre 27 euro per ottenerlo (oltre il 500% in più rispetto alla carta d’identità cartacea).
È questa la semplificazione che vogliamo da una moderna pubblica amministrazione? Siamo sicuri che il Codice della Pubblica Amministrazione digitale non consenta modalità più veloci, magari utilizzando la posta elettronica certificata, per ottenere la carta d’identità o qualsiasi altro documento presso il proprio domicilio, senza costringere il cittadino a spostamenti, attese e perdite di tempo? Siamo sicuri che il passaggio dalla deprecata e costosa gestione cartacea al digitale non possa essere effettuato senza scaricare sul cittadino maggiori costi? Non si potrebbe inglobare nella nuova CIE anche altri documenti come la patente di guida o altri ancora, magari ottenendo anche un beneficio in termini di tempi e di costi per il cittadino?
Attendiamo qualche risposta da parte del prossimo Ministro per la Semplificazione e per la Pubblica Amministrazione del futuro Governo.