DOMANDA
Buongiorno, sono un libero professionista che opera nel settore degli autoricambi. Mi trovo a dover affrontare per la prima volta la questione della fattura elettronica tra privati e mi ritrovo a dover fatturare decine e decine di pezzi (anche piccolissimi) che nel dettaglio mi rappresentano una mole di lavoro non indifferente. Volevo chiedere se nel dettaglio della fattura elettronica ponessi il riferimento ai vari DDT che utilizzo (invece della specifica) con un totale da pagare, potrei andar bene lo stesso? La ringrazio.
Castelli Lorenzo
RISPOSTA
L’articolo 21 del DPR 633/1972, secondo comma, lettera g), prevede che nella fattura siano indicati “natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi formanti oggetto dell’operazione”.
Con la Risoluzione del 24/03/1978 n. 360878 – Min. Finanze – Tasse e Imposte Indirette sugli Affari, il Ministero ha affermato che “… nella fattura possono essere omessi i cennati elementi a condizione che i relativi buoni di consegna vengano inscindibilmente allegati alla fattura stessa che deve contenere l’indicazione: gli allegati buoni di consegna costituiscono parte integrante della presente fattura”.
In conformità all’orientamento sopra espresso, potrebbe quindi “allegare” i DDT alla fattura elettronica (previa scansione), tenendo presente che la dimensione di ciascun file-fattura non può superare i 5 Mb.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu