DOMANDA
Un mio cliente ha emesso fatture elettroniche di vendita, ad esempio:
- 10 data fattura 31/03/2019
- 11 data fattura 29/03/2019
Ha sbagliato la data di emissione della fattura, i progressivi risultano sfasati. Come posso risolvere il problema, ci sono sanzioni?
Anna Maria Ligi
RISPOSTA
La norma di riferimento è l’articolo 23 del DPR 633/1972, secondo cui “Il contribuente deve annotare in apposito registro le fatture emesse, nell’ordine della loro numerazione entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni…”. Quindi lei dovrebbe registrare prima la fattura n.10 e poi la fattura numero 11.
La violazione è di carattere meramente formale, quindi potrebbe essere applicabile la esimente prevista dal comma 5-bis dell’articolo 6 del Decreto Legislativo 472/1997, secondo cui: “Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome