la soluzione

eFattura tra privati, servono soluzioni personalizzate per evitare sanzioni

In vista della scadenza dell’1 gennaio 2019 stanno emergendo diverse offerte “a scatola chiusa”, basate su pacchetti Cloud. Appetibili rispetto al prezzo, ma che spesso presentano grossi limiti. Deve essere la soluzione ad adattarsi ai processi di fatturazione dell’azienda utente, e non il contrario

Pubblicato il 21 Mag 2018

Giovanni Maria Martingano

amministratore delegato di IFIN Sistemi

notaio digitale

Come sempre quando incombe una scadenza urgente, il mercato italiano dell’IT entra in fermento. Vero è che, spesso, l’innovazione procede a balzi. Ma quello dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati è in realtà, più che un salto, la naturale evoluzione di un percorso di efficienza e trasparenza iniziato da tempo e che sta portando, grazie all’obbligo già vigente nei confronti della PA, significativi vantaggi a tutto il sistema.

I limiti delle offerte di servizi cloud a scatola chiusa

La corsa alle soluzioni per affrontare entro il 1 gennaio 2019 questo cambiamento sta facendo fiorire diverse offerte a scatola chiusa, basate cioè su pacchetti proposti in Cloud come servizi stand-alone. Che possono essere appetibili rispetto al prezzo con cui vengono commercializzati, ma che poi spesso, una volta adottati, presentano grossi limiti. Sia dimostrandosi meno flessibili rispetto ad altri approcci progettuali, che garantiscono una serie di elementi capaci di rinforzare processi vitali per un’azienda come quella della fatturazione, sia rispetto alla stessa tematica dei costi: i pacchetti base possono comportare sorprese nel momento in cui si desidera aggiungere opzioni e funzionalità (come la firma e la conservazione documentale digitali), ma soprattutto possono generare difficoltà nel momento in cui l’azienda richiedesse personalizzazioni spinte: non di rado l’adattamento forzato di soluzioni standard crea criticità che espongono l’impresa a potenziali sanzioni.

Esperienza e servizi personalizzati per la digital transformation

L’approccio progettuale elaborato da operatori come IFIN Sistemi, invece, è basato sull’esperienza di una squadra completa che in questo specifico contesto può mettere a disposizione del cliente prima, durante e dopo lo sviluppo del progetto competenze fiscali, normative e archivistiche. Il secondo punto di forza di una proposizione simile è la personalizzazione: ribaltando il paradigma che va per la maggiore tra i servizi Cloud, pensiamo che un metodo sartoriale sui processi esistenti all’interno di un’azienda sia più efficace nell’ottica di favorire una transizione dolce verso la vera digital transformation. Potremmo definirlo “soft change management”, un intervento che impatta la struttura del cliente ai minimi termini, senza imporre cambiamenti di formati o traumi per i sistemi ERP e anzi traducendo in modo trasparente i documenti creati con i sistemi legacy.

eFattura per la vendita di carburante

È ciò che intendiamo fare anche con il prodotto che questa estate offriremo ai gestori delle stazioni di servizio per l’emissione della e-fattura per la vendita di carburante (il cui roll out è previsto per l’1 luglio) e che si rivelerà estremamente utile pure per le aziende che stanno pensando a come incanalare l’e-fattura nei propri flussi documentali.

La soluzione si adatta ai processi, non viceversa

Nella nostra visione deve essere la soluzione ad adattarsi ai processi e al modo in cui il cliente intende impostare la piattaforma di fatturazione elettronica, non il contrario. Anche perché ogni organizzazione è un mondo a sé stante.

Tipicamente lavoriamo per aziende con più di 50 dipendenti e cinque milioni di euro di fatturato, ma ciascuna realtà ha esigenze specifiche. Non solo rispetto alle caratteristiche dei settori in cui siamo più presenti (dalle Utilites all’Automotive, passando per il Manufacturing e i Servizi, senza dimenticare Chimica, Farmaceutica ed Elettromedicale, dove siamo ben conosciuti come fornitori di soluzioni per la conservazione documentale), ma anche considerando l’area geografica in cui è attivo il business. Sappiamo per esempio che chi punta all’internazionalizzazione ha bisogno di strumenti peculiari.

Reingegnerizzazione dei processi

IFIN Sistemi si è così specializzata in progetti ad hoc, realizzati a quattro mani, che coinvolgono direttamente le aziende in modo da definire con la massima accuratezza l’estensione e i confini che la soluzione dovrà avere, evitando attriti tra i diversi player che partecipano alla sua implementazione e anzi ponendoci come abilitatori rispetto ad altre piattaforme che desiderano integrarsi con la nostra offerta. Siamo in grado di fotografare i processi ed effettuare gap analysis grazie alle quali riusciamo a pianificare i progetti con tempistiche certe. Parliamo quindi di una vera reingegnerizzazione dei processi, rispetto alla quale la consegna della soluzione rappresenta solo l’ultimo step, comunque sempre accompagnato dall’attività consulenziale. È questo tipo di collaborazione, basata sulla relazione umana e sul supporto costante, che ci permette di offrire una garanzia totale e la promessa di non avere alcuna sorpresa: zero fatture inevase.

Ifin è un partner che supporta la testata Agendadigitale.eu

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