DOMANDA
Sono un agente di commercio e utilizzerò per la fatturazione elettronica il programma che mi ha fornito il mio commercialista comunicandomi un codice SDI che è comune a tutti i suoi assistiti.
Prima di procedere, devo comunicare qualcosa all’Agenzia delle Entrate? Devo associare la mia Pec al codice fornito dal commercialista?
Manuela Cassano
RISPOSTA
Il Codice Destinatario è l’indirizzo telematico al quale il Sistema di Interscambio recapita le fatture elettroniche emesse dai fornitori che nell’apposito campo della fattura elettronica hanno indicato il predetto codice.
Quindi il Codice destinatario non è un elemento personale, ma è assegnato all’intermediario telematico che si è “accreditato” con l’Agenzia Entrate, il quale poi lo assegna a coloro che stipulano con lui una convenzione per il suo utilizzo, a cui si accompagna generalmente la possibilità di gestione della emissione e ricezione delle fatture elettroniche tramite un portale web. Questa è la ragione per cui il codice che Le hanno indicato è comune a tutti gli assistiti del suo commercialista, così come potrebbe essere comune a più commercialisti o utenti in genere. E’ poi l’intermediario accreditato che elabora le fatture elettroniche inviate al medesimo Codice destinatario, organizzando la possibilità di gestione per ciascuna partita IVA che si avvale del suo servizio.
La eventuale registrazione del Codice destinatario all’Agenzia Entrate crea un legame automatico con la sua partita IVA, in modo che le fatture emesse dai suoi fornitori vengano indirizzate al Codice Destinatario registrato anche se questo non viene indicato nella fattura, e viene inserito un codice convenzionale di sette zeri.
Le procedure predisposte dall’Agenzia delle Entrate prevedono che, in alternativa al Codice destinatario, possa essere registrata la casella di posta elettronica certificata predefinita. Il funzionamento è simile a quello sopra indicato: le fatture elettroniche emesse nei suoi confronti verranno recapitate all’indirizzo di Posta Elettronica certificata registrato anche se il suo fornitore non inserisce l’indirizzo di PEC (o ne inserisce uno diverso), a condizione sempre che venga riempito il campo codice destinatario sette zeri.
La registrazione all’Agenzia delle Entrate del canale preferito di recapito (quindi, Codice destinatario assegnato dal soggetto con cui ha stipulato una apposita convenzione o casella PEC) è utile se si vuole:
- utilizzare un canale unico per la ricezione delle fatture elettroniche;
- evitare di comunicare a tutti i fornitori il Codice Destinatario o la PEC predefiniti come canale di ricezione.