DOMANDA
Devo emettere fattura ad un cliente straniero residente in Italia che non ha il Codice Fiscale italiano. Qual è la procedura esatta?
Grazie
Francesco Nusca
RISPOSTA
L’articolo 21, comma 2, del DPR 633/1972, lettera e) prevede che la fattura debba contenere la residenza o il domicilio del cessionario, mentre la lettera f) del medesimo comma, prevede che la fattura, nel caso in cui il cessionario o committente sia residente o domiciliato nel territorio dello stato e non agisca nell’esercizio d’impresa, arte o professione, debba contenere il codice fiscale.
Quindi, delle due, l’una:
– il soggetto dichiara di essere residente all’estero, allora lei indica la sua residenza all’estero, non indica il codice fiscale, ed in questo caso Lei non è obbligato ad emettere la fattura elettronica;
– il soggetto dichiara di essere residente o domiciliato in Italia, ed in questo caso deve comunicarle il codice fiscale da inserire nella fattura.
Qualora Lei optasse per la prima soluzione, Le ricordo che sarà tenuto alla predisposizione dell’elenco mensile delle operazioni transfrontaliere (c.d. esterometro) previsto dal punto 9.1 del provvedimento ADE 89757 del 30 aprile 2018, salvo che non emetta fattura elettronica, ed in questo caso, ai sensi del successivo punto 9.2, ne è esonerato.
La fattura elettronica a un soggetto privato non residente (immagino sia questa la fattispecie da Lei rappresentata) va emessa con:
– codice destinatario XXXXXXX, non inserendo alcun valore nel codice fiscale;
– cap 00000;
– campo CodicePaese, la sigla del paese di residenza del cessionario/committente;
– campo idpartitaIVA, convenzionalmente valori numerici (per esempio, tutti 0).
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome