il libro

Intelligenza artificiale per la PA: i benefici, le sfide e il giusto approccio

Risparmiare tempo e denaro pubblico fornendo servizi pubblici migliori; rendere i servizi interoperabili tra Stati aumentando l’efficienza e migliorando la trasparenza. Questi tra i benefici dell’AI per la PA, secondo il libro bianco Agid. Ma ci sono anche sfide importanti

Pubblicato il 12 Apr 2018

Dunia Pepe

INAPP e Stati Generali dell’Innovazione

intelligenza-artificiale

Un testo semplice e di facile accessibilità. Cosi si presenta il Libro Bianco L’Intelligenza Artificiale a servizio del cittadino elaborato da una Task force dell’AGID con l’ausilio di una community, comprendente più di 500 fra esperti e cittadini, la cui costituzione ha voluto proprio significare che la ricerca ed il dialogo sull’Intelligenza artificiale debbono accompagnare costantemente i processi di ammodernamento dello Stato e della Pubblica Amministrazione.

Il Libro bianco sull’intelligenza artificiale intende mostrare come gli strumenti dell’AI possano semplificare il rapporto degli individui con la Pubblica Amministrazione, rendendo più facile e trasparente il lavoro dei governi e delle loro agenzie. Il libro intende specificamente far comprendere ai cittadini l’importanza dell’AI nei diversi domini della loro vita sottolineando come l’Intelligenza Artificiale rappresenti soprattutto una sfida, un insieme di strumenti operativi il cui buon utilizzo può essere ragione di un reale progresso.

L’Intelligenza Artificiale, è scritto nell’introduzione del testo, è una delle tecnologie più promettenti dei nostri tempi: permette di salvare vite umane, di elaborare le previsioni degli acquisti e di aumentare la produttività di diversi settori economici. L’IA già oggi supporta i medici nell’identificare tumori ed altre malattie permettendo di migliorare le condizioni dell’esistenza umana. In futuro potrebbe essere usata per prevedere e localizzare i terremoti. L’IA può aiutarci a svolgere lavori pericolosi o usuranti ed a prendere decisioni ponderate basate sulla gestione razionale di grandi quantità di dati; può facilitare la nostra crescita culturale così come la crescita culturale dei nostri territori e dei nostri paesi.

I benefici dell’intelligenza artificiale per la PA

Grazie alle nuove tecnologie dell’intelligenza artificiale la Pubblica amministrazione può migliorare i servizi destinati ai cittadini ed alle imprese all’interno di un contesto più ampio di costruzione delle politiche volte a favorire la  trasformazione digitale, motore di sviluppo sociale, economico e culturale. I governi, le loro agenzie e le amministrazioni possono dare dunque un impulso decisivo all’innovazione, al buon funzionamento dell’economia e più in generale al progresso nella vita quotidiana.

Molti degli obiettivi che il nostro Paese intende raggiungere grazie ad un buon utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica amministrazione coincidono con gli obiettivi designati dalla stessa Commissione Europea per la costruzione del Mercato Unico Digitale: risparmiare tempo e denaro pubblico fornendo servizi pubblici migliori; rendere i servizi interoperabili tra Stati aumentando l’efficienza e migliorando la trasparenza; avvicinare le persone ai loro governi coinvolgendole maggiormente nei processi decisionali.

Per raggiungere questi obiettivi, è necessario innanzitutto cercare di comprendere il problema del rapporto tra l’Intelligenza Artificiale ed alcuni principi universali quali il rispetto della libertà e dei diritti individuali e collettivi. Problemi specifici sollevati dall’Intelligenza Artificiale riguardano infatti la neutralità dei dati, la responsabilità e la trasparenza nell’utilizzo degli algoritmi, nonché la tutela della privacy. E’ evidente come un uso scorretto delle tecnologie possa contribuire allo sviluppo di una società che alimenta le disuguaglianze, mentre la consapevolezza dei rischi che si corrono, nell’affidarsi alle macchine intelligenti, può aiutare a minimizzare i rischi ed a progettare un mondo migliore.

Le sfide dell’intelligenza artificiale per la PA

Il principio di fondo è che l’Intelligenza Artificiale deve servire soprattutto per affiancare le persone e aiutarle a svolgere le loro attività, ma non per sostituirle. Si evidenzia altresì l’importanza di coinvolgere i cittadini nelle diverse fasi di progettazione ed attuazione dei servizi pubblici.

A partire da questa prospettiva, l’IA deve affrontare una sfida importantissima riguardante il tema delle competenze che tocca due specifici punti di vista: quello dei cittadini e quello delle Pubbliche Amministrazioni. I cittadini debbono imparare a capire come funzionano gli algoritmi e come potersi muovere in ambiti in cui i loro compiti sono demandati sempre di più alle macchine; in ogni momento della vita quotidiana, gli individui debbono inoltre capire come relazionarsi con le tecnologie anche per poter esercitare nella maniera migliore il loro diritto di cittadinanza e salvaguardare la propria libertà. D’altro canto, le Pubbliche amministrazioni dovranno garantire una formazione adeguata del proprio personale così come la progressiva integrazione di modelli e strumenti dell’Intelligenza Artificiale nei processi lavorativi. I sistemi pubblici debbono altresì impegnarsi al fine di assicurare l’istruzione e la formazione continua dei cittadini per un uso adeguato e consapevole delle nuove tecnologie.

Un’ulteriore sfida relativa allo sviluppo di un rapporto costruttivo tra cittadini e amministrazioni, nel contesto dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, riguarda la possibilità e la capacità di reperire e gestire sia le informazioni frammentarie ed eterogenee dell’internet of things, sia gli open data degli enti pubblici che potrebbero costituire una vera e propria miniera di informazioni preziosissime, ma che prima devono essere recuperate e filtrate, per mezzo di tecnologie semantiche e ontologie condivise.

A questa sfida si connette quella legale, incentrata sull’equilibrio tra gli interessi della collettività e quelli dell’individuo. E’ necessario in particolare trovare un equilibrio tra il principio di trasparenza degli atti amministrativi e il diritto alla privacy, così come stabilire un equo rapporto tra la trasparenza del funzionamento degli algoritmi che prendono decisioni di rilevanza pubblica e la tutela del diritto d’autore di chi ha creato gli algoritmi stessi. Nel caso in cui la Pubblica amministrazione si serva di programmi che l’aiutino a prendere decisioni o che addirittura decidano autonomamente, è necessario anche affrontare il problema dell’accountability ossia dell’effettiva responsabilità giuridica a monte. Tutte queste tematiche vengono affrontate nel Libro bianco e le soluzioni proposte sono quelle illustrate nel Codice europeo, per il trattamento e la libera circolazione dei dati personali, noto come GDPR: General Data Protection Regulation. Il  GDPR sarà applicato in tutti Paesi dell’UE a partire dal 25 maggio 2018 e, nella sua prospettiva, i principi che devono essere seguiti sono quelli della trasparenza degli algoritmi e delle logiche di costruzione dei database su cui essi operano, la definizione delle responsabilità di chi li utilizza e la necessità di evitare che l’utilizzo di dati da parte della Pubblica amministrazione generi un controllo sociale pervasivo, in contrasto con i diritti fondamentali del cittadino.

Così l’AI è utile al cittadino

L’Intelligenza Artificiale deve essere accessibile a tutti, in modo che chiunque possa godere dei suoi vantaggi. Per questo, è necessario che sia di semplice e immediato utilizzo. Questo genere di tecnologia può ridurre le disuguaglianze sociali ma può anche contribuire ad aumentarle, se i dati di cui si nutre o gli algoritmi che la costituiscono sono affetti da pregiudizi discriminatori. E’ dunque necessario che la Pubblica amministrazione usi grande cura nell’acquisire o nell’indirizzare lo sviluppo di questo tipo di soluzioni, al fine di garantire che siano inclusive, accessibili e trasparenti, che rispettino i requisiti imposti dalla legge, che non presentino, per l’appunto, profili discriminatori e che siano esenti da pregiudizi.

Misurare l’impatto sull’amministrazione

Un’altra sfida, relativa ai vantaggi derivanti dall’uso dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica amministrazione, riguarda la misurazione del suo impatto. Impatto che viene considerato, ancora una volta, sia dal punto di vista del cittadino che dal punto di vista delle Istituzioni. Nel primo caso, si ragiona nei termini del miglioramento della qualità della vita delle persone e della customer satisfaction, nel secondo si riflette sull’ottimizzazione dei processi organizzativi in termini di efficienza ed efficacia. In ambedue i casi, si sottolinea comunque la necessità di condurre ricerche sia quantitative sia qualitative, improntate alla multidisciplinarità, poiché l’impatto della tecnologia nell’esistenza degli individui e delle organizzazioni ha diverse sfaccettature, economiche e tecniche, ma anche sociali, culturali, psicologiche e antropologiche. E’ importante che lo studio e la misurazioni di tutte queste variabili vengano condotti con costanza ed attenzione. I problemi relativi alla costruzione dei significati e delle applicazioni dell’Intelligenza artificiale ci portano, infatti, nel cuore dell’esistenza dell’uomo nel senso che sia i cittadini che le Istituzioni debbono essere consapevoli del significato profondo che può assumere l’utilizzo di questi strumenti, dei loro vantaggi, ma anche dei loro problemi.

La strategia italiana

Nel quadro dell’Agenda digitale europea, l’Italia ha sviluppato dunque una propria strategia nazionale declinando gli obiettivi comunitari in iniziative concrete finalizzate alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione. Gli interventi nel settore pubblico diventano volano dello sviluppo delle imprese e della crescita delle competenze dei cittadini. La strategia 2014-2020 dell’Agenda digitale si pone in tal senso come un vero e proprio strumento capace di perseguire i grandi obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita e della partecipazione democratica.

I più importanti vettori attorno ai quali si sta muovendo l’economia digitale sono l’internet of things, i big data analytics ed i blockchain. Per comprendere l’evoluzione di questa economia è stato approvato, nel 2017, il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione che contiene indicazioni operative per lo sviluppo di quattro pilastri: ecosistemi digitali o aree di policy quali la sanità, la scuola e la giustizia; infrastrutture immateriali che comprendono le piattaforme abilitanti e i dati della PA; infrastrutture fisiche e cybersecurity. Il Piano risponde all’obiettivo di guidare operativamente la trasformazione digitale del Paese, diventando riferimento per le amministrazioni centrali e locali nello sviluppo dei propri sistemi informativi.

Intelligenza artificiale per PA e cittadini, il futuro che ci aspetta in Italia

EVOLUZIONE DEL MODELLO STRATEGICO ATTRAVERSO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

MONITORAGGIO

ECOSISTEMI

CITTADINANZA DIGITALE – TRASPORTI – SCUOLE – TURISMO

INFRASTRUTTURE IMMATERIALI

PIATTAFORME ABILITANTI: CIE – SPID – PagoPA – FatturaPA –  ANPR – NoiPA

DATI PA: BANCHE DATI – OPEN DATA – VOCABOLARI CONTROLLATI

INFRASTRUTTURE FISICHE

DATA CENTER – CLOUD – CONNETTIVITA’

CYBERSECURITY

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3