Secondo quanto si legge nel Piano Triennale per la Pubblica amministrazione, il budget per la gestione esterna delle risorse IT della PA aumenterà, il che determina l’apertura di nuovi scenari dal punto di vista dell’uso del cloud computing nel settore pubblico.
Nella ricerca dell’Osservatorio Cloud nella PA della School of Management del Politecnico di Milano, compiuta su 60 enti pubblici italiani e sei studi rappresentativi su enti comunali e sanitari lombardi, si legge che sono previsti un aumento degli investimenti in cloud nel 57% degli enti e un decremento di quelli stanziati per l’on-premise nel 69% dei casi. Si prevede quindi la creazione di ambienti ibridi anche nella Pubblica amministrazione, come sta accadendo nel mondo aziendale privato dove sempre più si ragiona in ottica di servizi che devono essere scelti, integrati, gestiti e orchestrati.
Proprio per accompagnare anche la PA in questo passaggio sia culturale, sia infrastrutturale, ZeroUno, in collaborazione con Avantune, ha realizzato questo whitepaper che spiega come e quando implementare una strategia multicloud ed esplicita nel dettaglio le linee guida da seguire per rendere sicuro tale passaggio.
In questa e-guide gratuita vengono elencati consigli utili, in particolare, ai responsabili delle infrastrutture che man mano dovranno gestire la complessità che caratterizzerà questa evoluzione tecnologica. In particolare, ci si sofferma sui criteri per la scelta di tool e piattaforme HCM (Hybrid cloud management) che aiutino a governare le tecnologie. Come si vedrà, Forrester indica 4 segmenti chiave di soluzioni (tool focalizzati sull’intermediazione e orchestrazione di servizi multicloud; strumenti per ottimizzare le performance con un’attenzione ai costi; soluzioni mirate all’ottimizzazione dei costi e suite multiuso) e il suggerimento della società di ricerca, in sintesi, è quello di preferire soluzioni specializzate, portabili e stabili.