L'iniziativa OnData

Albi pretori troppo difficili da consultare: un progetto per renderli “pop”

L’obiettivo degli albi pretori è informare il cittadino sulle notizie di interesse pubblico della PA, come le azioni di procurement intraprese, tuttavia questi strumenti risultano difficili da usare. Ecco che sorgono quindi progetti per semplificare queste piattaforme, come l’iniziativa AlboPop 2.0

Pubblicato il 01 Apr 2019

eprocurement

Sono stati creati per informare i cittadini sulle notizie delle PA, ma sono troppo difficili da usare per il grande pubblico. Per ovviare alla complessità degli Albi Pretori, l’associazione OnData ha lanciato il progetto AlboPop 2.0. Gli obiettivi sono stimolare la pubblica amministrazione centrale – il Ministero della Funzione Pubblica, AgID, il Team Digitale – nel definire una modalità comune e degli standard di pubblicazione dei contenuti di tutti degli Albi Pretori attraverso la revisione delle linee guida AgID.

Infatti la pubblicazione in Albo Pretorio è un obbligo di legge (il cittadino vi trova utili informazioni sulle azioni di procurement del proprio Comune, ad esempio, come documenti relativi a gare del MePa ndr), sembra però che molti dei siti web attraverso i quali ciò avviene facciano di tutto per rendere complessa la navigazione, scoraggiando in ogni modo la condivisione di queste preziose informazioni tra i cittadini attraverso cookie di sessione, mancanza di url condivisibili e pdf allegati frutto di scansione.

La funzione di AlboPop 2.0

Gli Albi Pretori sono una fonte preziosissima di informazioni che le pubbliche amministrazioni devono divulgare attraverso i propri siti internet. All’interno si trovano: avvisi pubblici, bandi di concorso, determine dirigenziali, avvisi ed esiti di gare, notifiche, ordinanze del sindaco, pubblicazioni di matrimonio. Si tratta di elementi molto utili a chi vuole vivere il proprio territorio in modo consapevole e attivo. Gli Albi Pretori non forniscono strumenti che consentono ai cittadini di essere avvisati in modo automatico per ogni nuova pubblicazione, inoltre non esiste un formato standard di pubblicazione.

AlboPop 2.0 è una versione più amichevole ed evoluta del “vecchio” AlboPop: lo strumento per rendere “popolari” gli Albi Pretori. L’idea originale nasce dalla difficoltà nell’utilizzare ed analizzare i dati pubblicati in Albo Pretorio. Oggi gran parte delle informazioni che cerchiamo viaggiano attraverso uno smartphone: Facebook, Telegram, WhatsApp sono diventati un termine di paragone in termini di facilità di utilizzo e consultazione. L’Albo Pretorio merita di essere consultato con modalità “attuali” piuttosto che attraverso delle tradizionali pagine web, spesso illeggibili da smartphone. Il lavoro di AlboPop è proprio questo: trasforma le pagine web degli albi in un feed rss, cioè in un flusso di informazioni – conformi ad uno standard – che possono alimentare un canale Telegram, un profilo Twitter, una pagina Facebook o delle notifiche via email.

Il ruolo attivo degli utenti

AlboPop 2.0 è online da poco tempo e fa piacere vedere che la comunità, che si è raccolta intorno al progetto, ne valorizza le caratteristiche aggiungendo nuovi albi pretori, proponendo su GitHub nuove features e segnalando le cose che non vanno.

Il processo di sviluppo è solo coordinato e gli utenti possono proporre direttamente modifiche al codice sorgente del sito. Quello che segue è un breve resoconto dei primi giorni di vita della nuova versione di AlboPop. Nel giorno del lancio Francesco Paolicelli ha creato la nuova pagina per il comune di Pisticci (Basilicata); Matteo Fortini – assessore del comune di Cento (Emilia-Romagna) – ha realizzato un albo ufficialmente “Pop” cioè proposto dalla stessa pubblica amministrazione. Matteo Tempestini ha segnalato – nel gruppo Facebook del progetto – che alcuni albi pretori non funzionavano più correttamente ed ha chiesto collaborazione per rimetterli in funzione, Simone Versienti ha risposto ed in pochi giorni erano di nuovo attivi.

Tomaso Bassani e Mariangela Cacciatore hanno chiesto se ci fosse una guida su come realizzare un AlboPop, Andrea Borruso ha fatto un webinar per spiegare come fare a cui ne è seguito subito un secondo. I video sono stati pubblicati in un canale YouTube dedicato a quelli che vorranno provare a realizzare l’AlboPop del proprio comune.

La crescita dell’iniziativa

Ora la discussione in corso riguarda come rendere ricercabili gli albi, attraverso filtri e mappe alla luce del grande numero – oltre 6000 – dei nuovi albi che verranno a breve pubblicati.

Durante il nostro percorso – come Associazione onData – abbiamo avuto dei preziosi contributi da cittadini, pubbliche amministrazioni e sviluppatori ed in particolare – in occasione della realizzazione del progetto Ricostruzione Trasparente – abbiamo conosciuto le persone dietro SemplicePA: con Roberto Battistelli, Anna Gabbolini ed i loro colleghi di ET3 è nata una collaborazione che ci ha portato a questo risultato: nel giro di poche settimane AlboPop pubblicherà i feed rss di oltre 6000 comuni italiani.

Ho chiesto a Roberto Battistellifounder di ET3 – di scrivere cosa ha rappresentato per la loro azienda collaborare ad un progetto non profit come AlboPop: “SemplicePA e AlboPop sono la dimostrazione di come esperienze diverse e percorsi diversi sono destinati ad incontrarsi se sono caratterizzati da un interesse e da una sensibilità viva e vera verso la cosa pubblica – ha spiegato -. SemplicePA è il progetto della startup ETI3 srl ed ha come obiettivo quello di mettere a disposizione dei Comuni uno strumento in grado di estrarre e trasformare in conoscenza disponibile e navigabile, l’enorme patrimonio di informazioni presenti nei documenti in loro possesso: delibere, determine, relazioni e comunicazioni”.

La conoscenza resa disponibile da SemplicePA “è utile a tutti: Amministratori, Funzionari e Cittadini, e può essere sfruttata a supporto delle decisioni, per migliorare l’efficienza, l’oggettività e la trasparenza – aggiunge Battistelli -. Oggi mettiamo volentieri a disposizione di AlboPop una parte del nostro know-how e della nostra tecnologia, perché condividiamo e sentiamo vicini lo spirito e lo scopo di questo meraviglioso progetto civico”.

La necessità di uno standard tecnologico

Se AgID e il Team Digitale promuovessero l’adozione di uno standard tecnologico di pubblicazione degli Albi Pretori, coinvolgendo i diversi player in campo, in pochi mesi questo sistema potrebbe essere messo già in sperimentazione, essendo i dati digitali e le procedure software già esistenti.

L’Associazione onData, ET3, le persone, le altre associazioni e pubbliche amministrazioni, che sino ad oggi si sono dedicate ad AlboPop, si rendono disponibili da subito a collaborare per arrivare a questo risultato. Io penso sia un risultato possibile, vogliamo scommettere insieme?

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